Ezechiel 20:13
Ma la casa d’Israele si ribellò contro di me nel deserto; non camminarono secondo i miei statuti e rigettarono i miei decreti, osservando i quali l’uomo vivrà per essi, e profanarono grandemente i miei sabati. Cosí io decisi di riversare su di loro il mio furore nel deserto, per consumarli.
Ezechiel 20:21
Ma i figli si; ribellarono contro di me; non camminarono secondo i miei statuti e non osservarono i miei decreti per metterli in pratica, osservando i quali l’uomo vivrà per essi; profanarono i miei sabati, e cosí io decisi di riversare su di loro il mio furore e di sfogare su di loro la mia ira nel deserto.
Exode 32:7-35
7
l’Eterno disse allora a Mosè: »Va’, scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dal paese d’Egitto, si è corrotto;
8
si sono presto sviati dalla strada che io avevo loro ordinato di seguire; si sono fatti un vitello di metallo fuso, si sono prostrati davanti ad esso, gi hanno offerto sacrifici e hanno detto: »O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto««.
9
L’Eterno disse ancora a Mosè: »Ho visto questo popolo, ed ecco, è un popolo dal collo duro.
10
Or dunque, lasciami fare, affinché la mia ira si accenda contro di loro e li consumi; ma di te io farò una grande nazione«.
11
Allora Mosè supplicò l’Eterno, il suo DIO, e disse: »Perché, o Eterno, dovrebbe la tua ira accendersi contro il tuo popolo che hai fatto uscire dal paese d’Egitto con grande potenza e con mano forte?
12
Perché dovrebbero gli Egiziani dire: »Egli li ha fatti uscire per fare loro del male, per ucciderli sui monti e per sterminarli dalla faccia della terra«? Desisti dalla tua ira ardente e cambia la tua intenzione di far del male al tuo popolo.
13
Ricordati di Abrahamo, d’Isacco d’Israele, tuoi servi, ai quali giurasti per te stesso, dicendo loro: »Io moltiplicherò la vostra discendenza come le stelle del cielo e darò alla vostra discendenza tutto questo paese di cui ti ho parlato, ed essa lo possederà per sempre««.
14
Così l’Eterno cambiò intenzione circa il male che aveva detto di fare al suo popolo.
15
Allora Mosè si voltò e scese dal monte con le due tavole della testimonianza nelle mani, tavole scritte su entrambi i lati, davanti e di dietro.
16
Le tavole erano opera di DIO e la scrittura era scrittura di DIO, incisa sulle tavole.
17
Or Giosuè, udendo il clamore del popolo che gridava, disse a Mosè: »C’è un rumore di guerra nell’accampamento«.
18
Ma egli rispose: »Questo non né un grido di vittoria, né un grido di sconfitta; il clamore che io odo è di gente che canta«.
19
Come fu vicino all’accampamento, vide il vitello e le danze; allora l’ira di Mosè si accese ed egli gettò dalle mani le tavole e le spezzò ai piedi del monte.
20
Poi prese il vitello che essi avevano fatto, lo bruciò col fuoco e lo ridusse in polvere; e sparse la polvere sull’acqua e la fece bere ai figli d’Israele.
21
Quindi Mosè disse ad Aaronne: »Che ti ha fatto questo popolo, che gli hai tirato addosso un così grande peccato?«.
22
Aaronne rispose: »L’ira del mio signore non si accenda, tu stesso conosci questo popolo e sai che è inclinato al male.
23
Essi mi hanno detto: »Facci un dio che vada davanti a noi, perché Mosè, l’uomo che ci ha fatto uscire dal paese d’Egitto, non sappiamo che cosa sia avvenuto di lui«.
24
Allora io ho detto loro: »Chi ha dell’oro se lo levi di dosso«. Così essi me l’hanno dato, io l’ho gettato nel fuoco, e ne è uscito fuori questo vitello«.
25
Quando Mosè vide che il popolo era senza freno (e che Aaronne lo aveva lasciato sfrenare esponendolo all’obbrobrio dei suoi nemici),
26
si fermò all’ingresso dell’accampamento e disse: »Chiunque è per l’Eterno, venga a me!«. E tutti i figli di Levi si radunarono vicino a lui.
