Jérémie 1:4
La parola dell’Eterno mi fu rivolta, dicendo:
Jérémie 1:11
Poi la parola dell’Eterno mi fu rivolta, dicendo: »Geremia, che cosa vedi?«. Io risposi: »Vedo un ramo di mandorlo«.
1 Rois 13:20
Mentre sedevano a mensa, la parola dell’Eterno fu rivolta al profeta che lo aveva fatto tornare indietro;
Osée 1:1
La parola dell’Eterno che fu rivolta a Osea, figlio di Beeri, ai giorni di Uzziah, di Jotham, di Achaz e di Ezechia, re di Giuda, ai giorni di Geroboamo, figlio di Joas, re d’Israele.
Jonas 1:1
E la parola dell’Eterno fu rivolta a Giona, figlio di Amittai, dicendo:
Michée 1:1
La parola dell’Eterno che fu rivolta a Michea, il Morashtita ai giorni di Jotham, di Achaz e di Ezechia, re di Giuda, e che egli ebbe in visione intorno a Samaria e a Gerusalemme.
2 Rois 21:25
Il resto delle gesta compiute da Amon non è scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda?
2 Rois 21:26
Egli fu sepolto nel suo sepolcro, nel giardino di Uzza. Al suo posto regnò suo figlio Giosia.
2 Rois 22:1-23
1
Giosia aveva otto anni quando iniziò a regnare, e regnò trentun anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Jedidah, figlia di Adaiah di Botskath.
2
Egli fece ciò che è giusto agli occhi dell’Eterno e seguí in tutto la via di Davide suo padre, senza deviare né a destra né a sinistra.
3
Nell’anno diciottesimo del re Giosia avvenne che il re mandò nella casa dell’Eterno Shafan, il segretario, figlio di Atsaliah, figlio di Meshullam, dicendo:
4
»Sali dal sommo sacerdote Hilkiah e digli che metta assieme il denaro che è stato portato nella casa dell’Eterno e che i portinai hanno raccolto dal popolo,
5
Lo si consegni nelle mani di coloro che fanno il lavoro, a cui è affidata la sorveglianza della casa dell’Eterno; e questi lo consegnino agli operai che sono nella casa dell’Eterno per riparare i guasti del tempio:
6
ai falegnami, ai costruttori e ai muratori, e per comprare legname e pietre squadrate, necessarie per riparare il tempio.
7
Ma non si chieda loro alcun conto del denaro consegnato nelle loro mani, perché agiscono con fedeltà«.
8
Allora il sommo sacerdote Hilkiah disse a Shafan, il segretario: »Ho trovato nella casa dell’Eterno il libro della legge«. Hilkiah diede quindi il libro a Shafan, che lo lesse.
9
Cosí Shafan, il segretario, andò dal re a riferire la cosa, dicendo: »I tuoi servi hanno raccolto il denaro trovato nel tempio e l’hanno consegnato nelle mani di coloro che fanno il lavoro, a cui è affidata la sorveglianza della casa dell’Eterno«.
10
Inoltre Shafan, il segretario, riferì al re: »Il sacerdote Hilkiah mi ha dato un libro«. E Shafan lo lesse alla presenza del re.
11
Or avvenne che, quando il re udì le parole del libro della legge, si stracciò le vesti.
12
Poi il re ordinò al sacerdote Hilkiah ad Ahikam figlio di Shafan, ad Akbor figlio di Mikaiah, a Shafan il segretario e ad Asaiah servo del re:
13
»Andate a consultare l’Eterno per me, per il popolo e per tutto Giuda, riguardo alle parole di questo libro che è stato trovato; poiché grande è l’ira dell’Eterno che si è accesa contro di noi perché i nostri padri non hanno ubbidito alle parole di questo libro e non hanno agito in conformità a tutto ciò che è scritto per noi«.
14
Allora il sacerdote Hilkiah, Ahikam, Akbor, Shafan e Asaiah andarono dalla profetessa Huldah, moglie di Shallum figlio di Tikvah, figlio di Harhas, il guardarobiere, (ella abitava a Gerusalemme nel secondo quartiere), e parlarono con lei.
