I nostri re, i nostri capi, i nostri sacerdoti i nostri padri non hanno messo in pratica la tua legge né hanno ubbidito ai tuoi comandamenti e ai tuoi precetti con cui li esortavi.
I tuoi principi sono ribelli e compagni di ladri; tutti amano regali e corrono dietro alle ricompense. Non fanno giustizia allorfano, e la causa della vedova non giunge davanti a loro.
Come rimane confuso il ladro quando è sorpreso sul fatto, cosí sono confusi quelli della casa dIsraele, essi, i loro re, i loro principi, i loro sacerdoti e i loro profeti,
i quali dicono al legno: »Tu sei mio padre« e alla pietra: »Tu ci hai dato la vita«. Sí, essi mi hanno voltato le spalle e non la faccia. Ma nel tempo della loro sventura dicono: »Lèvati e salvaci!«
Andrò quindi dai grandi e parlerò loro, perché essi conoscono la via dellEterno, la legge del loro DIO«. Ma anchessi insieme hanno spezzato il giogo e hanno rotto i legami.
a motivo di tutto il male che i figli dIsraele e i figli di Giuda hanno fatto per provocarmi ad ira, essi, i loro re, i loro principi, i loro sacerdoti, i loro profeti, gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme.
Io dissi: »Deh, ascoltate o capi di Giacobbe, e voi governanti della casa dIsraele: Non spetta forse a voi conoscere lequità?
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Voi che odiate il bene e amate il male, che strappate loro la pelle di dosso e la carne dalle loro ossa.
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Essi divorano la carne del mio popolo, gli strappano la pelle di dosso, gli rompono le ossa e lo tagliano a pezzi come se dovesse andare in pentola, come carne da mettere nella caldaia.
Deh, ascoltate questo, o capi della casa di Giacobbe e governanti della casa dIsraele, che abborrite la giustizia e pervertite tutto ciò che è retto,
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che edificate Sion con il sangue e Gerusalemme, con liniquità.
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I suoi capi giudicano per un dono, i suoi sacerdoti insegnano per un salario, i suoi profeti compiono divinazioni per denaro; tuttavia si appoggiano allEterno e dicono: »Non è forse lEterno in mezzo a noi? Non ci verrà addosso alcuna sventura«.