27
Ed egli disse loro: »Così dice l’Eterno, il DIO d’Israele: »Ognuno di voi si metta la spada a fianco; passate e ripassate da un’entrata all’atra dell’accampamento, e ciascuno uccida il fratello, ciascuno l’amico, ciascuno il vicino!««.
28
I figli di Levi fecero come aveva detto Mosè, e in quel giorno caddero circa tremila uomini.
29
Poi Mosè disse: »Consacratevi oggi all’Eterno, affinché egli vi dia una benedizione, perché ognuno di voi è stato contro suo figlio e contro suo fratello«.
30
L’indomani Mosè disse al popolo: »Voi avete commesso un grande peccato; ma ora io salirò all’Eterno; forse potrò fare espiazione per il vostro peccato«.
31
Mosè dunque ritornò dall’Eterno e disse: »Ahimè, questo popolo ha commesso un grande peccato e si è fatto un dio d’oro.
32
Ciò nonostante ora, ti prego, perdona il loro peccato; se no deh, cancellami dal tuo libro che hai scritto!«.
33
Ma l’Eterno rispose a Mosè: »Colui che ha peccato contro di me, quello cancellerò dal mio libro!
34
Ora va’ conduci il popolo dove ti ho detto. Ecco, il mio Angelo andrá davanti a te, ma nel giorno che verrò a punire io li punirò del loro peccato«.
35
Così l’Eterno percosse il popolo, perché aveva fatto il vitello che Aaronne aveva modellato
Nombres 11:1-35
1
Or il popolo si lamentò e questo dispiacque agli orecchi dell’Eterno; come l’Eterno li udì, la sua ira si accese, e il fuoco dell’Eterno divampò fra di loro, e divorò l’estremità dell’accampamento.
2
Allora il popolo gridò a Mosè; Mosè pregò l’Eterno e il fuoco si spense.
3
Così quel luogo fu chiamato Taberah, perché il fuoco dell’Eterno si era acceso fra di loro.
4
E la marmaglia eterogenea che era tra il popolo, fu presa da grande bramosia; e anche i figli d’Israele ripresero a piagnucolare e a dire: Chi ci darà carne da mangiare?
5
Ci ricordiamo dei pesci che in Egitto mangiavamo gratuitamente, dei cetrioli, dei meloni, dei porri, delle cipolle e degli agli.
6
Ma ora, l’intero essere nostro è inaridito; davanti ai nostri occhi non c’è nient’altro che questa manna«.
7
Ora la manna era simile al seme di coriandolo e aveva l’aspetto del bdelio.
8
Il popolo andava attorno a raccoglierla; poi la riduceva in farina con le macine o la pestava nel mortaio, la faceva cuocere in pentola o ne faceva delle focacce e aveva il sapore di focacce all’olio.
9
Quando la rugiada cadeva sul campo di notte, vi cadeva anche la manna.
10
Or Mosè udì il popolo che piagnucolava, in tutte le loro famiglie, ognuno all’ingresso della propria tenda; l’ira dell’Eterno divampò grandemente e la cosa dispiacque anche a Mosè.
11
Allora Mosè disse all’Eterno: »Perché hai trattato così male il tuo servo? Perché non ho io trovato grazia ai tuoi occhi, da porre il peso di tutto questo popolo su di me?
12
Sono forse stato io a concepire tutto questo popolo? O sono forse stato io a darlo alla luce, perché tu mi dica: »Portalo nel tuo grembo, come la balia porta il bambino lattante, fino al paese che tu hai promesso con giuramento ai suoi padri«?
13
Dove potrei trovare carne da dare a tutto questo popolo? Poiché continua a piagnucolare davanti a me, dicendo: »Dacci carne da mangiare!«.
14
Io non posso da solo portare tutto questo popolo; è un peso troppo grave per me.
15
Se è questo il modo con cui mi vuoi trattare, ti prego, uccidimi subito, se ho trovato grazia ai tuoi occhi; ma non permettere che io veda la mia sventura!«
16
Allora l’Eterno disse a Mosè: »Radunami settanta uomini degli anziani d’Israele, conosciuti da te come anziani del popolo e come suoi funzionari; conducili alla tenda di convegno e là rimangano con te.
17
Io scenderò e là parlerò con te; prenderò quindi dello Spirito che è su di te e lo metterò su di loro, perché portino con te il peso del popolo, e tu non lo porti più da solo.
