Jérémie 9:1
Oh, fosse la mia testa una sorgente d’acqua e i miei occhi una fonte di lacrime, perché pianga giorno e notte gli uccisi della figlia del mio popolo!
Jérémie 15:10-21
10
Guai a me, madre mia, perché mi hai partorito come uomo di lite e di contesa per tutto il paese. Non ho dato nulla in prestito, né altri hanno prestato a me eppure tutti mi maledicono.
11
L’Eterno dice: »Certamente ti libererò per sempre, certamente farò si che il nemico ti supplichi nel tempo dell’avversità e nel tempo dell’angoscia.
12
Può uno spezzare il ferro, il ferro del nord e il bronzo?
13
La tua ricchezza e i tuoi tesori li abbandonerò al saccheggio senza alcun prezzo per tutti i tuoi peccati e in tutti i tuoi confini.
14
E ti farò passare con i tuoi nemici in un paese che non conosci perché un fuoco si è acceso nella mia ira, che arderà contro di voi«.
15
Tu lo sai, o Eterno, ricordati di me e visitami, e vendicami dei miei persecutori; nella lentezza della tua ira non portarmi via; sappi che per amor tuo ho portato l’obbrobrio.
16
Appena ho trovato le tue parole, le ho divorate, la tua parola è stata per me la gioia e l’allegrezza del mio cuore, perché il tuo nome è invocato su di me, o Eterno, DIO degli eserciti.
17
Io non mi sono seduto nell’assemblea degli schernitori, né mi sono rallegrato; ma a motivo della tua mano mi sono seduto solitario, perché tu mi avevi riempito d’indignazione.
18
Perché il mio dolore è senza fine e la mia piaga incurabile rifiuta di guarire? Vuoi essere per me come un ruscello che vien meno, come acqua che non dà affidamento?
19
Perciò cosí dice l’Eterno: »Se tu ritorni a me, io ti ristabilirò e tu starai davanti a mè. Se tu separi il prezioso dal vile, tu sarai come la mia bocca; essi ritorneranno a te, ma tu non devi tornare a loro.
20
IO ti renderò per questo popolo un forte muro di bronzo;
21
combatteranno contro di te, ma non potranno vincerti, perché io sarò con te per salvarti e per liberarti«, dice l’Eterno. »Ti libererò dalla mano dei malvagi e ti riscatterò dalla mano dei violenti«.
Jérémie 20:7-18
7
Tu mi hai persuaso, o Eterno, e io mi sono lasciato persuadere; tu sei piú forte di me e hai vinto. Sono diventato oggetto di scherno ogni giorno; ognuno si fa beffe di me.
8
Poiché ogni volta che io parlo, grido e proclamo: »Violenza e saccheggio!« Sí, la parola dell’Eterno è per me un motivo di obbrobrio e di scherno ogni giorno.
9
Allora ho detto: »Non lo menzionerò piú e non parlerò piú nel suo nome«. Ma la sua parola era nel mio cuore come un fuoco ardente, chiuso nelle mie ossa; mi sforzavo di contenerlo, ma non potevo.
10
Udivo le calunnie di molti: »Terrore all’intorno! Denunciatelo e lo denuncieremo!«. Tutti quelli con i quali vivevo in pace aspettavano che io inciampassi e dicevano: »Forse si lascerà persuadere, cosí noi prevarremo contro di lui e ci vendicheremo di lui«.
11
Ma l’Eterno è con me come un potente eroe; perciò i miei persecutori inciamperanno e non prevarranno; saranno grandemente svergognati, perché non riusciranno; la loro vergogna sarà eterna e non sarà dimenticata.
12
Ma tu, o Eterno degli eserciti, che provi il giusto e scruti la mente e il cuore, fammi vedere la tua vendetta su di loro, perché a te ho affidato la mia causa.
13
Cantate all’Eterno, lodate l’Eterno, perché ha liberato la vita del bisognoso dalla mano dei malfattori.