15
Ella rispose loro: »Così dice l’Eterno, il DIO d’Israele: Riferite a colui che vi ha mandati da me:
16
"Cosi dice l’Eterno: Ecco, io farò venire una sciagura su questo luogo e sui suoi abitanti, tutte le parole del libro che il re di Giuda ha letto,
17
perché essi mi hanno abbandonato e hanno bruciato incenso ad altri dèi per provocarmi ad ira con tutte le opere delle loro mani. Perciò la mia ira si è accesa contro questo luogo e non si spegnerà".
18
Ma al re di Giuda che vi ha mandato a consultare l’Eterno, gli direte questo: »Cosí dice l’Eterno, il DIO d’Israele: riguardo alle parole che tu hai udito,
19
poiché il tuo cuore si è intenerito e ti sei umiliato davanti all’Eterno quando hai udito ciò che ho detto contro questo luogo e contro i suoi abitanti, che sarebbero divenuti una desolazione e una maledizione, e ti sei stracciato le vesti e hai pianto davanti a me, anch’io ti ho ascoltato," dice l’Eterno.
20
"Perciò, ecco, io ti riunirò ai tuoi padri e sarai deposto in pace nel tuo sepolcro; e i tuoi occhi non vedranno tutto il male che io farò venire su questo luogo"«. E quelli riferirono il messaggio al re.
2 Chroniques 34:1-35
1
Giosia aveva otto anni quando iniziò a regnare, e regnò trentun anni a Gerusalemme.
2
Egli fece ciò che è giusto agli occhi dell’Eterno e seguí le vie di Davide, suo padre, senza deviare né a destra né a sinistra.
3
Nell’ottavo anno del suo regno, quando era ancora un ragazzo, cominciò a cercare il DIO di Davide, suo padre, e nel dodicesimo anno cominciò a purificare Giuda e Gerusalemme dagli alti luoghi, dagli Ascerim, dalle immagini scolpite e dalle immagini di metallo fuso.
4
Davanti a lui furono demoliti gli altari dei Baal, inoltre abbattè gli altari d’incenso che vi erano sopra, e frantumò gli Ascerim, le immagini scolpite e le immagini di metallo fuso e le ridusse in polvere, che sparse sui sepolcri di coloro che avevano offerto loro sacrifici.
5
Poi bruciò le ossa dei sacerdoti sui loro altari, e cosí purificò Giuda e Gerusalemme.
6
Lo stesso fece nelle città di Manasse, di Efraim e di Simeone fino a Neftali, con le loro scuri, tutt’intorno.
7
Cosí egli demolí gli altari e gli Ascerim, ridusse in polvere le immagini scolpite e abbattè tutti gli altari d’incenso in tutto il paese d’Israele, poi tornò a Gerusalemme.
8
Nell’anno diciottesimo del suo regno dopo aver purificato il paese e il tempio, mandò Shafan figlio di Atsaliah, Maaseiah governatore della città e Joah figlio di Joahaz, l’archivista, per restaurare la casa dell’Eterno, il suo DIO.
9
Essi si recarono dal sommo sacerdote Hilkiah e consegnarono il denaro che era stato portato nella casa di DIO, che i Leviti, portinai avevano raccolto da Manasse, da Efraim, da tutto il resto d’Israele, da tutto Giuda e Beniamino e dagli abitanti di Gerusalemme.
10
Quindi lo consegnarono nelle mani dei lavoratori incaricati della sorveglianza della casa dell’Eterno, i quali lo diedero agli operai che lavoravano nella casa dell’Eterno per riparare e restaurare il tempio.
11
Lo consegnarono ai falegnami e ai costruttori per acquistare pietre squadrate e legname per le armature e le travature delle case che i re di Giuda avevano distrutto.
12
Quegli uomini facevano il lavoro con fedeltà. I sorveglianti loro preposti erano Jahath e Obadiah, Leviti dei figli di Merari, e Zaccaria e Meshullam dei figli di Kehath, e tutti quelli dei Leviti che erano esperti in strumenti musicali.
13
Questi sorvegliavano pure i portatori di pesi e dirigevano tutti quelli che eseguivano lavori di qualsiasi genere; inoltre alcuni Leviti erano scribi, ispettori e portinai.
14
Mentre si prelevava il denaro che era stato portato nella casa dell’Eterno, il sacerdote Hilkiah trovò il libro della Legge dell’Eterno, data per mezzo di Mosè.
