Perciò cosí dice il Signore, lEterno: »Ora farò tornare Giacobbe dalla cattività, avrò compassione di tutta la casa dIsraele e sarò geloso del mio santo nome,
LEterno non gli potrà mai perdonare; ma in tal caso lira dellEterno e la sua gelosia arderanno contro quelluomo e tutte le maledizioni scritte in questo libro si poseranno su di lui, e lEterno cancellerà il suo nome di sotto al cielo;
LEterno ruggirà da Sion e farà sentire la sua voce da Gerusalemme, tanto che i cieli e la terra tremeranno. Ma lEterno sarà un rifugio per il suo popolo e una fortezza per i figli dIsraele.
rovescerò il trono dei regni e distruggerò la forza dei regni delle nazioni; rovescerò i carri e quelli che vi montano cadranno i cavalli e i loro cavalieri luno per la spada del suo fratello.
E in quel momento si fece un gran terremoto, la decima parte della città cadde e settemila persone furono uccise nel terremoto, il resto fu spaventato e diede gloria al Dio del cielo.
Allora ci furono voci, tuoni e lampi, e ci fu un gran terremoto di tale forza ed estensione, di cui non ci fu mai leguale da quando gli uomini vivono sulla terra.