(21:8) e di al paese dIsraele: Cosí dice lEterno: Ecco io sono contro di te. Io estrarrò la mia spada dal suo fodero e reciderò da te giusti e malvagi.
Parla e di Cosí dice il Signore, lEterno: Ecco, io sono contro di te, o Faraone, re dEgitto, grande dragone, che giaci in mezzo ai tuoi fiumi, che hai detto: Il mio fiume è mio e lho fatto io stesso
Perciò ecco, io sono contro di te e contro il tuo fiume; ridurrò il paese dEgitto in un completo deserto e desolazione da Migdol a Syeneh, fino ai confini con lEtiopia,
Eccomi contro te, o abitatrice della valle, roccia della pianura« dice lEterno. »Voi che dite: Chi scenderà contro di noi? Chi entrerà nelle nostre dimore?
»Ecco, io sono contro di te«, dice lEterno degli eserciti, »io brucerò e ridurrò in fumo i tuoi carri e la spada divorerà i tuoi leoncelli; farò scomparire la tua rapina dalla terra e non si udrà piú la voce dei tuoi messaggeri«.
»Ecco, io sono contro di te«, dice lEterno degli eserciti, »io alzerò i lembi della tua veste fin sulla faccia e mostrerò alle nazioni la tua nudità e ai regni la tua vergogna.
Cosí stenderò contro di loro la mia mano e renderò il paese desolato, sí, piú desolato del deserto di Diblah, in tutti i loro luoghi abitati; allora riconosceranno che io sono lEterno"«.
»Eccomi contro di te, o montagna di distruzione«, dice lEterno, »tu che distruggi tutta la terra. Io stenderò la mia mano contro di te, ti rotolerò giú dalle rocce e farò di te una montagna bruciata.
E questo sarà un obbrobrio, un oggetto di scherno, una lezione e un oggetto di stupore per le nazioni che ti circondano, quando eseguirò su di te i miei giudizi con ira, con furore e con indignati castighi. Io, lEterno, ho parlato.