Egli la seguí senza indugio, come un bue va al macello, come un incatenato alla punizione dello stolto,

Maltrattato e umiliato, non aperse bocca. Come un agnello condotto al macello, come pecora muta davanti ai suoi tosatori non aperse bocca.

Poi essi dissero: »Venite e ordiamo congiure contro Geremia, perché la legge non verrà meno al sacerdote né il consiglio al savio né la parola al profeta. Venite, colpiamolo con la lingua e non prestiamo attenzione ad alcuna delle sue parole«.

Udivo le calunnie di molti: »Terrore all’intorno! Denunciatelo e lo denuncieremo!«. Tutti quelli con i quali vivevo in pace aspettavano che io inciampassi e dicevano: »Forse si lascerà persuadere, cosí noi prevarremo contro di lui e ci vendicheremo di lui«.

Poiché odo le calunnie di molti, tutt’intorno è spavento, mentre essi si consigliano assieme contro di me e complottano di togliermi la vita.

Ma quando io ho inciampato, essi si sono rallegrati e si sono radunati insieme; si sono radunati contro di me dei calunniatori, che io non conoscevo, mi hanno lacerato senza posa.

L’empio spia il giusto e cerca di ucciderlo.

L’Eterno non lo lascerà nelle sue mani e non permetterà che sia condannato, quando sarà giudicato.

Le armi del disonesto sono inique egli escogita disegni malvagi per distruggere il misero con parole bugiarde, anche quando il bisognoso afferma il giusto.

Allora i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani del popolo si riunirono nella corte del sommo sacerdote di nome Caiafa.

E tennero consiglio per prendere Gesú con inganno e farlo morire;

Dicono: »Venite e distruggiamoli come nazione, e il nome d’Israele non sia piú ricordato«.

Fu portato via dall’oppressione e dal giudizio; e della sua generazione chi riflettè che era strappato dalla terra dei viventi e colpito per le trasgressioni del mio popolo?

Dopo le sessantadue settimane il Messia sarà messo a morte e nessuno sarà per lui. E il popolo di un capo che verrà distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà con un’inondazione, e fino al termine della guerra sono decretate devastazioni.

Al tempo del raccolto, mandò un servo da quei vignaioli perché gli dessero la sua parte del frutto della vigna; ma i vignaioli, battutolo, lo rimandarono a mani vuote.

Egli ne mandò ancora un terzo, ma essi ferirono anche questo e lo cacciarono.

Ma i vignaioli, quando lo videro, dissero tra di loro: »Costui è l’erede; venite, uccidiamolo affinché l’eredità diventi nostra«.

L’uomo non ne conosce il valore e non si trova sulla terra dei viventi.

Oh, se non fossi stato certo di vedere la bontà dell’Eterno nella terra dei viventi!

Perciò DIO ti distruggerà per sempre; egli ti afferrerà ti strapperà dalla tua tenda e ti sradicherà dalla terra dei viventi. (Sela)

Io camminerò alla presenza dell’Eterno nella terra dei viventi.

grido a te, o Eterno, e dico: »Tu sei il mio rifugio, la mia parte nella terra dei viventi.

Sia la sua discendenza distrutta; nella seconda generazione sia il loro nome cancellato.

perché non sarà mai smosso; il giusto sarà ricordato per sempre.

La memoria del giusto è in benedizione, ma il nome degli empi marcirà.

Dicevo: »Non vedrò piú l’Eterno, sí, l’Eterno, sulla terra dei viventi; fra gli abitanti del mondo dei trapassati non vedrò piú alcun uomo.

di Gad, Eliasaf, figlio di Deuel;