18
Quindi dirai al popolo: Santificatevi per domani, e mangerete carne, poiché avete pianto agli orecchi dell’Eterno, dicendo: »Chi ci darà carne da mangiare? Stavamo così bene in Egitto!«. Perciò l’Eterno vi darà carne e voi ne mangerete.
19
E ne mangerete, non per un giorno, non per due giorni, non per cinque giorni, non per dieci giorni, non per venti giorni,
20
ma per un mese intero, finché vi esca dalle narici e vi faccia nausea, poiché avete rigettato l’Eterno che è in mezzo a voi e avete pianto davanti a lui, dicendo: »Perché mai siamo usciti dall’Egitto?««.
21
Allora Mosè disse: »Questo popolo, in mezzo al quale mi trovo, conta seicentomila adulti, e tu hai detto: »Io darò loro carne e ne mangeranno per un mese intero!«.
22
Si dovranno scannare per loro greggi e armenti perché ne abbiano abbastanza? O si dovrà radunare per loro tutto il pesce del mare perché ne abbiano abbastanza?«.
23
L’Eterno rispose a Mosè: »Il braccio dell’Eterno è forse raccorciato? Ora vedrai se la mia parola si adempirà o no«.
24
Mosè dunque uscì e riferì al popolo le parole dell’Eterno; radunò quindi settanta uomini degli anziani del popolo e li pose intorno alla tenda.
25
Allora l’Eterno scese nella nuvola e gli parlò, e prese dello Spirito che era su di lui e lo mise sui settanta anziani; or quando lo Spirito si posò su di loro, profetizzarono, anche se in seguito non lo fecero più.
26
Ma due uomini, l’uno chiamato Eldad e l’altro Medad, erano rimasti nell’accampamento; e lo Spirito si posò anche su di loro; essi erano fra gli iscritti, ma non erano usciti per andare alla tenda; ciò nonostante profetizzarono nell’accampamento.
27
Un ragazzo corse a riferire la cosa a Mosè e disse: Eldad e Medad profetizzano nell’accampamento«.
28
Allora Giosuè figlio di Nun servo di Mosè, uno dei suoi giovani, prese a dire: »Mosè, signor mio, falli smettere!«.
29
Ma Mosè gli rispose: »Sei forse geloso per me? Oh, fossero tutti profeti nel popolo dell’Eterno e volesse l’Eterno mettere il suo Spirito su di loro!«.
30
Poi Mosè ritornò nell’accampamento, insieme con gli anziani d’Israele.
31
Allora si levò un vento per ordine dell’Eterno e portò delle quaglie dalla parte del mare, e le lasciò cadere presso l’accampamento per una giornata di cammino da una parte e una giornata di cammino dall’altra tutt’intorno all’accampamento, ad un’altezza di circa due cubiti sulla superficie del suolo.
32
Il popolo rimase in piedi tutto quel giorno, tutta la notte e tutto il giorno seguente e raccolse le quaglie. (Chi ne raccolse meno ne ebbe dieci homer); e le distesero tutt’intorno all’accampamento.
33
Avevano ancora la carne fra i loro denti e non l’avevano ancora masticata, quando l’ira dell’Eterno si accese contro il popolo e l’Eterno percosse il popolo con una gravissima piaga.
34
Così quel luogo fu chiamato Kibro-th-Hattaavah perché là seppellirono la gente che si era lasciata prendere dalla concupiscenza.
35
Da Kibro-th-Hattaavah il popolo partì per Hatseroth, e a Hatseroth si fermò.
Nombres 14:1-45
1
Allora tutta l’assemblea alzò la voce e diede in alte grida; e quella notte il popolo pianse.
2
E tutti i figli d’Israele mormorarono contro Mosè e contro Aaronne e tutti l’assemblea disse loro: »Fossimo morti nel paese d’Egitto o fossimo morti in questo deserto!
3
Perché l’Eterno ci conduce in questo paese per farci cadere di spada? Le nostre mogli e i nostri piccoli saranno preda del nemico. Non sarebbe meglio per noi ritornare in Egitto?«.
4
E si dissero l’un l’altro: »Scegliamo un capo e torniamo in Egitto!«.
5
Allora Mosè ed Aaronne si prostrarono a terra davanti a tutta l’assemblea riunita dei figli d’Israele.
