Mentre essi facevano strage ed io ero rimasto solo, caddi sulla mia faccia e gridai, dicendo: »Ah, Signore, Eterno, distruggerai tu tutto il residuo d’Israele, riversando il tuo furore su Gerusalemme?«.

(21:5) Allora dissi: »Ah, Signore, Eterno essi dicono di me: Costui non parla forse in parabole?

Io risposi: »Ahimè, Signore. Eterno, io non so parlare, perché sono un ragazzo«.

Ma Pietro rispose: »Niente affatto, Signore, poiché io non ho mai mangiato nulla di impuro e di contaminato«.

Voi mi sarete degli uomini santi; non mangerete carne di alcun animale sbranato nei campi; gettatela ai cani«.

Se muore un animale che vi è permesso mangiare, colui che ne toccherà il corpo morto sarà impuro fino alla sera.

Colui che mangia di quel corpo morto laverà le sue vesti e sarà impuro fino alla sera; parimenti colui che trasporta quel corpo morto laverà le sue vesti e sarà impuro fino alla sera.

E qualunque persona, sia essa nativa del paese o straniera, che mangia una bestia morta naturalmente o sbranata, laverà le sue vesti e si laverà nell’acqua, e sarà impuro fino alla sera; poi sarà puro.

Se si mangia alcuna parte di esso il terzo giorno è cosa abominevole; il sacrificio non sarà gradito.

Non mangerai cosa alcuna abominevole.

che sta fra i sepolcri e passa le notti in luoghi segreti, che mangia carne di porco e ha nei suoi vasi brodo di cose abominevoli,

»Quelli che si santificano e si purificano per andare nei giardini, dietro un idolo che sta nel mezzo, quelli che mangiano carne di porco, cose abominevoli e topi, saranno tutti quanti consumati« dice l’Eterno.