14
Maledetto il giorno in cui nacqui! Il giorno in cui mia madre mi partorí non sia benedetto!
15
Maledetto l’uomo che portò l’annuncio a mio padre, dicendo: »Ti è nato un figlio maschio«, riempiendolo di gioia.
16
Sia quell’uomo come le città che l’Eterno ha distrutto senza alcuna compassione. Oda il grido al mattino e clamori di guerra a mezzogiorno,
17
perché non mi ha fatto morire fin dal grembo materno; cosí mia madre sarebbe stata la mia tomba e il suo grembo gravido per sempre.
18
Perché sono uscito dal grembo materno, per vedere travaglio, dolore e per finire i miei giorni nella vergogna?
Psaumes 120:5
Me infelice che abito in Mescek, e dimoro fra le tende di Kedar!
Génèse 37:34
Giacobbe allora si stracciò le vesti, si mise un cilicio ai fianchi e fece cordoglio di suo figlio per molti giorni.
Génèse 37:35
E tutti i suoi figli e tutte le sue figlie vennero a consolarlo; ma egli rifiutò di essere consolato e disse: »Io scenderò nello Sceol da mio figlio facendo cordoglio«. Così suo padre lo pianse.
Génèse 42:36-38
36
Allora Giacobbe loro padre disse: »Voi mi avete privato dei miei figli! Giuseppe non è piú, Simeone non è piú, e mi volete togliere anche Beniamino! Tutto questo ricade su di me!«.
37
Ruben disse a suo padre: »Se non te lo riporto, fa’ morire i miei due Figli. Affidalo a me, io te lo ricondurrò«.
38
Ma Giacobbe rispose: »Il mio figlio non scenderà con voi, perché il suo fratello è morto e questi solo è rimasto: se gli succedesse qualche disgrazia durante il viaggio fareste scendere nel dolore la mia canizie alla tomba«.
Nombres 11:11-15
11
Allora Mosè disse all’Eterno: »Perché hai trattato così male il tuo servo? Perché non ho io trovato grazia ai tuoi occhi, da porre il peso di tutto questo popolo su di me?
12
Sono forse stato io a concepire tutto questo popolo? O sono forse stato io a darlo alla luce, perché tu mi dica: »Portalo nel tuo grembo, come la balia porta il bambino lattante, fino al paese che tu hai promesso con giuramento ai suoi padri«?
13
Dove potrei trovare carne da dare a tutto questo popolo? Poiché continua a piagnucolare davanti a me, dicendo: »Dacci carne da mangiare!«.
14
Io non posso da solo portare tutto questo popolo; è un peso troppo grave per me.
15
Se è questo il modo con cui mi vuoi trattare, ti prego, uccidimi subito, se ho trovato grazia ai tuoi occhi; ma non permettere che io veda la mia sventura!«
Josué 7:7-9
7
Quindi Giosuè disse: »O Signore, Eterno perché hai fatto passare il Giordano a questo popolo per darci nelle mani degli Amorei e farci perire? Oh, ci fossimo accontentati di restare al di là del Giordano!
8
Oh Signore che posso dire dopo che Israele ha voltato le spalle ai suoi nemici?
9
I Cananei e tutti gli abitanti del paese lo verranno a sapere, ci accerchieranno e faranno sparire il nostro nome dalla terra; che farai tu allora per il tuo grande nome?«.
Job 16:11-13
11
Dio mi ha dato in balìa degli empi, mi ha consegnato nelle mani dei malvagi.
12
Vivevo tranquillo ma egli mi ha distrutto, mi ha preso per il collo e mi ha fatto a pezzi, e ha fatto di me il suo bersaglio.
13
I suoi arcieri mi circondano da ogni parte, mi trafigge i reni senza pietà, versa a terra il mio fiele.
Job 23:2
»Anche oggi il mio lamento è doloroso; la mia mano è fiacca a motivo del mio gemito.
