Poi mi disse: »Daniele, uomo grandemente amato intendi le parole che ti dico e alzati in piedi, perché ora sono stato mandato da te«. Quando mi ebbe detto questa parola, io mi alzai in piedi tutto tremante.
Allinizio delle tue suppliche è uscita una parola e io sono venuto per fartela conoscere, perché tu sei grandemente amato. Fa dunque attenzione alla parola e intendi la visione:
Or Pietro voltatosi, vide che li seguiva il discepolo che Gesú amava, quello che durante la cena si era anche posato sul petto di Gesú e aveva chiesto: »Signore, chi è colui che ti tradisce?«.
Egli allora mi disse: »Non temere, Daniele, perché dal primo giorno che ti mettesti in cuore di intendere e di umiliarti davanti al tuo DIO, le tue parole sono state ascoltate e io sono venuto in risposta alle tue parole.
Non temere, perché io sono con te non smarrirti, perché io sono il tuo DIO. Io ti fortifico e anche ti aiuto e ti sostengo con la destra della mia giustizia.
Ma ora cosí dice lEterno, che ti ha creato, o Giacobbe, che ti ha formato, o Israele: »Non temere, perché io ti ho redento, ti ho chiamato per nome; tu mi appartieni.
Quando passerai attraverso le acque io sarò con te, o attraverserai i fiumi, non ti sommergeranno; quando camminerai in mezzo al fuoco, non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà.
Solo sii forte e molto coraggioso, cercando di agire secondo tutta la legge che Mosè, mio servo, ti ha prescritto; non deviare da essa né a destra né a sinistra, affinché tu prosperi dovunque andrai.
Dite a quelli che hanno il cuore smarrito: »Siate forti, non temete!«. Ecco il vostro DIO verrà con la vendetta e la retribuzione di DIO; verrà egli stesso a salvarvi.
E ora sii forte, Zorobabel dice lEterno »Sii forte Giosuè, figlio di Jehotsadak il sommo sacerdote; sii forte, o popolo tutto del paese«, dice lEterno, »e mettetevi al lavoro, perché io sono con voi«, dice lEterno degli eserciti,
Cosí dice lEterno degli eserciti: »Le vostre mani siano forti, voi che udite in questi giorni queste parole dalla bocca dei profeti che cerano al tempo in cui si gettavano le fondamenta della casa dellEterno, affinché si possa ricostruire il tempio.
E avverrà che, come foste una maledizione fra le nazioni, o casa di Giuda e casa dIsraele, cosí quando vi salverò sarete una benedizione. Non temete, le vostre mani siano forti!«.
Perciò Eli disse a Samuele: »Va a coricarti e, se ti chiamerà ancora, dirai: »Parla, o Eterno, perché il tuo servo ascolta««. Così Samuele andò a coricarsi al suo posto.
Ma egli mi ha detto: »La mia grazia ti basta, perché la mia potenza è portata a compimento nella debolezza«. Perciò molto volentieri mi glorierò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me.