"Perciò, ecco, io ti riunirò ai tuoi padri e sarai deposto in pace nel tuo sepolcro; e i tuoi occhi non vedranno tutto il male che io farò venire su questo luogo"«. E quelli riferirono il messaggio al re.

Allora i suoi servi lo portarono via morto sopra un carro da Meghiddo e lo trasportarono a Gerusalemme dove lo seppellirono nel suo sepolcro. Poi il popolo del paese prese Jehoahaz, figlio di Giosia, lo unse e lo fece re al posto di suo padre.

Ma gli arcieri tirarono al re Giosia allora il re disse ai suoi servi: »Portatemi via, perché sono gravemente ferito«.

Geremia compose un lamento su Giosia, tutti i cantori e le cantanti nei loro lamenti hanno parlato di Giosia fino al giorno d’oggi; e questi sono divenuti un’usanza in Israele; ed ecco, essi sono scritti nei Lamenti.

Per cui ho ritenuto i morti, che sono già morti, piú felici dei vivi che sono ancora in vita;

Il giusto muore ma nessuno vi bada; gli uomini pii sono portati via, e nessuno considera che il giusto è portato via davanti al male.

Gli uccisi di spada stanno meglio di quelli che muoiono di fame, perché questi deperiscono estenuati per mancanza dei prodotti del campo.

Ma Gesú. voltandosi verso di loro disse: »Figlie di Gerusalemme, non piangete per me, ma piangete per voi stesse e per i vostri figli.

Poiché cosí dice l’Eterno riguardo a Shallum, figlio di Giosia, re di Giuda, che regna al posto di Giosia suo padre e che è uscito da questo luogo: »Egli non vi ritornerà piú,

Allora i suoi servi lo portarono via morto sopra un carro da Meghiddo e lo trasportarono a Gerusalemme dove lo seppellirono nel suo sepolcro. Poi il popolo del paese prese Jehoahaz, figlio di Giosia, lo unse e lo fece re al posto di suo padre.

Egli fece ciò che è male agli occhi dell’Eterno, in tutto come avevano fatto i suoi padri.

Poi il Faraone Neko fece re Eliakim, figlio di Giosia, al posto di Giosia suo padre e cambiò il suo nome in quello di Jehoiakim Poi prese Jehoahaz e andò in Egitto, dove morí.

Fece crescere uno dei suoi piccoli che divenne un leoncello; imparò a sbranare la preda e divorò uomini.

Anche le nazioni sentirono parlare di lui; egli fu preso nella loro fossa e lo condussero incatenato nel paese d’Egitto.