15
Hilkiah prese allora la parola e disse al segretario Shafan: »Ho trovato nella casa dell’Eterno il libro della legge«. Quindi Hilkiah diede il libro a Shafan.
16
Shafan portò il libro al re, a cui per di piú riferí e disse: »I tuoi servi stanno facendo tutto ciò che è stato loro ordinato.
17
Essi hanno raccolto il denaro trovato nella casa dell’Eterno e l’hanno consegnato nelle mani dei sorveglianti e degli operai«.
18
Shafan, il segretario, disse ancora al re: »Il sacerdote Hilkiah mi ha dato un libro«. Quindi Shafan lo lesse in presenza del re.
19
Or avvenne che, quando il re udí le parole della legge, si stracciò le vesti.
20
Poi il re diede quest’ordine a Hilkiah, ad Ahikam figlio di Shafan, ad Abdon figlio di Mikah, a Shafan il segretario e ad Asaiah servo del re, dicendo:
21
»Andate a consultare l’Eterno per me e per quelli che sono rimasti in Israele e in Giuda, circa le parole del libro, che è stato trovato; grande infatti è l’ira dell’Eterno che si è riversata su di noi, perché i nostri padri non hanno osservato la parola dell’Eterno, agendo interamente secondo quanto è scritto in questo libro«.
22
Cosí Hilkiah e quelli che il re aveva designato andarono dalla profetessa Huldah, moglie di Shallum, figlio di Tokhath, figlio di Hasrah, il guardarobiere; (essa abitava a Gerusalemme nel secondo quartiere), e le parlarono in merito a ciò.
23
Ella rispose loro: »Cosí dice l’Eterno, il DIO d’Israele: Riferite a colui che vi ha mandati da me:
24
Così dice l’Eterno: »Ecco, io farò venire una sciagura su questo luogo e sui suoi abitanti, tutte le maledizioni che sono scritte nel libro, che hanno letto davanti al re di Giuda.
25
Poiché mi hanno abbandonato e hanno offerto incenso ad altri dèi per provocarmi ad ira con tutte le opere delle loro mani, la mia ira si riverserà su questo luogo e non si estinguerà".
26
Invece al re di Giuda che vi ha mandati a consultare l’Eterno, riferite questo: Cosí dice l’Eterno, il DIO d’Israele, circa le parole che hai udito:
27
Poiché il tuo cuore si è intenerito, poiché ti sei umiliato davanti a DIO, udendo le sue parole contro questo luogo e contro i suoi abitanti, ti sei umiliato davanti a me, ti sei stracciato le vesti e hai pianto davanti a me, anch’io ti ho ascoltato," dice l’Eterno.
28
"Ecco, io ti riunirò ai tuoi padri, e sarai deposto in pace nel tuo sepolcro; i tuoi occhi non vedranno tutto il male che io farò venire su questo luogo e sui suoi abitanti"«. Quelli riferirono il messaggio al re.
29
Allora il re mandò a far radunare presso di sé tutti gli anziani di Giuda e di Gerusalemme.
30
Il re salí quindi alla casa dell’Eterno con tutti gli uomini di Giuda, tutti gli abitanti di Gerusalemme, i sacerdoti, i Leviti, e tutto il popolo, dal piú piccolo al piú grande, e lesse alla loro presenza tutte le parole del libro del patto, che era stato trovato nella casa dell’Eterno.
31
Poi il re, stando in piedi sul palco fece un patto davanti all’Eterno, impegnandosi a seguire l’Eterno e a osservare i suoi comandamenti, i suoi precetti e i suoi statuti con tutto il cuore e con tutta l’anima, per mettere in pratica le parole del patto scritte in quel libro.
32
E vi fece aderire tutti quelli che si trovavano a Gerusalemme e in Beniamino; gli abitanti di Gerusalemme agirono in conformità al patto di DIO, il DIO dei loro padri.
33
Cosí Giosia fece sparire tutte le abominazioni da tutti i paesi che appartenevano ai figli d’Israele e costrinse tutti quelli che si trovavano in Israele a servire l’Eterno, il loro DIO. Durante tutta la sua vita essi non smisero di seguire l’Eterno, il DIO dei loro padri.