Jérémie 11:19
Io ero come un agnello mansueto condotto al macello e non sapevo che ordivano macchinazioni contro di me, dicendo: »Distruggiamo l’albero col suo frutto e eliminiamolo dalla terra dei viventi, affinché il suo nome non sia piú ricordato«.
Jérémie 15:10-21
10
Guai a me, madre mia, perché mi hai partorito come uomo di lite e di contesa per tutto il paese. Non ho dato nulla in prestito, né altri hanno prestato a me eppure tutti mi maledicono.
11
L’Eterno dice: »Certamente ti libererò per sempre, certamente farò si che il nemico ti supplichi nel tempo dell’avversità e nel tempo dell’angoscia.
12
Può uno spezzare il ferro, il ferro del nord e il bronzo?
13
La tua ricchezza e i tuoi tesori li abbandonerò al saccheggio senza alcun prezzo per tutti i tuoi peccati e in tutti i tuoi confini.
14
E ti farò passare con i tuoi nemici in un paese che non conosci perché un fuoco si è acceso nella mia ira, che arderà contro di voi«.
15
Tu lo sai, o Eterno, ricordati di me e visitami, e vendicami dei miei persecutori; nella lentezza della tua ira non portarmi via; sappi che per amor tuo ho portato l’obbrobrio.
16
Appena ho trovato le tue parole, le ho divorate, la tua parola è stata per me la gioia e l’allegrezza del mio cuore, perché il tuo nome è invocato su di me, o Eterno, DIO degli eserciti.
17
Io non mi sono seduto nell’assemblea degli schernitori, né mi sono rallegrato; ma a motivo della tua mano mi sono seduto solitario, perché tu mi avevi riempito d’indignazione.
18
Perché il mio dolore è senza fine e la mia piaga incurabile rifiuta di guarire? Vuoi essere per me come un ruscello che vien meno, come acqua che non dà affidamento?
19
Perciò cosí dice l’Eterno: »Se tu ritorni a me, io ti ristabilirò e tu starai davanti a mè. Se tu separi il prezioso dal vile, tu sarai come la mia bocca; essi ritorneranno a te, ma tu non devi tornare a loro.
20
IO ti renderò per questo popolo un forte muro di bronzo;
21
combatteranno contro di te, ma non potranno vincerti, perché io sarò con te per salvarti e per liberarti«, dice l’Eterno. »Ti libererò dalla mano dei malvagi e ti riscatterò dalla mano dei violenti«.
Jérémie 20:1-6
1
Ora Pashhur, figlio di Immer, sacerdote e caposoprintendente della casa dell’Eterno, udí Geremia che profetizzava queste cose.
2
Allora Pashhur percosse il profeta Geremia e lo mise nella prigione che si trovava nella porta superiore di Beniamino presso la casa dell’Eterno.
3
Il giorno seguente Pashhur fece uscire Geremia dalla prigione. Geremia gli disse: »L’Eterno non ti chiama piú Pashhur, ma Magor-Missabib.
4
Poiché cosí dice l’Eterno: Ecco, io darò in preda al terrore te e tutti i tuoi amici; essi cadranno per la spada dei loro nemici e i tuoi occhi lo vedranno. Darò tutto Giuda nelle mani del re di Babilonia, che li condurrà in cattività a Babilonia e li colpirà con la spada.
5
Inoltre darò tutte le ricchezze di questa città, tutto il prodotto delle sue fatiche e tutte le sue cose preziose, sí, darò tutti i tesori dei re di Giuda in mano dei loro nemici che li saccheggeranno, li prenderanno e li porteranno a Babilonia.
6
E tu, Pashhur, e tutti quelli che abitano in casa tua, andrete in cattività, andrai a Babilonia, là morirai e là sarai sepolto, tu e tutti i tuoi amici, ai quali hai profetizzato menzogne«.
Jérémie 26:11-24
11
Quindi i sacerdoti e i profeti parlarono ai principi e a tutto il popolo, dicendo: »Quest’uomo merita la morte, perché ha profetizzato contro questa città come avete udito con i vostri stessi orecchi«.
12
Allora Geremia parlò a tutti i principi e a tutto il popolo, dicendo: »L’Eterno mi ha mandato a profetizzare contro questa casa e contro questa città tutte le cose che avete udito.
13
Perciò ora emendate le vostre vie e le vostre azioni e ascoltate la voce dell’Eterno, il vostro DIO, e l’Eterno si pentirà del male che ha pronunciato contro di voi.
14
Quanto a me, eccomi nelle vostre mani; fate di me come vi sembra bene e giusto.
15
Ma sappiate per certo che se mi fate morire, attirerete sangue innocente su di voi, su questa città e sui suoi abitanti, perché l’Eterno mi ha veramente mandato a voi, per dichiarare ai vostri orecchi tutte queste parole«.
16
Allora i principi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: »Quest’uomo non merita la morte, perché ci ha parlato nel nome dell’Eterno, il nostro DIO«.
