Jérémie 6:26
O figlia del mio popolo, vestiti di sacco e rotolati nella cenere, fa’ lutto come per un figlio unico, con un pianto amarissimo, perché il distruttore piomberà su di noi all’improvviso.
Esaïe 15:3
Nelle sue strade indossano sacchi, sui tetti e nelle piazze ognuno si lamenta piangendo a dirotto.
Esaïe 22:12
In quel giorno il Signore, l’Eterno degli eserciti, vi ha chiamati a piangere, a far cordoglio, a radervi il capo e a cingervi di sacco.
Esaïe 32:11
Fremete, o donne che vivete nell’agiatezza, tremate, o donne sconsiderate. Deponete le vostre vesti, denudatevi e cingetevi i lombi col cilicio,
Joël 2:12
»Perciò ora«, dice l’Eterno, »tornate a me con tutto il vostro cuore, con digiuni, con pianti e con lamenti«.
Joël 2:13
Stracciate il vostro cuore e non le vostre vesti e tornate all’Eterno, il vostro DIO, perché egli è misericordioso e pieno di compassione, lento all’ira e di grande benignità, e si pente del male mandato.
Amos 8:10
Muterò le vostre feste in lutto e tutti i vostri canti in lamento, farò mettere su ogni fianco il sacco e renderò calva ogni testa. Ne farò come un lutto per un figlio unico e la sua fine sarà come un giorno di amarezza.
Jérémie 48:20
Moab è coperto di vergogna, perché è infranto; gemete e gridate, annunziate sull’Arnon che Moab è devastato!
Esaïe 13:6
Urlate, perché il giorno dell’Eterno è vicino; esso viene come una devastazione da parte dell’Onnipotente.
Esaïe 15:2
E’ salito al tempio e a Didon, sugli alti luoghi, per piangere; Moab innalza un lamento su Nebo e su Medeba; tutte le teste sono rasate, tutte le barbe tagliate.
Esaïe 15:3
Nelle sue strade indossano sacchi, sui tetti e nelle piazze ognuno si lamenta piangendo a dirotto.
Ezechiel 21:12
(21:17) Grida e urla, figlio d’uomo, perché sarà usata contro il mio popolo, contro tutti i principi d’Israele, essi saranno consegnati in potere della spada insieme al mio popolo. Perciò percuotiti la coscia,
Ezechiel 30:2
»Figlio d’uomo, profetizza e di’ Cosí dice il Signore, l’Eterno: Gemete: ahimè, il giorno!
Esaïe 5:25
Per questo l’ira dell’Eterno si è accesa contro il suo popolo; egli ha steso la sua mano contro di lui e lo ha colpito cosí i monti hanno tremato e i loro cadaveri giacciono come spazzatura in mezzo alle strade; malgrado ciò la sua ira non si è placata e la sua mano rimane distesa.
Esaïe 9:12
(9:11) i Siri dall’oriente, i Filistei dall’occidente, che divoreranno Israele a bocca spalancata. Malgrado tutto ciò la sua ira non si calma e la sua mano rimane distesa.
Esaïe 9:17
(9:16) Perciò l’Eterno non si compiacerà dei suoi giovani, né avrà compassione dei suoi orfani e delle sue vedove, perché tutti sono ipocriti e perversi, e ogni bocca proferisce follia. Malgrado tutto ciò la sua ira non si calma e la sua mano rimane distesa.
Esaïe 9:21
(9:20) Manasse, divora Efraim, ed Efraim Manasse; e insieme sono contro Giuda. Malgrado tutto ciò la sua ira non si calma e la sua mano rimane distesa
Esaïe 10:4
Non resterà loro che curvarsi fra i prigionieri o cadere fra gli uccisi. Malgrado tutto ciò la sua ira non si calma e la sua mano rimane distesa.