6
Giosuè, figlio di Nun, e Caleb, figlio di Jefunneh, che erano tra coloro che avevano esplorato il paese, si stracciarono le vesti,
7
e parlarono così a tutta l’assemblea dei figli d’Israele dicendo: »Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo è un paese buono, buonissimo.
8
Se l’Eterno si compiace con noi, ci condurrà in questo paese e ce lo darà, »un paese dove scorre latte e miele«.
9
Soltanto non ribellatevi all’Eterno e non abbiate paura del popolo del paese, perché essi saranno nostro cibo; la loro difesa si è allontanata da loro e l’Eterno è con noi; non abbiate paura di loro«.
10
Allora tutta l’assemblea parlò di lapidarli; ma la gloria dell’Eterno apparve sulla tenda di convegno a tutti i figli d’Israele.
11
Poi l’Eterno disse a Mosè: »Fino a quando mi disprezzerà questo popolo? E Fino a quando rifiuteranno di credere dopo tutti i miracoli che ho operato in mezzo a loro?
12
Io lo colpirò con la peste e lo distruggerò, ma farò di te una nazione più grande e più potente di lui«.
13
Mosè disse all’Eterno: »Ma lo udranno gli Egiziani, di mezzo ai quali tu hai fatto salire questo popolo per la tua potenza,
14
e lo faranno sapere agli abitanti di questo paese. Essi hanno udito che tu, o Eterno, sei in mezzo a questo popolo, che ti mostri loro faccia a faccia, che la tua nuvola sta sopra di loro e che cammini davanti a loro di giorno in una colonna di nuvola e di notte in una colonna di fuoco.
15
Ora se fai perire questo popolo come un sol uomo, le nazioni che hanno udito la tua fama parleranno, dicendo:
16
"Poiché l’Eterno non è stato capace di fare entrare questo popolo nel paese che aveva giurato di dargli, li ha uccisi nel deserto".
17
Ma ora, ti prego, sia la potenza del mio Signore manifestata nella sua grandezza, come tu hai parlato dicendo:
18
"L’Eterno è lento all’ira e grande in misericordia; egli perdona l’iniquità e il peccato, ma non lascia impunito il colpevole, punendo l’iniquità dei padri sui figli, fino alla terza e alla quarta generazione".
19
Deh, perdona l’iniquità di questo popolo, secondo la grandezza della tua misericordia, come hai perdonato a questo popolo dall’Egitto fin qui«.
20
Allora l’Eterno disse: »Io perdono, come tu hai chiesto;
21
ma, come è vero che io vivo, tutta la terra sarà ripiena della gloria dell’Eterno,
22
e tutti questi uomini che hanno visto la mia gloria e i prodigi che ho fatto in Egitto e nel deserto, e mi hanno già tentato dieci volte e non hanno ubbidito alla mia voce,
23
certo non vedranno il paese che ho giurato di dare ai loro padri. Nessuno di quelli che mi hanno disprezzato lo vedrà;
24
ma il mio servo Caleb, Poiché è stato animato da un altro spirito e mi ha seguito pienamente, io lo introdurrò nel paese nel quale è andato; e la sua progenie lo possederà.
25
Or gli Amalekiti e i Cananei abitano nella valle, domani tornate indietro e incamminatevi verso il deserto, in direzione del Mar Rosso.
26
L’Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:
27
»Fino a quando sopporterò io questa malvagia assemblea che mormora contro di me? lo ho udito i mormorii che i figli d’Israele fanno contro di me.
28
Di’ loro: Come è vero che io vivo dice l’Eterno, io vi farò quello che ho sentito dire da voi.
29
I vostri cadaveri cadranno in questo deserto; voi tutti che siete stati recensiti, dall’età di vent’anni in su, e che avete mormorato contro di me,
30
non entrerete di certo nel paese nel quale giurai di farvi abitare, ad eccezione di Caleb, figlio di Jefunneh, e di Giosuè, figlio di Nun.
31
I vostri piccoli invece, che avete detto sarebbero preda di nemici, li farò entrare; ed essi conosceranno il paese che voi avete disprezzato.
32
Ma quanto a voi, i vostri cadaveri cadranno in questo deserto.
33
E i vostri figli pascoleranno le greggi nel deserto per quarant’anni e porteranno la pena delle vostre infedeltà, finche i vostri cadaveri non siano consumati nel deserto.
