Osée 10:5
Gli abitanti di Samaria avranno paura per il vitello di Beth-aven, perché per esso il suo popolo farà cordoglio e i suoi sacerdoti che si rallegravano su di esso tremeranno, perché la sua gloria si è allontanata da lui.
Amos 7:9-17
9
Gli alti luoghi d’Isacco saranno devastati e i santuari d’Israele saranno distrutti; io mi leverò con la spada contro la casa di Geroboamo«.
10
Allora Amatsiah, sacerdote di Bethel mandò a dire a Geroboamo re d’Israele: »Amos congiura contro di te in mezzo alla casa d’Israele; il paese non è in grado di sopportare tutte le sue parole.
11
Amos infatti ha detto cosí: Geroboamo morirà di spada e Israele sarà certamente deportato lontano dal suo paese.
12
Amatsiah disse ad Amos: »Veggente, va scappatene nel paese di Giuda; là mangerai pane e là profetizzerai;
13
ma non profetizzare piú a Bethel, perché è il santuario del re e la residenza reale«.
14
Allora Amos rispose e disse ad Amatsiah: »Io non ero profeta né figlio di profeti, ma ero un mandriano e coltivavo i sicomori.
15
L’Eterno mi prese da dietro al gregge, e l’Eterno mi disse: »Va’ profetizza al mio popolo d’Israele
16
Ora perciò ascolta la parola dell’Eterno: Tu dici: »Non profetizzare contro Israele e smettila di parlare contro la casa di Isacco«
17
Perciò cosí parla l’Eterno: »Tua moglie si prostituirà nella città, i tuoi figli e le tue figlie cadranno di spada e il tuo paese sarà spartito con la corda; tu morirai su terra impura e Israele sarà certamente deportato lontano dal suo paese««.
Romains 7:13
Ciò che è buono è dunque diventato morte per me? Cosí non sia; anzi il peccato mi è diventato morte, affinché appaia che il peccato produce in me la morte per mezzo di ciò che è buono, affinché il peccato divenisse estremamente peccaminoso per mezzo del comandamento,
Osée 10:3
Sí, ora diranno: »Non abbiamo piú re, perché non abbiamo temuto l’Eterno; ma anche il re che potrebbe fare per noi?«.
Osée 10:7
Quanto a Samaria, il suo re sarà annientato, come schiuma sull’acqua.
Esaïe 16:14
Ma ora l’Eterno ha parlato, dicendo: »Entro tre anni, come gli anni di un bracciante salariato, la gloria di Moab cadrà in disprezzo insieme a tutta quella grande moltitudine; e rimarrà solamente un numero molto piccolo e debole«.