Jérémie 39:14
mandarono a prendere Geremia dal cortile della prigione e lo consegnarono a Ghedaliah figlio di Ahikam, figlio di Shafan, perché lo conducesse a casa. Cosí egli abitò in mezzo al popolo.
Jérémie 40:5-7
5
Poiché Geremia non si decideva a tornare, Nebuzaradan disse: »Torna da Ghedaliah figlio di Ahikam, figlio di Shafan, che il re di Babilonia ha stabilito sulle città di Giuda; dimora con lui in mezzo al popolo, o va’ dove piú ti fa comodo«. Poi il capo delle guardie gli diede provviste di cibo e un regalo e lo lasciò andare.
6
Allora Geremia andò da Ghedaliah, figlio di Ahikam, a Mitspah, e dimorò con lui in mezzo al popolo che era rimasto nel paese.
7
Quando tutti i capi delle forze che erano nella regione seppero con i loro uomini che il re di Babilonia aveva stabilito Ghedaliah, figlio di Ahikam, governatore nel paese e aveva affidato a lui uomini, donne, bambini e i piú poveri del paese che non erano stati condotti in cattività a Babilonia,
2 Rois 22:12-14
12
Poi il re ordinò al sacerdote Hilkiah ad Ahikam figlio di Shafan, ad Akbor figlio di Mikaiah, a Shafan il segretario e ad Asaiah servo del re:
13
»Andate a consultare l’Eterno per me, per il popolo e per tutto Giuda, riguardo alle parole di questo libro che è stato trovato; poiché grande è l’ira dell’Eterno che si è accesa contro di noi perché i nostri padri non hanno ubbidito alle parole di questo libro e non hanno agito in conformità a tutto ciò che è scritto per noi«.
14
Allora il sacerdote Hilkiah, Ahikam, Akbor, Shafan e Asaiah andarono dalla profetessa Huldah, moglie di Shallum figlio di Tikvah, figlio di Harhas, il guardarobiere, (ella abitava a Gerusalemme nel secondo quartiere), e parlarono con lei.
2 Rois 25:22
Quanto al popolo che rimase nel paese di Giuda, lasciatovi da Nebukadnetsar, re di Babilonia, questi pose loro a capo Ghedaliah, figlio di Ahikam figlio di Shafan.
2 Chroniques 34:20
Poi il re diede quest’ordine a Hilkiah, ad Ahikam figlio di Shafan, ad Abdon figlio di Mikah, a Shafan il segretario e ad Asaiah servo del re, dicendo:
Jérémie 1:18
Ecco, oggi io faccio di te una città fortificata, una colonna di ferro e un muro di bronzo contro tutto il paese, contro i re di Giuda, contro i suoi principi, contro i suoi sacerdoti e contro il popolo del paese.
Jérémie 1:19
Essi combatteranno contro di te ma non ti vinceranno, perché io sono con te per liberarti, dice l’Eterno«.
Jérémie 15:15-21
15
Tu lo sai, o Eterno, ricordati di me e visitami, e vendicami dei miei persecutori; nella lentezza della tua ira non portarmi via; sappi che per amor tuo ho portato l’obbrobrio.
16
Appena ho trovato le tue parole, le ho divorate, la tua parola è stata per me la gioia e l’allegrezza del mio cuore, perché il tuo nome è invocato su di me, o Eterno, DIO degli eserciti.
17
Io non mi sono seduto nell’assemblea degli schernitori, né mi sono rallegrato; ma a motivo della tua mano mi sono seduto solitario, perché tu mi avevi riempito d’indignazione.
18
Perché il mio dolore è senza fine e la mia piaga incurabile rifiuta di guarire? Vuoi essere per me come un ruscello che vien meno, come acqua che non dà affidamento?
19
Perciò cosí dice l’Eterno: »Se tu ritorni a me, io ti ristabilirò e tu starai davanti a mè. Se tu separi il prezioso dal vile, tu sarai come la mia bocca; essi ritorneranno a te, ma tu non devi tornare a loro.
