Poiché io odo un grido come di donna nelle doglie, unangoscia come di donna al suo primo parto: è il grido della figlia di Sion che respira affannosamente e distende le sue mani, dicendo: »Guai a me! Lanima mia viene meno per gli assassini««.
Cosa dirai quando ti punirà? Ma tu stessa hai insegnato loro ad essere capi e dominatori su di te. Non ti prenderanno forse le doglie come una donna che sta per partorire?
Tu che dimori sul Libano, che hai fatto il nido tra cedri, quanto gemerai quando ti coglieranno le doglie, i dolori come di donna che sta per partorire!
Urlate, perché il giorno dellEterno è vicino; esso viene come una devastazione da parte dellOnnipotente.
7
Perciò tutte le mani saranno fiacche e ogni cuor duomo verrà meno.
8
Saranno colti da spavento, spasimi e dolori li prenderanno, si contorceranno come una partoriente, si guarderanno lun laltro sbigottiti, le loro facce saranno facce di fuoco.
9
Ecco, il giorno dellEterno viene: giorno crudele, dindignazione e dira ardente, per fare della terra un deserto e sterminare da essa i peccatori.
Per questo i miei lombi sono pieni di dolori; le doglie mi hanno colto, come le doglie di una donna partoriente; sono sconvolto per ciò che ho udito sono spaventato per ciò che ho visto.
Allora laspetto del re cambiò e i suoi pensieri lo turbarono, le giunture dei suoi lombi, si allentarono e i suoi ginocchi battevano luno contro laltro.
Ora perché gridi cosí forte? Non cè alcun re dentro di te? E forse perito il tuo consigliere, che ti hanno colto le doglie come di donna che sta per partorire?
Contorciti e da alla luce, o figlia di Sion, come donna che sta per partorire, perché ora uscirai dalla città, dimorerai per la campagna e andrai fino a Babilonia. Là tu sarai liberata, là lEterno ti riscatterà, dalla mano dei tuoi nemici.
La donna quando partorisce sente dolore, perché è giunta la sua ora, ma appena ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più dellangoscia per la gioia che è venuto al mondo un essere umano.
Quando infatti diranno: »Pace e sicurezza«, allora una subitanea rovina cadrà loro addosso, come le doglie di parto alla donna incinta e non scamperanno affatto.
Perciò cosí dice alla casa di Giacobbe lEterno che riscattò Abrahamo: »Dora in poi Giacobbe non dovrà piú vergognarsi e la sua faccia non impallidirà più;
Essa è desolata, vuota e devastata, il cuore viene meno, le ginocchia vacillano, cè gran dolore in tutti i lombi, e tutti i loro volti impallidiscono.