»Tu dunque dirai loro: Cosí dice lEterno degli eserciti, il DIO dIsraele: Bevete ubriacatevi e vomitate, cadete senza piú rialzarvi di fronte alla spada che manderò in mezzo a voi.
Poi seguí un altro angelo, dicendo: »E caduta, è caduta Babilonia, la grande città che ha dato da bere a tutte le nazioni il vino dellira della sua fornicazione«.
Egli gridò con forza e a gran voce, dicendo: »E caduta, è caduta Babilonia la grande, ed è diventata una dimora di demoni, un covo di ogni spirito immondo, un covo di ogni uccello immondo ed abominevole.
Poi un angelo potente sollevò una pietra dalle dimensioni di una grossa macina e la gettò nel mare, dicendo: »Con lo stesso impeto sarà scagliata Babilonia la grande città, e non sarà piú ritrovata;
Cosí dice lEterno degli eserciti: »Le larghe mura di Babilonia saranno interamente distrutte, le sue alte porte saranno arse col fuoco; cosí i popoli avranno lavorato per nulla e le nazioni si saranno stancate solamente per il fuoco«.