Génèse 27:43
Or dunque, figlio mio, ubbidisci fai ciò che ti dico: Alzati e fuggi a Haran da Labano mio fratello;
Génèse 28:1-29
1
Allora Isacco chiamò Giacobbe, lo benedisse, gli diede quest’ordine e gli disse: Non prender moglie tra le donne di Canaan.
2
Alzati, va’ in Paddan-Aram, alla casa di Bethuel, padre di tua madre, e prenditi di là in moglie una delle figlie di Labano, fratello di tua madre.
3
Dio onnipotente ti benedica, ti renda fruttifero e ti moltiplichi, si che tu divenga un’assemblea di popoli,
4
e ti dia la benedizione di Abrahamo, a te e alla tua discendenza con te, affinché tu possegga il paese dove vivi come uno straniero e che DIO donò ad Abrahamo«.
5
Così Isacco fece partire Giacobbe, che andò in Paddan-Aram da Labano, figlio di Betbuel, l’Arameo fratello di Rebecca, madre di Giacobbe e di Esaú.
6
Or Esaú vide che Isacco aveva benedetto Giacobbe e lo aveva mandato in Paddan-Aram per prendersi di là una moglie e, nel benedirlo, gli aveva dato quest’ordine dicendo: »Non prender moglie tra le figlie di Canaan«;
7
e Giacobbe aveva ubbidito a suo padre e a sua madre e se ne era andato in Paddan-Aram.
8
Quando Esaú si rese conto che le figlie di Canaan erano mal viste da Isacco suo padre,
9
andò da Ismaele e prese Mahalath, figlia di Ismaele, figlio di Abrahamo, sorella di Nebajoth, perché fosse sua moglie oltre le mogli che già aveva.
10
Or Giacobbe partì da Beer-Sceba e se ne andò verso Haran.
11
Giunse in un certo luogo e vi passó la notte, perché il sole era già tramontato. Allora prese una delle pietre del luogo, la pose sotto la sua testa e in quel luogo si coricò.
12
E sognò di vedere una scala appoggiata sulla terra, la cui cima toccava il cielo; ed ecco, gli angeli di DIO salivano e scendevano su di essa.
13
Ed ecco l’Eterno stava in cima ad essa e gli disse: »Io sono l’Eterno, il DIO di Abrahamo tuo padre e il DIO di Isacco; la terra sulla quale tu sei coricato la darò a te e alla tua discendenza;
14
e la tua discendenza sarà come la polvere della terra, e tu ti estenderai a ovest e a est a nord e a sud; e tutte le famiglie della terra saranno benedette in te e nella tua discendenza.
15
Ed ecco, io sono con te e ti proteggerò dovunque andrai, e ti ricondurrò in questo paese; poiché non ti abbandonerò prima di aver fatto quello che ti ho detto«.
16
Allora Giacobbe si svegliò dal suo sonno e disse: »Certamente l’Eterno è in questo luogo, e io non lo sapevo«.
17
Ed ebbe paura e disse: »Come è tremendo questo luogo! Questa non è altro che la casa di DIO, e questa è la porta del cielo!«.
18
Così Giacobbe si alzò al mattino presto prese la pietra che aveva posta sotto la sua testa, la eresse come stele e versò dell’olio sulla sua sommità.
19
E chiamò quel luogo Bethel, mentre prima il nome della città era Luz.
20
Poi Giacobbe fece un voto dicendo: »Se DIO sarà con me e mi proteggerà durante questo viaggio che faccio, se mi darà pane da mangiare e vesti da coprirmi,
21
e ritornerò alla casa di mio padre in pace, allora l’Eterno sarà il mio DIO;
22
e questa pietra che ho eretta come stele, sarà la casa di DIO; e di tutto quello che tu mi darai io ti darò la decima«.
Deutéronome 26:5
e tu rispondendo dirai davanti all’Eterno, il tuo DIO: »Mio padre era un Arameo sul punto di morire; egli scese in Egitto e vi dimorò come straniero con poca gente, e là diventò una nazione grande, potente e numerosa.
Génèse 32:27
L’altro gli disse: »Qual è il tuo nome?«. Egli rispose: »Giacobbe«.
Génèse 32:28
Allora quegli disse: »Il tuo nome non sarà piú Giacobbe, ma Israele, poiché tu hai lottato con DIO e con gli uomini, ed hai vinto«.
Génèse 29:18-28
18
Perciò Giacobbe amava Rachele e disse a Labano: »Io ti servirò sette anni per Rachele, tua figlia minore«.
19
Labano rispose: »meglio che la dia a te piuttosto che darla a un altro uomo; rimani con me«.
20
Così Giacobbe servì sette anni per Rachele; e gli parvero pochi giorni, per l’amore che le portava.
21
Poi Giacobbe disse a Labano: »Dammi mia moglie, poiché il mio tempo è compiuto e lascia che mi accosti a lei«.
22
Allora Labano radunò tutti gli uomini del luogo e fece un convito.
23
Ma, quando fu sera, egli prese sua figlia Lea e la condusse da Giacobbe, che entrò da lei.
24
Labano diede inoltre la sua serva Zilpah per serva a Lea, sua figlia.
25
L’indomani mattina, ecco che era Lea. Allora Giacobbe disse a Labano: »Cosa mi hai fatto? Non è forse per Rachele che ti ho servito? Perché dunque mi hai ingannato?«.
26
Labano rispose: »Non si usa far così nel nostro paese, dare cioè la minore prima della maggiore.
27
Finisci la settimana di questa e ti daremo anche l’altra, per il servizio che presterai da me per altri sette anni.
28
Allora Giacobbe fece così, e finì la settimana di Lea; poi Labano gli diede in moglie la figlia Rachele.
Génèse 31:41
Sono stato vent’anni in casa tua; ti ho servito quattordici anni per le tue due figlie e sei anni per il tuo gregge, tu hai mutato il mio salario dieci volte.