Guardai ancora ed ecco, a fianco dei cherubini vi erano quattro ruote, una ruota a fianco di ogni cherubino e unaltra ruota per ogni altro cherubino; le ruote avevano laspetto di una pietra di topazio.
Il suo corpo era simile al topazio, la sua faccia aveva laspetto della folgore, i suoi occhi erano come torce fiammeggianti, le sue braccia e i suoi piedi parevano bronzo lucidato e il suono delle sue parole era come il rumore di una moltitudine.
O Eterno, DIO mio, molte sono le meraviglie che hai fatto, e nessuno può enumerare le cose che hai ideato per noi. Se dovessi proclamarle e raccontarle, sarebbero troppe per elencarle.