Allora laspetto del re cambiò e i suoi pensieri lo turbarono, le giunture dei suoi lombi, si allentarono e i suoi ginocchi battevano luno contro laltro.
dicendo: »Noi abbiamo trovato la prigione ben chiusa con ogni precauzione e le guardie in piedi davanti alle porte; ma, avendole aperte, non vi abbiamo trovato dentro nessuno«.
24
Ora, come il sommo sacerdote, il comandante del tempio e i capi dei sacerdoti udirono queste cose, rimasero perplessi nei loro confronti, non sapendo che cosa significasse tutto questo.
25
Ma sopraggiunse uno che riferí loro dicendo: »Ecco, quegli uomini che metteste in prigione sono nel tempio e stanno ammaestrando il popolo«.
Allora egli, tutto tremante e spaventato, disse: »Signore, che vuoi chio faccia?«. E il Signore: »Alzati ed entra nella città, e ti sarà detto ciò che devi fare«.
Poi il re Nebukadnetsar mandò a radunare i satrapi, i prefetti, i governatori, i giudici, i tesorieri, i consiglieri di stato gli esperti nella legge e tutte le autorità delle province, perché venissero alla inaugurazione dellimmagine che il re Nebukadnetsar aveva fatto erigere.
Allora i satrapi, i prefetti e i governatori, i giudici, i tesorieri, i consiglieri di stato, gli esperti della legge e tutte le autorità delle province si radunarono insieme per la inaugurazione dellimmagine, fatta erigere dal re Nebukadnetsar, e si misero in piedi davanti allimmagine che Nebukadnetsar aveva fatto erigere.
Tu, o re, hai emanato un decreto, in forza del quale chiunque ha udito il suono del corno, del flauto, della cetra, della lira, del salterio, della zampogna e di ogni genere di strumenti deve prostrarsi per adorare limmagine doro;
sei tu, o re, che sei diventato grande e forte; la tua grandezza è cresciuta ed è giunta fino al cielo e il tuo dominio fino alle estremità della terra.
Perciò, o re, gradisci il mio consiglio: poni fine ai tuoi peccati praticando la giustizia e alle tue iniquità usando misericordia verso i poveri, forse la tua prosperità sarà prolungata«.
Tutti i prefetti del regno, i governatori e i satrapi, i consiglieri e i comandanti si sono consultati insieme per promulgare un editto reale e fare un fermo decreto, in base ai quali chiunque durante trenta giorni rivolgerà una richiesta a qualsiasi dio o uomo allinfuori di te, o re, sia gettato nella fossa dei leoni.
Il mio Dio ha mandato il suo angelo che ha chiuso le bocche dei leoni, ed essi non mi hanno fatto alcun male, perché sono stato trovato innocente davanti a lui; ma anche davanti a te, o re, non ho fatto alcun male«.
Quando Saul aveva visto Davide uscire contro il Filisteo, aveva chiesto ad Abner, capo dellesercito: »Abner di chi è figlio questo giovane?«. Abner rispose: »Comè vero che tu vivi, o re, non lo so«.