O Eterno, speranza d’Israele, tutti quelli che ti abbandonano saranno svergognati. »Quelli che si allontanano da me saranno scritti in terra, perché hanno abbandonato l’Eterno la sorgente d’acqua viva«,

Tutti quelli che le trovavano, le divoravano, e i loro nemici dicevano: »Non siamo colpevoli, perché hanno peccato contro l’Eterno, dimora della giustizia, l’Eterno, speranza dei loro padri«.

L’Eterno ruggirà da Sion e farà sentire la sua voce da Gerusalemme, tanto che i cieli e la terra tremeranno. Ma l’Eterno sarà un rifugio per il suo popolo e una fortezza per i figli d’Israele.

Per questa ragione dunque vi ho fatti chiamare per vedervi e per parlarvi, poiché è a motivo della speranza d’Israele che io porto questa catena«.

Paolo, apostolo di Gesú Cristo, per comando di Dio, nostro Salvatore e del Signore Gesú Cristo, nostra speranza.

Poiché io sono l’Eterno, il tuo DIO, il Santo d’Israele, il tuo Salvatore. Ho dato l’Egitto come prezzo per il tuo riscatto, l’Etiopia e Seba, al tuo posto.

Io, io sono l’Eterno, e all’infuori di me non c’è Salvatore,

In verità tu sei un Dio che ti nascondi, o DIO d’Israele, o Salvatore.

Annunziatelo e presentate le vostre ragioni, sí, si consiglino pure insieme. Chi ha annunciato questo fin dai tempi antichi e l’ha predetto da lungo tempo? Non sono forse io, l’Eterno? Non v’è altro DIO fuori di me, un Dio giusto, un Salvatore; non c’è nessuno fuori di me.

L’Eterno sarà un rifugio inespugnabile per l’oppresso, un rifugio inespugnabile in tempi di distretta.

Ma la salvezza, dei giusti viene dall’Eterno; egli è la loro roccaforte nel tempo della sventura.

E l’Eterno li aiuta e li libera, li libera dagli empi e li salva, perché si sono rifugiati in lui.

Al maestro del coro. Dei figli di Kore, per voce di soprano. Canto. DIO è per noi un rifugio ed una forza, un aiuto sempre pronto nelle avversità.

Invocami nel giorno dell’avversità, io ti libererò e tu mi glorificherai«.

Egli mi invocherà e io gli risponderò; sarò con lui nell’avversità; lo libererò e lo glorificherò.

Anche se cammino in mezzo all’avversità tu mi conserverai in vita; tu stenderai la mano contro l’ira dei miei nemici e la tua destra mi salverà.

il quale ci consola in ogni nostra afflizione affinché, per mezzo della consolazione con cui noi stessi siamo da Dio consolati, possiamo consolare coloro che si trovano in qualsiasi afflizione.

Poiché, come abbondano in noi le sofferenze di Cristo, cosí per mezzo di Cristo abbonda pure la nostra consolazione.

O Eterno, perché te ne stai lontano? Perché ti nascondi in tempi di avversità?

Alzati gli occhi, vide il viandante sulla piazza della città. Il vecchio gli disse: »Dove vai e da dove vieni?«.