Non hanno neppure detto: »Dov’è l’Eterno che ci ha fatto uscire dal paese d’Egitto, che ci ha condotto attraverso il deserto, per un paese arido e di crepacci, per un paese riarso e di ombra di morte, per un paese dove nessuno era mai passato e dove nessuno aveva mai abitato?

i profeti profetizzano falsamente, i sacerdoti governano in forza della propria autorità e il mio popolo ha piacere che sia cosí. Ma cosa farete quando verrà la fine?«.

Perciò darò le loro mogli ad altri e i loro campi a nuovi padroni, perché dal piú piccolo al piú grande, sono tutti avidi di guadagno; dal profeta al sacerdote, tutti praticano la menzogna.

Essi curano alla leggera la ferita della figlia del mio popolo, dicendo: »Pace, pace«, quando non c’è pace,

Il mio cuore è rotto dentro di me a motivo dei profeti, tutte le mie ossa tremano. Sono come un ubriaco, come un uomo sopraffatto dal vino, a causa dell’Eterno e a causa delle sue parole sante.

»Tanto il sacerdote che il profeta sono corrotti; sí, ho trovato la loro malvagità nella mia stessa casa«. dice l’Eterno.

»Tra i profeti di Samaria, ho visto stupidità: profetizzavano in nome di Baal, e traviavano il mio popolo Israele.

Perciò cosí dice l’Eterno degli eserciti riguardo ai profeti: »Ecco io li nutrirò di assenzio e farò loro bere acqua avvelenata, perché dai profeti di Gerusalemme l’empietà si è sparsa per tutto il paese«.

Or i figli di Eli erano uomini perversi; non conoscevano l’Eterno.

Ma anche questi barcollano per il vino e vacillano per le bevande inebrianti; il sacerdote e il profeta barcollano per le bevande inebrianti, barcollano come se avessero visioni, tentennano nel pronunciare giudizi.

L’Eterno infatti ha sparso su di voi uno spirito di torpore; ha chiuso i vostri occhi profeti, ha velato i vostri capi, i veggenti.

Voi tutte, bestie dei campi, venite a divorare; venite, voi tutte, bestie della foresta!

Sono cani ingordi, che non sono mai sazi; sono pastori che non capiscono nulla; seguono tutti la loro via, ognuno mira al proprio interesse, per conto suo.

Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza. Poiché tu hai rifiutato la conoscenza, anch’io ti rifiuterò come mio sacerdote; poiché tu hai dimenticato la legge del tuo DIO, anch’io dimenticherò i tuoi figli.

Come potete dire: »Noi siamo saggi e la legge dell’Eterno è con noi«? Ma ecco, la penna bugiarda degli scribi, l’ha resa una falsità.

I savi saranno svergognati, spaventati e catturati. Ecco, hanno rigettato la parola dell’Eterno; quale sapienza possono avere?

Essi insegnano i tuoi decreti a Giacobbe e la tua legge a Israele; mettono l’incenso davanti a te e l’intero olocausto sopra il tuo altare.

La legge di verità era nella sua bocca, e non si trovava alcuna perversità sulle sue labbra; camminava con me nella pace e nella rettitudine e ne ritrasse molti dall’iniquità.

Voi invece vi siete allontanati dalla via, avete fatto inciampare molti nella legge, avete violato il patto di Levi«, dice l’Eterno degli eserciti.

Guai a voi dottori della legge! Perché avete sottratto la chiave della scienza voi stessi non siete entrati e ne avete impedito l’accesso a coloro che entravano«.

Ma voi non l’avete conosciuto, io però lo conosco e se dicessi di non conoscerlo, sarei un bugiardo come voi; ma io lo conosco e osservo la sua parola.

E vi faranno queste cose, perché non hanno conosciuto né il Padre né me.

Ecco, tu ti chiami Giudeo, ti fondi sulla legge e ti glori in Dio,

e sei convinto di essere guida di ciechi, luce di quelli che sono nelle tenebre,

Tu dunque che insegni agli altri, non insegni a te stesso? Tu che predichi che non si deve rubare, rubi?

Tu che ti glori nella legge, disonori Dio trasgredendo la legge?

Anzi abbiamo rinunziato ai sotterfugi della vergogna, non camminando con astuzia, né falsificando la parola di Dio, ma mediante la manifestazione della verità, raccomandando noi stessi alla coscienza di ogni uomo davanti a Dio.

Poiché i pastori sono stati insensati e non hanno cercato l’Eterno; perciò non hanno prosperato e tutto il loro gregge è stato disperso.

Molti pastori hanno devastato la mia vigna, hanno calpestato la mia porzione, hanno ridotto la mia deliziosa porzione in un deserto desolato.

»Guai ai pastori che distruggono e disperdono il gregge del mio pascolo«, dice l’Eterno.

Perciò cosí dice l’Eterno, il DIO d’Israele, contro i pastori che pascolano il mio popolo: »Voi avete disperso le mie pecore, le avete scacciate e non ne avete avuto cura; ecco, io vi punirò per la malvagità delle vostre azioni«, dice l’Eterno.

»Tra i profeti di Samaria, ho visto stupidità: profetizzavano in nome di Baal, e traviavano il mio popolo Israele.

Passato mezzogiorno, essi profetizzarono fino al tempo di offrire l’oblazione; ma non si udí alcuna voce nessuno rispose e nessuno diede loro retta.

Allora Elia disse al popolo: »Sono rimasto io solo dei profeti dell’Eterno, mentre i profeti di Baal sono in quattrocentocinquanta.

Quindi Elia disse loro: »Prendete i profeti di Baal; non lasciatene scappare neppure uno!«. Cosí essi li presero ed Elia li fece scendere al torrente Kishon, dove li scannò.

Ha mai una nazione cambiato i suoi dèi, anche se non sono dèi? Ma il mio popolo ha cambiato la sua gloria perciò che non giova a nulla.

Ecco, voi mettete la vostra fiducia in parole ingannatrici che non giovano a nulla.

Non allontanatevi per seguire cose vane, che non possono giovare né liberare, perché sono cose vane.

Ma si vergogneranno tutti di un popolo che non gioverà loro affatto, che non recherà alcun aiuto o vantaggio ma solo vergogna e ignominia.

A che giova l’immagine scolpita quando il suo artefice l’ha scolpita, o un’immagine fusa che insegna la menzogna, perché l’artefice si confidi nel suo lavoro, fabbricando idoli muti?.

Che giova infatti all’uomo, se guadagna tutto il mondo e poi perde la propria anima? Ovvero, che darà l’uomo in cambio dell’anima sua?