Ezechiel 7:20
Hanno fatto della bellezza dei loro ornamenti un motivo di orgoglio, ne hanno fatto immagini delle loro abominazioni e i loro idoli esecrandi. Per questo li renderò per loro un’immondezza,
Ezechiel 8:5-16
5
Quindi egli mi disse: »Figlio d’uomo, alza ora i tuoi occhi verso il nord«. Cosí alzai i miei occhi verso il nord, ed ecco, a nord della porta dell’altare, proprio all’ingresso, c’era l’idolo della gelosia.
6
Ed egli mi disse: »Figlio d’uomo, vedi ciò che fanno costoro, le grandi abominazioni che qui commette la casa d’Israele e che mi fanno allontanare dal mio santuario? Ma tu vedrai abominazioni ancora piú grandi«.
7
Cosí egli mi condusse all’ingresso del cortile. Io guardai, ed ecco un buco nella parete.
8
Allora mi disse: »Figlio d’uomo, fa’ un foro nella parete«. Cosí feci un foro nella parete, ed ecco un’apertura.
9
Egli mi disse: »Entra e guarda le malvagie abominazioni che costoro commettono qui«.
10
Cosí entrai a guardare, ed ecco ogni sorta di rettili e di bestie abominevoli e tutti gl’idoli della casa d’Israele, intagliati tutt’intorno sulla parete.
11
E davanti ad essi stavano settanta uomini fra gli anziani della casa d’Israele, in mezzo ai quali era Jaazaniah, figlio di Shafan, ciascuno con il suo turibolo in mano, dal quale saliva una densa nuvola d’incenso.
12
Quindi mi disse: »Figlio d’uomo, hai visto ciò che gli anziani della casa d’Israele fanno nell’oscurità, ciascuno nella camera delle sue immagini? Infatti dicono: »L’Eterno non ci vede, l’Eterno ha abbandonato il paese.
13
Poi mi disse: »Tu vedrai abominazioni ancora piú grandi che commettono«.
14
Allora mi condusse all’ingresso della porta della casa dell’Eterno, che è verso il nord; ed ecco, là sedevano donne che piangevano Tammuz.
15
Quindi mi disse: »Hai visto, figlio d’uomo? Tu vedrai abominazioni ancora piú grandi di queste«.
16
Allora mi condusse nel cortile interno della casa dell’Eterno; ed ecco, all’ingresso del tempio, dell’Eterno, fra il portico e l’altare, circa venticinque uomini, con le spalle voltate al tempio dell’Eterno e la faccia rivolta a est, che adoravano il sole a est.
2 Rois 21:4
Inoltre eresse altari nella casa dell’Eterno, riguardo alla quale l’Eterno aveva detto: »In Gerusalemme porrò il mio nome«.
2 Rois 21:7
Mise addirittura un’immagine scolpita di Ascerah, che aveva fatto, nel tempio, di cui l’Eterno aveva detto a Davide e a Salomone suo figlio: »In questo tempio e a Gerusalemme, che ho scelto fra tutte le tribú d’Israele, porrò il mio nome per sempre;
2 Rois 23:11
Poi egli rimosse i cavalli che i re di Giuda avevano consacrato al sole all’ingresso della casa dell’Eterno, vicino alla camera dell’eunuco Nethan-Melek, che era nel cortile; e diede alle fiamme i carri del sole.
2 Rois 23:12
Il re demolí gli altari che erano sulla terrazza della camera superiore di Achaz e che i re di Giuda avevano fatto, e gli altari che Manasse aveva fatto nei due cortili, della casa dell’Eterno, e li fece a pezzi e gettò la loro polvere nel torrente Kidron.
Ezechiel 20:13
Ma la casa d’Israele si ribellò contro di me nel deserto; non camminarono secondo i miei statuti e rigettarono i miei decreti, osservando i quali l’uomo vivrà per essi, e profanarono grandemente i miei sabati. Cosí io decisi di riversare su di loro il mio furore nel deserto, per consumarli.
Ezechiel 20:24
perché non mettevano in pratica i miei decreti, ma rigettavano i miei statuti, profanavano i miei sabati, e i loro occhi erano rivolti agli idoli dei loro padri.
Ezechiel 22:8
Tu hai disprezzato le mie cose sante e hai profanato i miei sabati.
Néhémie 13:17
Allora rimproverai i notabili di Giuda e dissi loro: »Che cos’è questo male che fate profanando il giorno di sabato?
Néhémie 13:18
Non fecero i nostri padri la stessa cosa? E non fece il nostro DIO cadere su di noi e su questa città tutta questa calamità? Ma voi fate venire maggior ira su Israele, profanando il sabato!«.
Jérémie 17:27
Ma se non mi ascolterete, santificando il giorno di sabato: non portando pesi e non introducendoli per le porte di Gerusalemme in giorno di sabato, io accenderò un fuoco alle sue porte; esso divorerà i palazzi di Gerusalemme e non si estinguerà«.