Elia, il Tishbita, uno degli abitanti di Galaad disse ad Achab: »Comè vero che vive lEterno, il DIO dIsraele, alla cui presenza io sto, non ci sarà né rugiada né pioggia in questi anni, se non alla mia parola«.
Benché tu, Israele, ti prostituisci, Giuda non si renda colpevole. Non andate a Ghilgal, non salite a Beth-Aven e non giurate dicendo: »Come lEterno vive«.
Tutta la loro malvagità è a Ghilgal; là infatti ho preso a odiarli. Per la malvagità delle loro azioni li scaccerò dalla mia casa, non li amerò piú; tutti i loro capi sono ribelli,
ma non cercate Bethel non andate a Ghilgal, non proseguite fino a Beersceba, perché Ghilgal andrà certamente in cattività e Bethel sarà ridotta al nulla.
Israele era una vigna lussureggiante, che dava frutto per se stesso, piú cresceva il suo frutto, piú moltiplicava gli altari; piú ricco era il suo paese, piú belle faceva le sue colonne sacre.
Inoltre i figli dIsraele avevano fatto in segreto contro lEterno, il loro DIO, cose non giuste e si erano costruiti alti luoghi in tutte le loro città, dalle torri di guardia alle città fortificate.
10
Avevano eretto per sé colonne sacre e Ascerim su ogni alto colle e sotto ogni albero verdeggiante;
11
e là, su tutti gli alti luoghi, avevano bruciato incenso, come avevano fatto le nazioni che lEterno aveva scacciato davanti a loro, e avevano commesso azioni malvagie, provocando ad ira lEterno;
»Poiché da molto tempo hai infranto il tuo giogo, hai rotto i tuoi legami e hai detto: »Non voglio piú servire! Ma sopra ogni alto colle e sotto ogni albero verdeggiante ti sei sdraiata come una prostituta.
Ma dove sono i tuoi dèi che ti sei fatto Si lèvino, se possono salvarti nel tempo della tua sventura. Poiché numerosi come le tue città sono i tuoi dèi, o Giuda.