Ezechiel 1:9
Le loro ali si toccavano l’una con l’altra; avanzando, non si voltavano, ma ciascuno andava diritto davanti a sé.
Ezechiel 1:12
Ciascuno andava diritto davanti a sé andavano ovunque lo spirito voleva andare e, andando, non si voltavano.
Ezechiel 10:1-11
1
Io guardavo ed ecco, sul firmamento che stava sopra il capo dei cherubini, appariva sopra di essi come una pietra di zaffiro che somigliava nella forma a un trono.
2
L’Eterno parlò quindi all’uomo vestito di lino e disse: »Va’ fra le ruote sotto il cherubino, riempiti le mani di carboni ardenti che sono fra i cherubini e spargili sulla città«. Ed egli vi andò mentre io guardavo.
3
Quando l’uomo entrò, i cherubini stavano sulla destra del tempio e la nuvola riempiva il cortile interno.
4
Quindi la gloria dell’Eterno si alzò sopra il cherubino muovendo verso la soglia del tempio; allora il tempio fu ripieno della nuvola e il cortile fu ripieno dello splendore della gloria dell’Eterno.
5
Il rumore delle ali dei cherubini fu udito fin nel cortile esterno, come la voce di Dio onnipotente quando parla.
6
Ora, quando l’Eterno ebbe comandato all’uomo vestito di lino, dicendo: »Prendi il fuoco fra le ruote che sono tra i cherubini«, egli andò a fermarsi vicino a una ruota.
7
Allora un cherubino stese la mano fra i cherubini verso il fuoco che era fra i cherubini, ne prese e lo mise nelle mani dell’uomo vestito di lino, che lo ricevette ed uscí.
8
Ora i cherubini sembravano avere la forma di una mano d’uomo sotto alle ali.
9
Guardai ancora ed ecco, a fianco dei cherubini vi erano quattro ruote, una ruota a fianco di ogni cherubino e un’altra ruota per ogni altro cherubino; le ruote avevano l’aspetto di una pietra di topazio.
10
Sembravano avere tutt’e quattro la medesima forma, come se una ruota fosse in mezzo all’altra.
11
Quando si muovevano, andavano verso una delle loro quattro direzioni e andando non si voltavano, ma seguivano la direzione verso la quale la testa era rivolta e, andando, non si voltavano.
Esaïe 55:11
cosí sarà la mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non ritornerà a me a vuoto, senza avere compiuto ciò che desidero e realizzato pienamente ciò per cui l’ho mandata.