A tale vista, tutto il popolo si gettò con la faccia a terra e disse: »L’Eterno è DIO! L’Eterno è DIO!«.

Per lungo tempo Israele è stato senza il vero DIO, senza sacerdote che insegnasse e senza legge.

Or questa è la vita eterna, che conoscano te, il solo vero Dio, e Gesú Cristo che tu hai mandato,

poiché essi stessi raccontano di noi, quale sia stata la nostra venuta tra voi e come vi siete convertiti dagli idoli a Dio, per servire al Dio vivente e vero,

Ma noi sappiamo che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato intendimento, affinché conosciamo colui che è il Vero; e noi siamo nel Vero. nel suo Figlio Gesú Cristo; questo è il vero Dio e la vita eterna.

Egli è la Roccia, l’opera sua è perfetta, poiché tutte le sue vie sono giustizia. E’ un Dio di fedeltà e senza ingiustizia; egli è giusto e retto.

Nelle tue mani io rimetto il mio spirito; tu mi hai riscattato, o Eterno, Dio di verità.

Poiché l’Eterno è buono; la sua benignità dura in eterno e la sua fedeltà per ogni età.

che ha fatto i cieli e la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, che serba la fedeltà in eterno,

Ma l’oracolo dell’Eterno non lo menzionerete piú, perché la parola di ciascuno sarà il suo oracolo, perché avete distorto le parole del DIO vivente l’Eterno degli eserciti, il nostro DIO.

Poiché chi è fra tutti i mortali che, come noi, abbia udito la voce del DIO vivente parlare di mezzo al fuoco e sia rimasto vivo?

Allora Davide, rivolgendosi agli uomini che stavano vicino a lui, disse: »Che si farà all’uomo che ucciderà questo Filisteo e allontanerà la vergogna da Israele? Ma chi è mai questo Filisteo incirconciso, che osa insultare le schiere del DIO vivente?«.

Si, il tuo servo ha ucciso il leone e l’orso; e questo incirconciso Filisteo sarà come uno di loro, perché ha insultato le schiere del DIO vivente«.

L’anima mia è assetata di DIO, del Dio vivente. Quando verrò e comparirò davanti a DIO?

L’anima mia anela e si strugge per i cortili dell’Eterno; il mio cuore e la mia carne mandano grida di gioia al DIO vivente.

Forse l’Eterno, il tuo DIO, ha udito le parole di Rabshakeh, che il re di Assiria suo signore, ha mandato a insultare il DIO vivente, e lo castigherà a motivo delle parole che l’Eterno, il tuo DIO, ha udito. Innalza dunque una preghiera per il residuo che ancora rimane«.

Porgi il tuo orecchio, o Eterno, e ascolta, apri i tuoi occhi, o Eterno, e vedi. Ascolta tutte le parole di Sennacherib che ha mandato a dire per insultare il DIO vivente.

Io decreto che in tutto il dominio del mio regno si tremi e si tema davanti al Dio di Daniele, perché egli è il Dio vivente, che sussiste in eterno. Il suo regno non sarà mai distrutto e il suo dominio non avrà mai fine.

E Simon Pietro, rispondendo, disse: »Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente«.

Ma Gesú taceva. E il sommo sacerdote replicò dicendo: »Io ti scongiuro per il Dio vivente di dirci se sei il Cristo, il Figlio di Dio«.

»Uomini, perché fate queste cose? Anche noi siamo esseri umani con la vostra stessa natura e vi annunziamo la buona novella, affinché da queste cose vane vi convertiate al Dio vivente cheha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi.

Ordina ai ricchi di questo mondo di non essere orgogliosi, di non riporre la loro speranza nell’incertezza delle ricchezze, ma nel Dio vivente, il quale ci offre abbondantemente ogni cosa per goderne

E’ cosa spaventevole cadere nelle mani del Dio vivente.

L’Eterno è re per sempre; le nazioni sono scomparse dalla sua terra.

Il tuo trono è saldo da sempre; tu sei da sempre.

Il tuo regno è un regno eterno e il tuo dominio dura per ogni età.

Poiché cosí dice l’Alto e l’Eccelso, che abita l’eternità, e il cui nome è Santo »Io dimoro nel luogo alto e santo e anche con colui che è contrito e umile di spirito, per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare lo spirito dei contriti.

Quanto grandi sono i suoi segni e quanto potenti i suoi prodigi! Il suo regno è un regno eterno e il suo dominio dura di generazione in generazione.

»Alla fine di quel tempo, io Nebukadnetsar alzai gli occhi al cielo e la mia ragione ritornò, benedissi l’Altissimo e lodai e glorificai colui che vive in eterno il cui dominio è un dominio eterno e il cui regno dura di generazione in generazione.

A lui fu dato dominio, gloria e regno, perché tutti i popoli, nazioni e lingue lo servissero; il suo dominio è un dominio eterno che non passerà, e il suo regno è un regno che non sarà mai distrutto«.

Or al Re eterno, immortale invisibile, all’unico Dio sapiente, sia onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen

O Eterno quando uscisti da Seir, quando avanzasti dai campi di Edom, la terra tremò e i cieli stillarono; si, le nubi stillarono acqua.

Egli scuote la terra dal suo posto, e le sue colonne tremano.

Allora la terra fu scossa e tremò; anche le fondamenta dei monti furono smosse e scrollate, perché egli era acceso d’ira.

Il Signore annunciò la parola, e grande è stato il numero di quelli che l’hanno proclamata:

Il fragore del tuo tuono era nel turbine, i lampi illuminarono il mondo e la terra fu scossa e tremò.

I suoi lampi illuminano il mondo, Ia terra li vede e trema,

egli guarda alla terra ed essa trema; egli tocca i monti ed essi fumano.

Trema, o terra, alla presenza del Signore, alla presenza del DIO di Giacobbe,

i monti si sciolgono sotto di lui, e le valli si squarciano come cera davanti al fuoco, come acque versate su un pendìo.

Chi può resistere davanti alla sua indignazione e chi può sopportare l’ardore della sua ira? Il suo furore è riversato come fuoco e le rocce sono da lui frantumate.

Egli si fermava e misurava la terra, guardava e faceva tremare le nazioni, i monti eterni si disperdevano, i colli antichi si abbassavano; le sue vie sono eterne.

I monti ti videro e tremarono; l’uragano d’acqua è passato; l’abisso ha fatto udire la sua voce, e ha levato in alto le mani.

Ed ecco, il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo; la terra tremò e le rocce si spaccarono;

i sepolcri si aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono;

Poi vidi un gran trono bianco e colui che vi sedeva sopra, dalla cui presenza fuggirono il cielo e la terra, e non fu piú trovato posto per loro.

Tu, proprio tu, devi essere temuto; e chi può resistere davanti a te, quando ti adiri?

Chi conosce la forza della tua ira e il tuo furore secondo il timore che ti è dovuto?

L’Eterno fa udire la sua voce davanti al suo esercito, perché il suo campo è molto grande e potente l’esecutore della sua parola. Sí, il giorno dell’Eterno è grande e assai terribile; chi potrà sostenerlo?

Chi può resistere davanti alla sua indignazione e chi può sopportare l’ardore della sua ira? Il suo furore è riversato come fuoco e le rocce sono da lui frantumate.

»Ma chi potrà sostenere il giorno della sua venuta? Chi potrà rimanere in piedi quando egli apparirà? Egli è come un fuoco d’affinatore, come la soda dei lavandai.