La gloria dell’Eterno si allontanò quindi dalla soglia del tempio e si fermò sui cherubini.

Come l’aspetto dell’arcobaleno nella nuvola in un giorno di pioggia, cosí era l’aspetto di quello splendore che lo circondava. Questa era un’apparizione dell’immagine della gloria dell’Eterno. Quando la vidi, caddi sulla mia faccia e udii la voce di uno che parlava.

Allora la gloria del DIO d’Israele, si alzò dal cherubino, sul quale stava, andando verso la soglia del tempio. Egli chiamò l’uomo vestito di lino, che aveva il calamaio di corno da scriba al fianco,

Poi i cherubini spiegarono le loro ali e le ruote si mossero accanto a loro, e la gloria del DIO d’Israele stava in alto su di loro.

La gloria dell’Eterno si alzò dal mezzo della città e si fermò sul monte che è ad est della città.

Kore convocò tutta l’assemblea contro di loro all’ingresso della tenda di convegno; e la gloria dell’Eterno apparve a tutta l’assemblea.

Quindi lo Spirito mi levò in alto e mi portò nel cortile interno; ed ecco, la gloria dell’Eterno riempiva il tempio.

E Mosè non potè entrare nella tenda di convegno, perché la nuvola vi si era posata sopra e la gloria dell’Eterno riempiva il tabernacolo.

Or avvenne che, mentre i sacerdoti uscivano dal luogo santo, la nuvola riempí la casa dell’Eterno,

Allora Salomone disse: »L’Eterno ha dichiarato che abiterebbe nella densa nuvola,

e quando i trombettieri e i cantori come uno solo fecero udire all’unisono la loro voce per lodare e celebrare l’Eterno e alzarono la voce al suono delle trombe, dei cembali e di altri strumenti musicali e lodarono l’Eterno: »Perché è buono, perché la sua benignità dura in eterno«, avvenne che la casa, la casa dell’Eterno, fu riempita da una nuvola,

e i sacerdoti non poterono rimanere a servire a motivo della nuvola, perché la gloria dell’Eterno riempiva la casa di DIO.

"La gloria di quest’ultimo tempio sarà piú grande di quella del precedente," dice l’Eterno degli eserciti; »e in questo luogo io darò la pace««, dice l’Eterno degli eserciti.

E il tempio fu ripieno di fumo, procedente dalla gloria di Dio e dalla sua potenza, e nessuno poteva entrare nel tempio, finché non fossero terminate le sette piaghe dei sette angeli.