Osée 9:9
Essi si sono profondamente corrotti come ai giorni di Ghibeah; ma egli si ricorderà della loro iniquità, punirà i loro peccati.
Juges 19:22-30
22
Mentre stavano rallegrandosi, ecco alcuni uomini della città, gente perversa, circondarono la casa, picchiando alla porta, e dissero al vecchio padrone di casa: »Fa’ uscire quell’uomo che è entrato in casa tua, perché lo vogliamo conoscerò!«.
23
Ma il padrone di casa, uscito fuori, disse loro: »No, fratelli miei, vi prego, non comportatevi in modo così malvagio; poiché quest’uomo è venuto in casa mia, non commettete una simile infamia!
24
Ecco qui mia figlia vergine e la concubina di quest’uomo; io ve le condurrò fuori, e voi umiliatele e fatene ciò che vi pare; ma non commettete contro quest’uomo una simile infamia!«.
25
Ma quegli uomini non vollero dargli ascolto. Allora l’uomo prese la sua concubina e la condusse fuori da loro; essi la conobbero e abusarono di lei tutta la notte fino al mattino; la lasciarono andare solo quando cominciava ad albeggiare.
26
Sul far del giorno quella donna venne a cadere alla porta di casa dell’uomo presso cui stava suo marito e là rimase finché fu giorno.
27
Al mattino suo marito si levò, aperse la porta di casa e uscì per continuare il suo viaggio; ed ecco la sua concubina giaceva distesa alla porta di casa con le mani sulla soglia.
28
Egli le disse: »Alzati e andiamocene!«. Ma non ci fu risposta. Allora il marito la caricò sull’asino e partì per tornare a casa sua.
29
Come giunse a casa, afferrò un coltello, prese la sua concubina e la tagliò, membro per membro, in dodici pezzi, che mandò per tutto il territorio d’Israele.
30
Or chiunque vide ciò disse: »Non è mai accaduta e non si è mai vista una cosa simile, da quando i figli d’Israele salirono dal paese d’Egitto fino al giorno d’oggi! Considerate la cosa; consigliatevi e parlate«.
Juges 20:5
Ma gli abitanti di Ghibeah si levarono contro di me e attorniarono di notte la casa ove mi trovavo, con l’intenzione di uccidermi; ma invece essi violentarono la mia concubina, ed ella morì.
Juges 20:13
Or dunque consegnateci quegli uomini, quegli scellerati che sono in Ghibeah, perché li mettiamo a morte e togliamo il male da Israele«. Ma i figli di Beniamino non vollero dare ascolto alla voce dei loro fratelli, i figli d’Israele.
Juges 20:14
Anzi i figli di Beniamino si radunarono dalle loro cittá a Ghibeah per andare a combattere contro i figli d’Israele.
Juges 20:17-48
17
Ora gli uomini d’Israele chiamati a raccolta, non compresi quelli di Beniamino erano in numero di quattrocentomila uomini abili a maneggiare la spada, tutta gente di guerra.
18
Così i figli d’Israele si mossero, salirono a Bethel e consultarono DIO, dicendo: »Chi di noi salirà per primo a combattere contro i figli di Beniamino?. L’Eterno rispose: »Giuda salirà per primo.
19
Il mattino dopo i figli d’Israele si mossero e si accamparono contro Ghibeah.
20
Gli uomini d’Israele uscirono così per combattere contro Beniamino e si disposero in ordine di battaglia contro di loro presso Ghibeah.
21
Allora i figli di Beniamino uscirono da Ghibeah e in quel giorno stesero morti al suolo ventiduemila uomini d’Israele.
22
Ma il popolo, gli uomini d’Israele, ripresero coraggio e si disposero di nuovo in ordine di battaglia nello stesso luogo dove si erano schierati il primo giorno.
23
Allora i figli d’Israele salirono e piansero davanti all’Eterno fino alla sera, e consultarono l’Eterno, dicendo: »Devo continuare a combattere contro i figli di Beniamino mio fratello?. L’Eterno rispose: »Salite contro di loro«.
24
I figli d’Israele vennero a battaglia con i figli di Beniamino una seconda volta.
25
I Beniaminiti uscirono una seconda volta da Ghibeah contro di loro e stesero morti al suolo altri diciottomila uomini dei figli d’Israele, tutti abili a maneggiar la spada.
26
Allora tutti i figli d’Israele, cioè tutto il popolo, salirono a Bethel e piansero; rimasero là davanti all’Eterno e digiunarono quel giorno fino a sera, e offrirono olocausti e sacrifici di ringraziamento davanti all’Eterno.
27
Poi i figli d’Israele consultarono l’Eterno (l’arca del patto di DIO in quel tempo era là,
28
e Finehas, figlio di Eleazar, figlio di Aaronne, prestava servizio in quel tempo davanti ad essa) e dissero: »Devo continuare ancora a uscire a combattere contro i figli di Beniamino mio fratello, o devo smettere?. L’Eterno rispose: »Salite, poiché domani li darò nelle vostre mani.