20
IO ti renderò per questo popolo un forte muro di bronzo;
21
combatteranno contro di te, ma non potranno vincerti, perché io sarò con te per salvarti e per liberarti«, dice l’Eterno. »Ti libererò dalla mano dei malvagi e ti riscatterò dalla mano dei violenti«.
1 Rois 18:4
così, quando Jezebel sterminava i profeti dell’Eterno, Abdia prese cento profeti e li nascose cinquanta in una caverna e provvide loro pane e acqua).
Esaïe 37:32
Poiché da Gerusalemme, uscirà un residuo e dal monte di Sion quelli che sono scampati. Lo zelo dell’Eterno degli eserciti farà questo«.
Esaïe 37:33
Perciò cosí dice l’Eterno contro il re di Assiria: »Egli non entrerà in questa città né vi lancerà alcuna freccia, non le verrà davanti con scudi né costruirà contro di essa alcun terrapieno.
Actes 23:10
Ora siccome il dissenso andava aumentando, il tribuno, per timore che Paolo fosse fatto a pezzi da loro, ordinò ai soldati di scendere e di portarlo via dal loro mezzo, e di ricondurlo nella fortezza.
Actes 23:20-35
20
Egli disse: »I Giudei si sono accordati per chiederti che domani tu conduca Paolo giú nel sinedrio, come se volessero investigare piú a fondo il suo caso.
21
Perciò tu non dar loro ascolto, perché piú di quaranta uomini di loro, stanno in agguato per prenderlo, essendosi impegnati con un voto di non mangiare né bere, finché non l’abbiano ucciso; ed ora sono pronti, aspettando che tu lo permetta loro«.
22
Il tribuno dunque licenziò il giovane, ordinandogli di non palesare ad alcuno che gli avesse fatto sapere queste cose.
23
Poi, chiamati due centurioni, disse loro: »Tenete pronti fin dalle ore tre della notte duecento soldati, settanta cavalieri e duecento lancieri, per andare fino a Cesare«.
24
Disse loro ancora di tenere pronte delle cavalcature per farvi montare su Paolo e condurlo sano e salvo dal governatore Felice.
25
Egli scrisse pure una lettera di questo tenore:
26
»Claudio Lisia, all’eccellentissimo governatore Felice, salute.
27
Quest’uomo era stato preso dai Giudei e stava per essere da loro ucciso, quando io sopraggiunsi con i soldati e lo liberai, avendo inteso che era cittadino romano.
28
Volendo poi sapere la colpa di cui l’accusavano, l’ho condotto nel loro sinedrio.
29
Ho cosí trovato che era accusato per questioni relative alla loro legge e che non c’era in lui alcuna colpa degna di morte né di prigione.
30
Quando poi mi fu riferito dell’agguato che i Giudei tendevano a quest’uomo, te l’ho subito mandato, ordinando pure ai suoi accusatori di esporre davanti a te le rimostranze che hanno contro di lui. Sta’ bene!«.
31
I soldati dunque, secondo ch’era stato loro ordinato, presero in consegna Paolo e lo condussero di notte ad Antipàdride.
32
IL giorno seguente, lasciato ai cavalieri il compito di andare con lui, ritornarono alla fortezza.
33
Quelli giunti a Cesarea e consegnata la lettera al governatore, gli presentarono anche Paolo.
34
Dopo aver letto la lettera, il governatore domandò a Paolo di quale provincia fosse; e, saputo che era della Cilicia,
35
gli disse: »Io ti ascolterò quando saranno arrivati anche i tuoi accusatori«. E ordinò che fosse custodito nel palazzo di Erode.
Actes 25:3
chiedendogli nei riguardi di Paolo il favore di farlo trasferire a Gerusalemme; cosí essi lo avrebbero ucciso in un’imboscata lungo la strada.
Actes 25:4
Ma Festo rispose che Paolo era custodito a Cesarea, e che egli stesso sarebbe presto andato là.
Actes 27:43
Ma il centurione, volendo salvare Paolo, li distolse da quel proposito e comandò a coloro che sapevano nuotare di gettarsi per primi in mare e di raggiungere la terra;
Apocalypse 12:16
ma la terra soccorse la donna, e la terra aprí la sua bocca ed inghiottí il fiume che il dragone aveva riversato dalla sua bocca.