e sopra di loro tre prefetti, di cui uno era Daniele, ai quali quei satrapi dovevano render conto, perché il re non ne soffrisse alcun danno.

Ora questo Daniele eccelleva sugli altri prefetti e satrapi, perché in lui c’era uno spirito superiore, e il re pensava di stabilirlo sopra tutto il regno.

Poi il re Nebukadnetsar mandò a radunare i satrapi, i prefetti, i governatori, i giudici, i tesorieri, i consiglieri di stato gli esperti nella legge e tutte le autorità delle province, perché venissero alla inaugurazione dell’immagine che il re Nebukadnetsar aveva fatto erigere.

Quindi i satrapi, i prefetti, i governatori e i consiglieri del re si radunarono per osservare quegli uomini: il fuoco non aveva avuto alcun potere sul loro corpo, i capelli del loro capo non erano stati bruciati, i loro mantelli non erano stati alterati e neppure l’odore di fuoco si era posato su di loro.

I re della terra si ritrovano e i principi si consigliano insieme contro l’Eterno e contro il suo Unto,

Perché, ecco, essi mi tendono agguati uomini potenti si radunano contro di me senza che vi sia, o Eterno, colpa o peccato da parte mia.

Essi pensano solo a farlo cadere dalla sua altezza; prendono piacere nella menzogna; benedicono con la loro bocca ma nel loro cuore maledicono. (Sela)

Cantico. Salmo di Asaf. O DIO, non restare in silenzio! Non tacere, non rimanere inerte, o DIO!

Cospirano insidie contro il tuo popolo e fanno complotti contro quelli che tu proteggi.

Sarà forse tuo alleato il tribunale iniquo, che trama angherie in nome della legge?

O popolo mio, ricorda dunque ciò che Balak, re di Moab, macchinava e che cosa gli rispose Balaam, figlio di Beor, da Scittim a Ghilgal, affinché tu riconosca la giustizia dell’Eterno«.

Ma i farisei, usciti fuori, tennero consiglio contro di lui, del come farlo morire,

E tennero consiglio per prendere Gesú con inganno e farlo morire;

E al mattino presto, i capi dei sacerdoti con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio, tenuto consiglio, legarono Gesú, lo portarono via e lo consegnarono a Pilato.

Or i capi dei sacerdoti deliberarono di far morire anche Lazzaro,

Il giorno dopo i capi, gli anziani e gli scribi si radunarono in Gerusalemme,

E, fatti comparire là in mezzo Pietro e Giovanni, domandarono loro: »Con quale potere o in nome di chi avete fatto questo?«.

I re della terra si sono sollevati e i principi si sono radunati insieme contro il Signore e contro il suo Cristo

per fare tutte le cose che la tua mano e il tuo consiglio avevano prestabilito che avvenissero.

chiunque non si prostrerà per adorare, sarà subito gettato in mezzo a una fornace di fuoco ardente«.

e chiunque non si prostra e non adora, deve essere gettato in mezzo a una fornace di fuoco ardente.

Egli sta in agguato in luoghi nascosti come il leone nella sua tana, sta in agguato per ghermire il misero; egli ghermisce il misero, attirandolo nella sua rete.

Il leone sbranava per i suoi piccoli, strangolava per le sue leonesse e riempiva le sue tane di preda e i suoi covi di rapina.