29
Così Israele tese un’imboscata tutt’intorno a Ghibeah.
30
I figli d’Israele salirono per la terza volta contro i figli di Beniamino e si disposero in ordine di battaglia presso Ghibeah come le altre volte.
31
I figli di Beniamino uscirono contro il popolo e si lasciarono attirare lontano dalla città; e cominciarono a colpire e ad uccidere, come le altre volte, alcuni del popolo d’Israele per le strade, (delle quali una sale a Bethel e l’altra a Ghibeah) per la campagna; uccisero circa trenta uomini.
32
Così i figli di Beniamino dissero: »Eccoli sconfitti davanti a noi come la prima volta!«. Ma i figli d’Israele dissero: »Fuggiamo e attiriamoli lontano dalla città sulle strade maestre!«.
33
Allora tutti gli uomini d’Israele si mossero dalla loro posizione e si disposero in ordine di battaglia a Baal-Thamar; intanto gli uomini d’Israele in agguato sbucarono dai loro nascondigli, posti nella pianura di Ghibeah.
34
Diecimila uomini scelti in tutto Israele avanzarono contro Ghibeah. Il combattimento fu aspro, ma i Beniaminiti non si accorgevano del disastro che stava per colpirli.
35
Così l’Eterno sconfisse Beniamino davanti ad Israele; e i figli d’Israele uccisero quel giorno venticinquemilacento uomini di Beniamino, tutti abili a maneggiar la spada.
36
Così i figli di Beniamino si accorsero di essere sconfitti. Gli Israeliti avevano ceduto terreno a Beniamino, perché confidavano negli uomini che avevano posto in agguato presso Ghibeah.
37
Gli uomini in agguato si gettarono prontamente su Ghibeah; essi avanzarono e passarono a fil di spada l’intera città.
38
C’era un segnale convenuto fra gli uomini d’Israele e quelli in agguato: questi dovevano far salire dalla città una grande colonna di fumo.
39
Gli uomini d’Israele avevano dunque voltato le spalle nel combattimento; e quei di Beniamino avevano cominciato a colpire e uccidere circa trenta uomini d’Israele. Essi infatti dicevano: »Certamente essi sono interamente sconfitti davanti a noi come nella prima battaglia!«.
40
Ma quando il segnale della colonna di fumo cominciò ad alzarsi dalla città, quei di Beniamino si volsero indietro, ed ecco che tutta la città saliva in fiamme verso il cielo.
41
Allora gli uomini d’Israele si voltarono, e gli uomini di Beniamino furono presi da gran spavento, vedendo il disastro che li aveva colpiti.
42
Perciò si diedero alla fuga davanti agli uomini d’Israele in direzione del deserto, ma non poterono sottrarsi alla battaglia; e quelli che uscivano dalla città piombarono nel loro mezzo e li massacrarono.
43
Circondarono i Beniaminiti, li inseguirono senza tregua e li incalzarono fino di fronte a Ghibeah dal lato est.
44
Caddero dei Beniaminiti diciottomila uomini, tutti uomini di valore.
45
I superstiti voltarono le spalle e fuggirono verso il deserto, in direzione del masso di Rimmon; ed essi ne racimolarono per le strade cinquemila, li incalzarono fino a Ghidom e ne uccisero altri duemila.
46
Così il numero totale dei Beniaminiti che caddero quel giorno fu di venticinquemila, abili a maneggiare la spada, tutti uomini di valore.
47
Seicento uomini, che avevano voltato le spalle ed erano fuggiti verso il deserto in direzione del masso di Rimmon, rimasero al masso di Rimmon quattro mesi.
48
Poi gl’Israeliti tornarono contro i figli di Beniamino e passarono a fil di spada l’intera città, compreso il bestiame e tutto ciò che trovavano; e diedero alle fiamme tutte le città che trovavano.
Génèse 6:5
Ora l’Eterno vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che tutti i disegni dei pensieri del loro cuore non erano altro che male in ogni tempo.
Génèse 8:21
E l’Eterno sentì un odore soave; così l’Eterno disse in cuor suo: »Io non maledirò piú la terra a motivo dell’uomo, perché i disegni del cuore dell’uomo sono malvagi fin dalla sua fanciullezza; e non colpirò più ogni cosa vivente, come ho fatto.
Sophonie 3:6
»Ho sterminato nazioni; le loro torri sono distrutte, ho reso deserte le loro strade, e nessuno piú vi passa; le loro città sono distrutte, e nessuno piú vi abita.
Sophonie 3:7
Io dicevo: »Certamente tu mi temerai, accetterai la correzione« cosí la sua dimora non sarebbe distrutta, nonostante tutte le punizioni che le ho inflitto. Ma essi si sono affrettati a pervertire tutte le loro azioni.
Matthieu 23:31
Cosí dicendo, voi testimoniate contro voi stessi, che siete figli di coloro che uccisero i profeti.
Matthieu 23:32
Voi superate la misura dei vostri padri!