Voi dunque, casa dIsraele«, cosí parla il Signore, lEterno: »Andate, servite ognuno i vostri idoli; ma in seguito mi darete ascolto e non profanerete più il mio santo nome con i vostri doni e con i vostri idoli.
I suoi sacerdoti violano la mia legge e profanano le mie cose sante; non distinguono fra santo e profano, non fanno conoscere la differenza tra limpuro e il puro e distolgono i loro occhi dai miei sabati, per cui io sono profanato in mezzo a loro.
E se luomo gli diceva: »Si faccia prima fumare il grasso, poi prenderai quanto vorrai« egli rispondeva: »No, me la devi dare ora; altrimenti la prenderò per forza«
Cosí dice lEterno riguardo ai profeti che fanno sviare il mio popolo, che gridano: »Pace« se hanno qualcosa da mordere fra i denti, ma dichiarano la guerra a chi non mette loro niente in bocca.
I suoi capi giudicano per un dono, i suoi sacerdoti insegnano per un salario, i suoi profeti compiono divinazioni per denaro; tuttavia si appoggiano allEterno e dicono: »Non è forse lEterno in mezzo a noi? Non ci verrà addosso alcuna sventura«.
»Oh, ci fosse almeno qualcuno tra di voi che chiudesse le porte! Allora non accendereste invano il fuoco sul mio altare. Io non prendo alcun piacere in voi«, dice lEterno degli eserciti, »né gradisco alcuna offerta dalle vostre mani.
Infatti avete rattristato il cuore del giusto con menzogne, quando io non lo rattristavo, e avete fortificato le mani dellempio, perché non si convertisse dalla sua via malvagia per rimanere in vita.
Anche tra i profeti di Gerusalemme ho visto cose nefande: commettono adulteri, camminano con falsità, rafforzano le mani dei malfattori, e cosí nessuno si converte dalla sua malvagità. Per me sono tutti come Sodoma e i suoi abitanti come Gomorra«.
Dicono del continuo a quelli che mi disprezzano: »LEterno ha detto: Avrete pace« e a tutti quelli che camminano nella caparbietà del proprio cuore: »Nessun male verrà su di voi«