34
In base al numero dei giorni che avete impiegato ad esplorare il paese, cioè quaranta giorni, per ogni giorno porterete la vostra colpa un anno, per un totale di quarant’anni; e voi conoscerete cosa sia l’essermi ritirato da voi.
35
Io, l’Eterno, ho parlato; certo così farò a tutta questa malvagia assemblea che si è riunita contro di me; in questo deserto saranno consumati e qui moriranno«.
36
Ora gli uomini che Mosè aveva mandato a esplorare il paese e che, tornati, avevano fatto mormorare tutta l’assemblea contro di lui facendo un cattivo resoconto del paese,
37
quegli uomini, che avevano fatto un cattivo resoconto del paese, morirono colpiti da una piaga, davanti all’Eterno.
38
Ma Giosuè, figlio di Nun, e Caleb figlio di Jefunneh, rimasero vivi fra quegli uomini che erano andati ad esplorare il paese.
39
Allora Mosè riferì queste parole a tutti i figli d’Israele, e il popolo fece gran cordoglio.
40
Si alzarono così al mattino presto e salirono sulla cima del monte dicendo: »Eccoci qua; noi saliremo al luogo di cui ha parlato l’Eterno, poiché abbiamo peccato«.
41
Ma Mosè disse: »Perché trasgredite l’ordine dell’Eterno? La cosa non riuscirà.
42
Non salite, perché sareste sconfitti dai vostri nemici, Poiché l’Eterno non è in mezzo a voi.
43
Davanti a voi infatti stanno gli Amalekiti e i Cananei, e voi cadrete per la spada; Poiché vi siete allontanati dal seguire l’Eterno, l’Eterno non sarà con voi«.
44
Ciò nonostante essi ebbero l’ardire di salire sulla cima del monte; ma l’arca del patto dell’Eterno e Mosè non si mossero dal mezzo dell’accampamento.
45
Allora gli Amalekiti e i Cananei che abitavano su quel monte scesero giù, li batterono e li misero in rotta fino a Hormah.
Nombres 16:1-50
1
Or Kore, figlio di Itshar, figlio di Kehath, figlio di Levi, insieme con Dathan e Abiram, figlio di Eliab, e On, figlio di Peleth, figli di Ruben.
2
si levarono davanti a Mosè, assieme ad alcuni altri dei figli d’Israele, duecentocinquanta principi dell’assemblea, membri nominati del consiglio, uomini in vista.
3
Essi si radunarono contro Mosè e contro Aaronne, e dissero loro: »Avete oltrepassato i limiti, perché tutta l’assemblea è santa, ciascuno di essi, e l’Eterno è in mezzo a loro; perché dunque vi innalzate sopra l’assemblea dell’Eterno?«.
4
All’udire questo, Mosè si prostrò con la faccia a terra;
5
poi parlò a Kore e a tutta la sua gente, dicendo: Domani mattina l’Eterno mostrerà chi è suo e chi è santo, e lo farà avvicinare a sè; farà avvicinare a sè colui che egli ha scelto.
6
Fate questo: prendete dei turiboli tu Kore e tutta la tua gente;
7
domani mettetevi dentro del fuoco e ponetevi sopra dell’incenso davanti all’Eterno; e colui che l’Eterno avrà scelto sarà santo. Avete oltrepassato i limiti, figli di Levi!«.
8
Mosè disse poi a Kore: Ora ascoltate, o figli di Levi!
9
E forse poca cosa per voi che il DIO d’Israele vi abbia appartati dall’assemblea d’Israele e vi abbia fatto avvicinare a sè per compiere il servizio del tabernacolo dell’Eterno e per stare davanti all’assemblea e servire loro?
10
Egli ha fatto avvicinare a sè te e tutti i tuoi fratelli, figli di Levi con te. Ma ora vorreste avere anche il sacerdozio?
11
Per questo tu e tutta la tua gente vi siete radunati contro l’Eterno. E chi è Aaronne perché mormoriate contro di lui?«.
12
Allora Mosè mandò a chiamare Dathan e Abiram, figli di Eliab; ma essi dissero: Noi non saliremo.
13
forse poca cosa l’averci fatto uscire da un paese dove scorre latte e miele, per farci morire nel deserto, perché tu voglia dominare su di noi?
