Tutto il suo popolo sospira in cerca di pane; danno le loro cose piú preziose in cambio di cibo per riprendere vita. »Guarda, o Eterno, e considera come sono diventata spregevole!«.
I miei occhi si consumano per il piangere, le mie viscere fremono, il mio fegato si spande in terra per la distruzione della figlia del mio popolo, per il venir meno dei bambini e dei lattanti nelle piazze della città.
Essi chiedevano alle loro madri: »Dovè il grano e il vino?«, mentre venivano meno come feriti a morte nelle piazze della città e rendevano lanima nel grembo delle loro madri.
Essi saranno consumati dalla Fame, divorati da un caldo bruciante e da terribile pestilenza; manderò contro di loro le zanne delle belve, con il veleno dei serpenti che strisciano nella polvere.
Vi è tra voi qualche uomo che, se suo figlio gli chiede del pane, gli darà una pietra?
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O se gli chiede un pesce, gli darà una serpe?
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Se dunque voi, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto piú il Padre vostro, che è nei cieli, darà cose buone a coloro che gliele chiedono.