Non si metteranno a morte i padri per i figli né si metteranno a morte i figli per i padri; ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato.

Guai all’empio! Gli verrà addosso la sventura, perché gli sarà reso quel che le sue mani hanno fatto.

Se io dico all’empio: »Certamente morirai« e tu non l’avverti e non parli per avvertire l’empio di abbandonare la sua via malvagia perché salvi la sua vita, quell’empio morirà nella sua iniquità, ma del suo sangue domanderò conto a te.

Ma se tu avverti l’empio, ed egli non si ritrae dalla sua empietà e dalla sua via malvagia, egli morirà nella sua iniquità, ma tu avrai salvato la tua anima.

Ma lo Spirito entrò in me, mi fece alzare in piedi e mi parlò e mi disse: »Va’ chiuditi in casa tua.

Ecco, tutte le anime sono mie; tanto l’anima del padre come l’anima del figlio sono mie. L’anima che pecca morirà.

L’anima che pecca morirà, il figlio non porterà l’iniquità del padre e il padre non porterà l’iniquità del figlio; la giustizia del giusto sarà su di lui, l’empietà dell’empio sarà su di lui.

Quando dico all’empio: »Empio, tu morirai sicuramente« e tu non parli per avvertire l’empio che si allontani dalla sua via, quell’empio morirà per la sua iniquità, ma del suo sangue chiederò conto alla tua mano.

Quando dico al giusto che sicuramente vivrà, se confida nella propria giustizia e commette l’iniquità, tutti i suoi atti giusti non saranno piú ricordati, ma morirà per l’iniquità che ha commesso.

Quando il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l’iniquità, per questo egli morirà.

Ciascuno infatti porterà il proprio fardello.

Non v’ingannate, Dio non si può beffare, perché ciò che l’uomo semina quello pure raccoglierà.

Perché colui che semina per la sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione, ma chi semina per lo Spirito. dallo Spirito raccoglierà vita eterna.

Poi quando la concupiscenza ha concepito, partorisce il peccato e il peccato, quando è consumato, genera la morte.