14
Inoltre non ci hai condotti in un paese dove scorre latte e miele e non ci hai dato in eredità campi e vigne! Vuoi tu cavare gli occhi a questa gente? Noi non saliremo«.
15
Allora Mosè si adirò forte e disse all’Eterno: Non accettare la loro oblazione; io non ho preso da costoro neppure un asino e non ho fatto torto ad alcuno di loro«.
16
Poi Mosè disse a Kore: Tu e tutta la tua gente trovatevi domani davanti all’Eterno, tu e loro con Aaronne;
17
e ciascuno di voi prenda il suo turibolo, vi metta dentro dell’incenso e porti ciascuno il suo turibolo davanti all’Eterno; saranno duecentocinquanta turiboli. Anche tu ed Aaronne porterete ciascuno il vostro turibolo.
18
Essi dunque presero ciascuno il suo turibolo, vi misero dentro del fuoco, vi posero sopra dell’incenso e si fermarono all’ingresso della tenda di convegno con Mosè e Aaronne.
19
Kore convocò tutta l’assemblea contro di loro all’ingresso della tenda di convegno; e la gloria dell’Eterno apparve a tutta l’assemblea.
20
Allora l’Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo:
21
Separatevi da questa assemblea e io li consumerò in un attimo.
22
Ma essi si prostrarono con la faccia a terra e dissero: »O Dio, DIO degli spiriti di ogni carne! Poiché un sol uomo ha peccato, dovresti tu adirarti contro tutta l’assemblea?.«
23
Allora l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:
24
»Parla all’assemblea e di’: »Allontanatevi dalle vicinanze della dimora di Kore, di Dathan e di Abiram««.
25
Mosè quindi si levò e andò da Dathan e da Abiram; e gli anziani d’Israele lo seguirono.
26
Egli quindi parlò all’assemblea, dicendo: Allontanatevi dalle tende di questi uomini malvagi e non toccate nulla di ciò che loro appartiene per non essere consumati in tutti i loro peccati.
27
Così essi si allontanarono dalle vicinanze della dimora di Kore, di Dathan di Abiram. Dathan e Abiram uscirono e si fermarono all’ingresso delle loro tende con le loro mogli, i loro figli e i loro piccoli.
28
Allora Mosè disse: Da questo conoscerete che l’Eterno mi ha mandato per fare tutte queste opere e che non ho agito di mio arbitrio.
29
Se questa gente muore come muoiono tutti gli uomini, se la loro sorte è la sorte comune a tutti gli uomini, l’Eterno non mi ha mandato;
30
ma se l’Eterno fa una cosa nuova, se la terra apre la sua bocca e li ingoia con tutto ciò che loro appartiene, ed essi scendono vivi nello Sceol’, allora riconoscerete che questi uomini hanno disprezzato l’Eterno«.
31
Or, avvenne che, appena ebbe finito di proferire tutte queste parole, il suolo si spaccò sotto di loro,
32
la terra spalancò la sua bocca e li inghiottì con le loro Famiglie, con tutta la gente che parteggiava per Kore, con tutte le loro sostanze.
33
Così scesero vivi nello Sceol; la terra si richiuse su loro ed essi scomparvero di mezzo all’assemblea.
34
Tutto Israele che si trovava intorno a loro, alle loro grida fuggì, perché dicevano: »Che la terra non inghiottisca anche noi!«.
35
E un fuoco uscì dalla presenza dell’Eterno e divorò i duecentocinquanta uomini che offrivano l’incenso.
36
Poi l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:
37
»Di’ a Eleazar, figlio del sacerdote Aaronne, di tirar fuori i turiboli dall’incendio, perché sono sacri, e di buttare il fuoco lontano;
38
e dei turiboli di costoro che hanno peccato a prezzo della loro vita si facciano tante lamine battute per rivestirne l’altare perché li hanno presentati davanti all’Eterno e perciò sono sacri, ed essi saranno un segno di monito per i figli d’Israele«.
39
Così il sacerdote Eleazar prese i turiboli di bronzo presentati da coloro che erano stati arsi, e li ridusse in lamine per ricoprire l’altare,
40
affinché servissero di ricordo ai figli d’Israele, e nessun estraneo che non è della progenie di Aaronne si avvicinasse ad offrire incenso davanti all’Eterno e non subisse la sorte di Kore e della sua gente, come l’Eterno gli aveva detto per mezzo di Mosè.