Psaumes 42:7
Un abisso chiama un altro abisso, al fragore delle tue cascate, tutti i tuoi flutti e le tue onde sono passati sopra di me.
Lamentations 3:1-19
1
Io sono l’uomo che ha visto l’afflizione sotto la verga del suo furore.
2
Egli mi ha guidato e mi ha fatto camminare nelle tenebre e non nella luce.
3
Sí, contro di me egli ha volto ripetutamente la sua mano tutto il giorno.
4
Egli ha consumato la mia carne e la mia pelle, ha frantumato le mie ossa
5
Ha costruito bastioni contro di me, mi ha circondato di amarezza e di affanno.
6
Mi ha fatto abitare in luoghi tenebrosi, come i morti da lungo tempo.
7
Mi ha costruito attorno un muro, perché non esca; ha reso pesante la mia catena.
8
Anche quando grido e chiedo aiuto a gran voce, egli rifiuta di ascoltare la mia preghiera.
9
Egli ha sbarrato le mie vie con pietre tagliate, ha reso i miei sentieri tortuosi.
10
Egli è stato per me come un orso in agguato, come un leone in luoghi nascosti.
11
Ha deviato le mie vie, mi ha dilaniato e mi ha reso desolato.
12
Ha teso il suo arco e mi ha fatto il bersaglio delle sue frecce.
13
Ha fatto penetrare nel mio cuore le frecce della sua faretra.
14
Sono diventato lo scherno di tutto il mio popolo, la sua canzone di tutto il giorno.
15
Mi ha saziato di amarezza, mi ha fatto bere assenzio,
16
Mi ha spezzato i denti con la ghiaia, mi ha coperto di cenere.
17
Hai allontanato la mia anima dalla pace, ho dimenticato il benessere.
18
Ho detto: »E’ scomparsa la mia fiducia e la mia speranza nell’Eterno«.
19
Ricordati della mia afflizione e del mio vagare, dell’assenzio e dell’amarezza.
Lamentations 3:32-19
Jérémie 8:18
Potessi trovare conforto nel mio dolore. Il mio cuore viene meno dentro di me.
Psaumes 27:13
Oh, se non fossi stato certo di vedere la bontà dell’Eterno nella terra dei viventi!
Psaumes 77:3
Mi ricordo di DIO e gemo; mi lamento e il mio spirito viene meno. (Sela)
Psaumes 77:4
Tu mantieni aperte le mie palpebre; sono cosí turbato che non posso parlare.
Proverbes 24:10
Se vieni meno nel giorno dell’avversità, la tua forza è molto poca.
Lamentations 1:13
Dall’alto ha mandato un fuoco nelle mie ossa, si è impadronito di esse, ha teso una rete ai miei piedi, mi ha fatto tornare indietro, mi ha reso desolata, nel languore tutti i giorni.
Lamentations 1:22
Venga davanti a te tutta la loro malvagità, e trattali come hai trattato me a motivo di tutte le mie trasgressioni. Poiché molti sono i miei sospiri e il mio cuore languisce.
2 Corinthiens 4:1
Perciò, avendo questo ministero per Ia misericordia che ci è stata fatta, non ci perdiamo d’animo.
2 Corinthiens 4:16
Perciò noi non ci perdiamo d’animo; ma, anche se il nostro uomo esteriore va in rovina, pure quello interiore si rinnova di giorno in giorno.
Galates 6:9
Or non veniamo meno nell’animo facendo il bene; se infatti non ci stanchiamo, raccoglieremo a suo tempo.
2 Thessaloniciens 3:13
Ma quanto a voi, fratelli, non vi stancate nel fare il bene.
Hébreux 12:3-5
3
Ora considerate colui che sopportò una tale opposizione contro di sé da parte dei peccatori, affinché non vi stanchiate e veniate meno.
4
Voi non avete ancora resistito fino al sangue, combattendo contro il peccato,
5
e avete dimenticato l’esortazione che si rivolge a voi come a figli: »Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore e non perderti d’animo quando sei da lui ripreso,