Manasse versò pure moltissimo sangue innocente, fino a riempire Gerusalemme da una estremità allaltra, oltre al suo peccato di far peccare Giuda, facendo ciò che è male agli occhi dellEterno.
impedendoci di parlare ai gentili perché siano salvati, per colmare continuamente la misura dei loro peccati; or lira su di loro è arrivata al culmine.
E questo sarà un obbrobrio, un oggetto di scherno, una lezione e un oggetto di stupore per le nazioni che ti circondano, quando eseguirò su di te i miei giudizi con ira, con furore e con indignati castighi. Io, lEterno, ho parlato.
prima che la tua malvagità fosse messa a nudo, come avvenne quando fosti oltraggiata dalle figlie della Siria e da tutti quelli intorno ad essa, dalle figlie dei Filistei, che ti disprezzavano da ogni parte.
(21:33) E tu, figlio duomo, profetizza e di Cosí dice il Signore, lEterno, riguardo ai figli di Ammon a e riguardo al loro obbrobrio e di la spada, la spada è sguainata, è lucidata per il massacro, per divorare, per lampeggiare.
io sterminerò Israele dalla faccia del paese che gli ho dato e rigetterò dalla mia presenza il tempio che ho consacrato al mio nome; cosí Israele diventerà la favola e lo zimbello di tutti i popoli.
vi sradicherò dal mio paese che vi ho dato e rigetterò dalla mia presenza questo tempio che ho consacrato al mio nome, e lo renderò la favola e lo zimbello fra tutti i popoli.
Li abbandonerò ad essere maltrattati e travagliati in tutti i regni della terra, e diventeranno un obbrobrio, una favola un sarcasmo e una maledizione in tutti i luoghi dove li disperderò.
Perché mi provocate ad ira con lopera delle vostre mani, bruciando incenso ad altri dèi nel paese dEgitto dove siete venuti a dimorare? Cosí vi farete sterminare e diventerete una maledizione e un obbrobrio fra tutte le nazioni della terra.
Tutti i passanti battono le mani contro di te; fischiano e scuotono la testa contro la figlia di Gerusalemme: »E questa la città che chiamavano »la bellezza perfetta« »la gioia di tutta la terra«?«.
Tutti i tuoi nemici spalancano la bocca contro di te; fischiano e digrignano i denti, dicono: »Labbiamo inghiottita! Sí, questo è il giorno che aspettavamo; siamo arrivati a vederlo«.
O Signore, secondo tutta la tua giustizia, fa ti prego, che la tua ira e il tuo furore si allontanino da Gerusalemme, la tua città, il tuo monte santo, per i nostri peccati e per le iniquità dei nostri padri, Gerusalemme e il tuo popolo sono divenuti oggetto di vituperio per tutti quelli che ci circondano.