Or dunque cerchi il Faraone un uomo intelligente e savio e lo stabilisca sul paese d’Egitto.

Radunino essi tutti i viveri di queste annate buone che stanno per venire e ammassino il grano sotto l’autorità del Faraone, e lo conservino per l’approvvigionamento delle città.

La cosa piacque al Faraone e a tutti i suoi funzionari.

Parlerò dei tuoi precetti davanti ai re e non sarò svergognato.

E siccome Paolo parlava di giustizia, di autocontrollo e del giudizio futuro, Felice, tutto spaventato, rispose: »Per il momento va’ quando avrò opportunità, ti manderò a chiamare«.

Conoscendo dunque il timore del Signore, persuadiamo gli uomini, e siamo conosciuti da Dio, or io spero di essere conosciuto anche dalle vostre coscienze.

Può uno dire a Dio: »Io porto la mia pena non farò piú il male;

mostrami ciò che non riesco a vedere; se ho commesso qualche iniquità, non lo farò piú"?

Con la bontà e la verità l’iniquità si espia, e con il timore dell’Eterno uno si allontana dal male.

Chi copre le sue trasgressioni non prospererà, ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia.

Cercate l’Eterno mentre lo si può trovare, invocatelo mentre è vicino.

Lasci l’empio la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri, e ritorni all’Eterno che avrà compassione di lui, e al nostro DIO che perdona largamente.

Se però l’empio si allontana da tutti i peccati che commetteva, se osserva tutti i miei statuti e pratica l’equità e la giustizia, egli certamente vivrà; non morirà.

Se invece l’empio si allontana dall’empietà che commetteva e pratica l’equità e la giustizia, egli salverà la sua anima.

Tuttavia la casa d’Israele dice: »La via del Signore non è giusta«. Sono proprio le mie vie che non sono giuste, o casa d’Israele, o sono piuttosto le vostre vie che non sono giuste?

Gettate lontano da voi tutte le vostre trasgressioni che avete commesso e fatevi un cuor nuovo e uno spirito nuovo. Perché mai vorreste morire, o casa d’Israele?

Fate dunque frutti degni di ravvedimento!

Ravvediti dunque da questa tua malvagità e prega Dio che, se è possibile, ti sia perdonato il pensiero del tuo cuore.

Ma prima a quelli in Damasco, poi a Gerusalemme. in tutta la regione della Giudea e ai gentili, ho annunziato di ravvedersi e di convertirsi a Dio, facendo opere degne di ravvedimento.

Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi; nettate le vostre mani, o peccatori; e purificate i vostri cuori, o voi dal cuore doppio!

Umiliatevi davanti al Signore, ed egli vi innalzerà.

avendo prima di tutto un intenso amore gli uni per gli altri, perché »l’amore coprirà una moltitudine di peccati«.

Al maestro del coro. Salmo di Davide. Beato chi si prende cura del povero; l’Eterno lo libererà nel giorno dell’avversità.

L’Eterno lo sosterrà sul letto d’infermità; nella sua malattia tu, o Eterno, trasformerai completamente il suo letto.

E’ questo il digiuno di cui mi compiaccio, il giorno in cui l’uomo affligge la sua anima? Piegare la testa come un giunco e distendersi su un letto di sacco e di cenere? Chiami forse questo un digiuno e un giorno gradito all’Eterno?

Non consiste forse nel rompere il tuo pane con chi ha fame, nel portare a casa tua i poveri senza tetto, nel vestire chi è nudo, senza trascurare quelli della tua stessa carne?

se provvedi ai bisogni dell’affamato e sazi l’anima afflitta, allora la tua luce sorgerà nelle tenebre e la tua oscurità sarà come il mezzogiorno.

I tuoi riedificheranno le antiche rovine, e tu rialzerai le fondamenta di molte generazioni passate; cosí sarai chiamato il riparatore di brecce, il restauratore dei sentieri per abitare nel paese.

se non opprime nessuno, se restituisce il suo pegno al debitore, se non compie alcuna rapina, se dà il suo pane all’affamato e copre di vesti l’ignudo.

Ma date in elemosina quel che c’è dentro, e ogni cosa sarà pura per voi.

egli era un uomo pio e timorato di Dio con tutta la sua casa, faceva molte elemosine al popolo e pregava Dio del continuo.

Ed egli, guardandolo fisso e tutto spaventato, disse: »Che c’è, Signore?«. Allora l’angelo gli disse: »Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite davanti a Dio, come una ricordanza;

poiché in Cristo Gesú né la circoncisione, né l’incirconcisione hanno alcun valore, ma la fede che opera mediante l’amore.

Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà; soltanto non usate questa libertà per dare un’occasione alla carne ma servite gli uni gli altri per mezzo dell’amore.

Ma il frutto dello Spirito è: amore gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, fede, mansuetudine, autocontrollo.

Chi rubava non rubi piú, ma piuttosto si affatichi facendo qualche buona opera con le proprie mani, affinché abbia qualcosa da dare a chi è nel bisogno.

»Hai visto come Achab si è umiliato davanti a me? Poiché si è umiliato davanti a me, io non farò venire la sciagura mentre egli è in vita; ma manderò la sciagura sulla sua casa, durante la vita di suo figlio«.

Chi sa che non si volga e si penta, e lasci dietro a sè una benedizione, un’offerta di cibo e una libazione per l’Eterno, il vostro DIO?

Chi sa che DIO non si volga, non si penta e metta da parte la sua ira ardente e cosí noi non periamo«.

prima che il decreto abbia effetto, prima che il giorno passi come la pula, prima che venga su di voi l’ardente ira dell’Eterno, prima che venga su di voi il giorno dell’ira dell’Eterno.

Cercate l’Eterno voi tutti, umili della terra che praticate la sua legge. Cercate la giustizia, cercate l’umiltà. Forse sarete nascosti nel giorno dell’ira dell’Eterno.