Le mie viscere, le mie viscere! Mi contorco dal dolore. Oh, le pareti del mio cuore! Il mio cuore batte forte dentro di me. Io non posso tacere, perché, o anima mia, ho udito il suono della tromba, il grido di guerra.
Poiché io odo un grido come di donna nelle doglie, unangoscia come di donna al suo primo parto: è il grido della figlia di Sion che respira affannosamente e distende le sue mani, dicendo: »Guai a me! Lanima mia viene meno per gli assassini««.
O figlia del mio popolo, vestiti di sacco e rotolati nella cenere, fa lutto come per un figlio unico, con un pianto amarissimo, perché il distruttore piomberà su di noi allimprovviso.
Perciò ascoltate la parola dellEterno, o donne, e il vostro orecchio riceva la parola della sua bocca. Insegnate alle vostre figlie un lamento e ognuna insegni alla sua vicina un canto funebre.
Urlate, o pastori, e gridate; voltolatevi nella polvere, o guide del gregge, perché i giorni del vostro macello sono compiuti, e cadrete come un vaso prezioso.
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I pastori non avranno alcuna possibilità di fuggire, e le guide del gregge alcuna via di scampo.
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Si udrà il grido dei pastori e il gemito delle guide del gregge, perché lEterno sta distruggendo il loro pascolo
Cosí dice lEterno: »Ecco, delle acque salgono dal nord, diventano un torrente che straripa e inondano il paese e tutto ciò che contiene, la città e quelli che abitano in essa; allora gli uomini grideranno e tutti gli abitanti del paese urleranno.
Allo strepito degli zoccoli scalpitanti dei suoi possenti destrieri, al fragore dei suoi carri, al fracasso delle sue ruote, i padri non si volgeranno verso i figli per la debolezza delle loro mani,
Profezia contro la Valle della Visione. Che hai tu ora, che sei salita tutta quanta sui tetti,
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tu che sei piena di clamori, città tumultuante, città gaudente? I tuoi uccisi non sono stati uccisi di spada né sono morti in battaglia.
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Tutti i tuoi capi sono fuggiti insieme, sono stati fatti prigionieri senza arco; tutti quelli trovati in te sono stati fatti prigionieri, benché fossero fuggiti lontano.
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Perciò dico: »Allontanate lo sguardo da me; io piangerò amaramente. Non cercate di consolarmi per la desolazione della figlia del mio popolo«.
Udivo le calunnie di molti: »Terrore allintorno! Denunciatelo e lo denuncieremo!«. Tutti quelli con i quali vivevo in pace aspettavano che io inciampassi e dicevano: »Forse si lascerà persuadere, cosí noi prevarremo contro di lui e ci vendicheremo di lui«.