41
Il giorno seguente, tutta l’assemblea dei figli d’Israele mormorò contro Mosè ed Aaronne, dicendo: »Voi avete fatto morire il popolo dell’Eterno«.
42
Or avvenne che, mentre l’assemblea si radunava contro Mosè e contro Aaronne, essi si volsero verso la tenda di convegno; ed ecco, la nuvola la ricopriva e apparve la gloria dell’Eterno.
43
Allora Mosè e Aaronne si portarono davanti alla tenda di convegno.
44
E l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:
45
»Allontanatevi da questa assemblea e io li consumerò in un attimo«. Ed essi si prostrarono con la faccia a terra.
46
Così Mosè disse ad Aaronne: »Prendi il turibolo, mettivi dentro del fuoco preso dall’altare, poni sopra dell’incenso e portalo presto in mezzo all’assemblea, e fa’ l’espiazione per essi, Poiché è scoppiata l’ira che viene dall’Eterno, la piaga è già cominciata«.
47
Allora Aaronne prese il turibolo, come Mosè aveva detto, e corse in mezzo all’assemblea; ed ecco, la calamità era già cominciata fra il popolo; così mise l’incenso nel turibolo e fece l’espiazione per il popolo.
48
E si fermò tra i morti e i vivi, e la calamità si arrestò.
49
Or quelli che morirono per la calamità furono quattordicimilasettecento, oltre quelli che erano morti per il fatto di Kore.
50
Così Aaronne tornò da Mosè all’ingresso della tenda di convegno, perché la calamità si era arrestata.
Nombres 25:1-18
1
Mentre Israele si trovava a Scittim, il popolo cominciò a darsi alla fornicazione con le figlie di Moab.
2
Esse invitarono il popolo ai sacrifici dei loro dèi, e il popolo mangiò e si prostrò davanti ai loro dèi.
3
Così Israele si unì a Baal-Peor, e l’ira dell’Eterno si accese contro Israele.
4
L’Eterno quindi disse a Mosè: »Prendi tutti i capi del popolo e falli uccidere ed impiccare davanti all’Eterno all’aperto, in pieno sole, affinché l’ardente ira dell’Eterno si allontani da Israele«.
5
Così Mosè disse ai giudici d’Israele: »Ciascuno di voi uccida dei suoi uomini coloro che si sono uniti a Baal-Peor«.
6
Ed ecco uno dei figli d’Israele venne e presentò ai suoi fratelli una donna madianita, sotto gli occhi di Mosè e di tutta l’assemblea dei figli d’Israele, mentre essi stavano piangendo all’ingresso della tenda di convegno.
7
Al vedere questo, Finehas figlio di Eleazar, figlio del sacerdote Aaronne si alzò in mezzo all’assemblea e prese in mano una lancia,
8
seguì quindi l’uomo d’Israele nella sua alcova e li trafisse ambedue, l’uomo d’Israele e la donna, nel basso ventre. Così la calamità tra i figli d’Israele fu arrestata.
9
Di quella calamità morirono ventiquattromila persone.
10
Allora l’Eterno parlò a Mosè dicendo:
11
»Finehas figlio di Eleazar, figlio del sacerdote Aaronne, ha rimosso la mia ira dai figli d’Israele, perch’egli è stato animato della stessa mia gelosia in mezzo a loro; così nella mia gelosia non ho sterminato i figli d’Israele.
12
Perciò digli: »Ecco, io stabilisco con lui un’alleanza di pace,
13
che sarà per lui e per la sua progenie dopo di lui l’alleanza di un sacerdozio perpetuo, perché ha avuto zelo per il suo DIO e ha fatto l’espiazione per i figli d’Israele"«.
14
Or l’uomo d’Israele, che fu ucciso con la donna madianita, si chiamava Zimri, figlio di Salu, capo di una casa patriarcale dei Simeoniti.
15
E la donna che fu uccisa, la Madianita, si chiamava Cozbi, figlia di Tsur, capo della gente di una casa patriarcale in Madian.
16
Poi l’Eterno parlò a Mosè dicendo:
17
»Molestate i Madianiti e attaccateli,
18
perché essi vi hanno molestato con i loro artifici mediante i quali vi hanno sedotti nel caso di Peor e nel caso di Cozbi, figlia di un principe di Madian, loro sorella, che fu uccisa il giorno della calamità per il caso di Peor«.
