Il suo corpo era simile al topazio, la sua faccia aveva laspetto della folgore, i suoi occhi erano come torce fiammeggianti, le sue braccia e i suoi piedi parevano bronzo lucidato e il suono delle sue parole era come il rumore di una moltitudine.
Ed ecco uno con le sembianze di un figlio duomo mi toccò le labbra. Allora io apersi la bocca, parlai e dissi a colui che mi stava davanti: »Signor mio, per questa visione mi hanno colto gli spasimi e le forze mi son venute meno.