Uscite da Babilonia, fuggite dai Caldei! Con voce di giubilo, annunziatelo, proclamatelo, diffondetelo fino alle estremità della terra. Dite: »LEterno ha redento il suo servo Giacobbe«.
Mandate grida di guerra contro di essa tuttintorno; ella si è arresa le sue fondamenta sono cadute, le sue mura sono crollate, perché questa è la vendetta dellEterno. Vendicatevi di lei. Fate a lei come essa ha fatto ad altri,
Affilate le frecce, imbracciate gli scudi, LEterno ha risvegliato lo spirito dei re dei Medi, perché il suo disegno contro Babilonia è di distruggerla, poiché questa è la vendetta dellEterno, la vendetta del suo tempio.
Cosí si portarono i vasi doro che erano stati portati via dal santuario del tempio di Dio, che era in Gerusalemme, e in essi bevvero il re e i suoi grandi, le sue mogli e le sue concubine.
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Bevvero vino e lodarono gli dèi doro, dargento, di bronzo, di ferro, di legno e di pietra.
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In quel momento apparvero le dita di una mano duomo, che si misero a scrivere di fronte al candelabro sullintonaco della parete del palazzo reale; e il re vide la parte di quella mano che scriveva.
»Ecco, io farò di Gerusalemme, una coppa di stordimento per tutti i popoli circostanti; verranno pure contro Giuda, quando cingeranno dassedio Gerusalemme.
In quel giorno avverrà che io farò di Gerusalemme una pietra pesante per tutti i popoli; tutti quelli che se la caricheranno addosso saranno interamente fatti a pezzi, anche se tutte le nazioni della terra fossero radunate contro di lei.
Lavversario ha steso la sua mano su tutti i tuoi tesori, perché ha visto le nazioni entrare nel suo santuario; quelle a cui tu avevi comandato di non entrare nella tua assemblea.
Ha devastato il suo tabernacolo, come un giardino, ha distrutto il suo luogo dassemblea, lEterno ha fatto dimenticare in Sion le feste solenni e i sabati e nel furore della sua ira ha rigettato re e sacerdote.
Il Signore ha abbandonato il suo altare, ha rigettato il suo santuario, ha consegnato nelle mani del nemico le mura delle sue fortezze, essi hanno alzato grida nella casa dellEterno come in un giorno di festa solenne.