Psaumes 106:15-48
15
Ed egli diede loro quanto chiedevano, ma mandò fra loro un morbo che assottigliò il loro numero.
16
Quando nel campo divennero invidiosi di Mosé e di Aaronne, il santo dell’Eterno,
17
la terra si aperse, e inghiottí Dathan e seppellí il gruppo di Abiram.
18
Un fuoco divampò nel loro mezzo e la fiamma divorò gli empi.
19
Fecero un vitello in Horeb e adorarono un’immagine di metallo fuso,
20
e mutarono la loro gloria con l’immagine di un bue che mangia l’erba.
21
Dimenticarono DIO, loro Salvatore, che aveva fatto cose grandi in Egitto,
22
prodigi nel paese di Cam, cose tremende al Mar Rosso.
23
Perciò egli parlò di sterminarli, ma Mosé, suo eletto, si presentò sulla breccia davanti a lui, per impedire all’ira sua di distruggerli.
24
Essi disprezzarono ancora il paese delizioso, non credettero alla sua parola,
25
ma mormorarono nelle loro tende e non diedero ascolto alla voce dell’Eterno.
26
Perciò egli alzò la mano contro di loro, giurando di farli cadere nel deserto,
27
e di far perire i loro discendenti fra le nazioni e di disperderli per tutti i paesi.
28
Essi servirono anche Baal-Peor e mangiarono i sacrifici dei morti.
29
Irritarono DIO con le loro azioni, e una pestilenza scoppiò in mezzo a loro.
30
Ma Finehas si alzò e fece giustizia; e la pestilenza cessò.
31
E ciò gli fu messo in conto di giustizia di generazione in generazione, per sempre.
32
Essi lo provocarono ancora presso le acque di Meriba, e ne venne del male a Mosé per causa loro,
33
perché inasprirono il suo (di Mosé) spirito, ed egli parlò avventatamente con le sue labbra.
34
Essi non distrussero i popoli, come l’Eterno aveva loro comandato;
35
ma si mescolarono fra le nazioni e impararono le loro opere;
36
servirono i loro idoli, e questi divennero un laccio per loro;
37
sacrificarono i loro figli e le loro figlie ai demoni,
38
e sparsero il sangue innocente, il sangue dei loro figli e delle loro figlie, che sacrificarono agli idoli di Canaan; e il paese fu contaminato dal sangue versato.
39
Cosí essi si contaminarono con le loro opere e si prostituirono coi loro atti.
40
E l’ira dell’Eterno si accese contro il suo popolo, ed egli ebbe in abominio la sua eredità.
41
Li diede in potere delle nazioni, e quelli che li odiavano li dominarono.
42
I loro nemici li oppressero, e furono sottomessi al loro potere.
43
Egli li liberò molte volte, ma essi continuarono a ribellarsi e sprofondarono nelle loro iniquità.
44
Tuttavia egli prestò attenzione alla loro angoscia, quando udì il loro grido,
45
e si ricordò del suo patto con loro e nella sua grande misericordia si placò.
46
Fece trovar loro favore presso tutti quelli che li avevano condotti in cattività.
47
Salvaci, o Eterno, DIO nostro, e raccoglici fra le nazioni, affinché celebriamo il tuo santo nome e ci gloriamo nel lodarti.
48
Benedetto sia l’Eterno, DIO d’Israele, d’eternità in eternità. E tutto il popolo dica: »Amen«. Alleluia.
1 Corinthiens 10:5-10
5
Ma Dio non gradí la maggior parte di loro; infatti furono abbattuti nel deserto,
6
Or queste cose avvennero come esempi per noi, affinché non desideriamo cose malvagie come essi fecero,
7
e affinché non diventiate idolatri come alcuni di loro, secondo quanto sta scritto: »Il popolo si sedette per mangiare e per bere, e poi si alzò per divertirsi«.
8
E non fornichiamo, come alcuni di loro fornicarono, per cui ne caddero in un giorno ventitremila.
9
E non tentiamo Cristo, come alcuni di loro lo tentarono, per cui perirono per mezzo dei serpenti,
10
E non mormorate, come alcuni di loro mormorarono, per cui perirono per mezzo del distruttore.