Quindi lo Spirito mi sollevò e mi trasportò in Calde fra quelli che erano in cattività, in una visione per lo Spirito di DIO, e la visione che avevo visto scomparve davanti a me levandosi in alto;
Egli stese una forma di mano e mi afferrò per una ciocca dei miei capelli, e lo Spirito mi sollevò fra terra e cielo e mi trasportò in visioni di DIO a Gerusalemme, allingresso della porta interna che guarda a nord, dove era posto lidolo della gelosia, che provoca a gelosia.
Nellanno venticinquesimo della nostra cattività, allinizio dellanno, il decimo giorno del mese, nel quattordicesimo anno da quando la città era stata presa, in quello stesso giorno la mano dellEterno fu sopra di me; e mi trasportò là.
In visioni di DIO mi trasportò nel paese dIsraele e mi posò su un monte altissimo, sul quale cera dal lato sud una costruzione che sembrava una città.
Poi mi condusse nel santuario e misurò i pilastri: sei cubiti di larghezza da una parte e sei cubiti di larghezza dallaltra parte, come era la larghezza del tabernacolo.
Ma avverrà che, appena mi sarò allontanato da te, lo Spirito dellEterno ti trasporterà in un luogo a me sconosciuto; cosí io andrò a riferirlo ad Achab, ed egli, non trovandoti, mi ucciderà. Eppure il tuo servo teme lEterno fin dalla sua giovinezza!
e gli dissero: »Ecco, ci sono fra i tuoi servi cinquanta uomini robusti; lascia che vadano a cercare il tuo signore nel caso che lo Spirito dellEterno lavesse preso e gettato su qualche monte o in qualche valle«. Eliseo rispose: »Non mandate nessuno«.
Poi i cherubini spiegarono le loro ali e si sollevarono da terra sotto i miei occhi; mentre si allontanavano anche le ruote erano accanto a loro. Si fermarono quindi allingresso della porta che guarda a est della casa dellEterno, mentre la gloria del DIO dIsraele, stava in alto su di loro.
Allora mi condusse nel cortile interno della casa dellEterno; ed ecco, allingresso del tempio, dellEterno, fra il portico e laltare, circa venticinque uomini, con le spalle voltate al tempio dellEterno e la faccia rivolta a est, che adoravano il sole a est.
Quando tutti i capitani delle truppe e i loro uomini sentirono che il re di Babilonia aveva fatto Ghedaliah governatore, si recarono da Ghedaliah a Mit-spah, essi erano Ishmael figlio di Nethaniah, Johanan figlio di Kareah, Seraiah figlio di Tanhumeth di Netofah, Jaazaniah figlio di un Maakathita, assieme ai loro uomini.
Or avvenne che, mentre io profetizzavo, Pelatiah, figlio di Benaiah, morí. Allora mi gettai con la faccia a terra e gridai ad alta voce, dicendo: »Ah, Signore, Eterno, vuoi distruggere completamente il residuo dIsraele?«.
I tuoi principi sono ribelli e compagni di ladri; tutti amano regali e corrono dietro alle ricompense. Non fanno giustizia allorfano, e la causa della vedova non giunge davanti a loro.