Egli mi disse: »Figlio duomo, io ti mando ai figli dIsraele, a nazioni ribelli che si sono ribellate contro di me, essi e i loro padri si sono rivoltati contro di me fino a questo giorno,
E tu, figlio duomo, non aver paura di loro e non aver paura delle loro parole, anche se ti trovi attorniato da ortiche e da spine e abiti in mezzo a scorpioni; non aver paura delle loro parole e non spaventarti di fronte a loro, perché sono una casa ribelle
»Tu, figlio duomo, prenditi una lama affilata e usala come un rasoio da barbiere, facendola passare sulla tua testa e sulla tua barba; poi prenderai una bilancia da pesare e dividerai i peli in tre parti.
Perciò, figlio duomo, preparati un bagaglio da esule e va in esilio di giorno sotto i loro occhi. Tu partirai per lesilio dal luogo dove stai a un altro luogo sotto i loro occhi; forse si renderanno conto che sono una casa ribelle.
»Figlio duomo, profetizza contro i profeti dIsraele che profetizzano e di a quelli che profetizzano secondo il loro cuore: Ascoltate la parola dellEterno.
»Figlio duomo, questi uomini hanno eretto i loro idoli nel loro cuore e hanno posto davanti a sé lintoppo che li fa cadere nelliniquità. Mi lascerò dunque consultare da costoro?
»Figlio duomo, se un paese pecca contro di me essendo ripetutamente infedele, io stenderò la mia mano contro di lui, gli spezzerò il sostegno del pane, gli manderò contro la fame e ne sterminerò uomini e bestie.
»Figlio duomo, parla agli anziani dIsraele e di loro: Cosí dice il Signore, lEterno: Siete venuti per consultarmi? Comè vero che io vivo, non mi lascerò consultare da voi«, dice il Signore, lEterno.
Egli si avvicinò al luogo dove mi trovavo e, quando giunse, io ebbi paura e caddi sulla mia faccia. Ma egli mi disse: »Intendi bene, o figlio duomo, perché questa visione riguarda il tempo della fine«.
Come laspetto dellarcobaleno nella nuvola in un giorno di pioggia, cosí era laspetto di quello splendore che lo circondava. Questa era unapparizione dellimmagine della gloria dellEterno. Quando la vidi, caddi sulla mia faccia e udii la voce di uno che parlava.
Poi mi disse: »Daniele, uomo grandemente amato intendi le parole che ti dico e alzati in piedi, perché ora sono stato mandato da te«. Quando mi ebbe detto questa parola, io mi alzai in piedi tutto tremante.
e disse: »O uomo grandemente amato, non temere, pace a te, riprendi forza, sí, riprendi forza«. Quando mi ebbe parlato, io ripresi forza e dissi: »Parli pure il mio signore, perché mi hai dato forza«.
Allora egli, tutto tremante e spaventato, disse: »Signore, che vuoi chio faccia?«. E il Signore: »Alzati ed entra nella città, e ti sarà detto ciò che devi fare«.
Ma alzati e stà in piedi, perché per questo ti sono apparso: per costituirti ministro e testimone delle cose che tu hai visto e di quelle per le quali io ti apparirò,