17
Quindi si alzarono alcuni degli anziani del paese e parlarono a tutta l’assemblea del popolo, dicendo:
18
»Michea, il Morashtita, profetizzò ai giorni di Ezechia, re di Giuda, e parlò a tutto il popolo di Giuda, dicendo: Cosí dice l’Eterno degli eserciti: Sion sarà arata come un campo Gerusalemme diventerà un cumulo di rovine e il monte del tempio un’altura boscosa".
19
Lo misero forse a morte Ezechia, re di Giuda, e tutto Giuda? Non temette piuttosto egli l’Eterno e non supplicò forse la faccia dell’Eterno, e cosí l’Eterno si pentí del male che aveva pronunciato contro di loro? Noi stiamo invece facendo un gran male contro noi stessi«.
20
Ci fu anche un altro uomo che profetizzò nel nome dell’Eterno, Uria, figlio di Scemaiah, di Kiriath-Jearim; egli profetizzò contro questa città e contro questo paese con parole in tutto simili a quelle di Geremia.
21
Quando il re Jehoiakim, tutti i suoi uomini prodi e tutti i suoi principi udirono le sue parole, il re cercò di metterlo a morte, ma Uria lo venne a sapere e ne ebbe paura; perciò fuggí e andò in Egitto.
22
Allora il re Jehoiakim mandò degli uomini in Egitto, Elnathan, figlio di Akbor, e altri uomini con lui in Egitto.
23
Costoro fecero uscire Uria dall’Egitto, e lo condussero al re Jehoiakim, che lo colpí con la spada e gettò il suo cadavere fra le tombe dei figli del popolo.
24
Ma la mano di Ahikam, figlio di Shafan fu con Geremia, perché non lo consegnassero nelle mani del popolo per metterlo a morte.
Jérémie 29:25-32
25
Cosí dice l’Eterno degli eserciti, il DIO d’Israele: Tu hai mandato in tuo nome lettere a tutto il popolo che è in Gerusalemme, al sacerdote Sofonia, figlio di Maaseiah, e a tutti i sacerdoti, dicendo:
26
"L’Eterno ti ha costituito sacerdote al posto del sacerdote Jehoiada, perché vi siano sovrintendenti nella casa dell’Eterno per sorvegliare ogni uomo pazzo che fa il profeta, perché tu lo metta in prigione e in catene".
27
E ora perché non hai rimproverato Geremia di Anathoth che fa il profeta tra di voi?
28
Infatti egli ci ha mandato a dire in Babilonia: »La cattività sarà lunga; costruite case e abitatele, piantate giardini e mangiate i loro frutti««.
29
Il sacerdote Sofonia lesse questa lettera in presenza del profeta Geremia.
30
Allora la parola dell’Eterno fu rivolta a Geremia, dicendo:
31
»Manda a dire a tutti quelli che sono in cattività: Cosí parla l’Eterno riguardo a Scemaiah il Nehelamita: Poiché Scemaiah vi ha profetizzato, anche se io non l’ho mandato, e vi ha fatto confidare nella menzogna,
32
cosí dice l’Eterno: Ecco, io punirò Scemaiah il Nehelamita e la sua discendenza; non avrà nessuno dei suoi discendenti che abiterà in mezzo a questo popolo, e non vedrà il bene che io farò al mio popolo dice l’Eterno, perché ha parlato di ribellione, contro l’Eterno«.
Jérémie 37:11-21
11
Or avvenne che, quando l’esercito dei Caldei si fu allontanato da Gerusalemme a motivo dell’esercito del Faraone,
12
Geremia uscí da Gerusalemme per andare nel paese di Beniamino a ricevervi la sua parte di eredità in mezzo al popolo.
13
Ma quando fu alla porta di Beniamino, dove c’era un capitano della guardia di nome Irijah, figlio di Scelemiah, figlio di Hananiah, costui arrestò il profeta Geremia, dicendo: »Tu diserti dalla pare dei Caldei«,
14
Geremia rispose: »E’ falso; io non sto disertando dalla parte dei Caldei«, ma egli non gli diede ascolto. Cosí Irijah arrestò Geremia e lo condusse dai principi.
15
I principi si adirarono contro Geremia, lo percossero e lo misero in prigione nella casa di Gionathan, lo scriba, che avevano trasformato in prigione.
16
Quando Geremia entrò nella casa della prigione sotterranea, nella cella, vi rimase molti giorni.
17
Poi il re Sedekia lo mandò a prendere, lo interrogò in casa sua di nascosto e gli disse: »C’è qualche parola da parte dell’Eterno?«. Geremia rispose: »Sí, c’è«. E aggiunse: »Tu sarai dato in mano del re di Babilonia«.
18
Geremia disse inoltre al re Sedekia: »Che colpa ho commesso contro di te, contro i tuoi servi o contro questo popolo, per avermi messo in prigione?
19
Dove sono ora i vostri profeti che vi profetizzavano, dicendo: »il re di Babilonia non verrà contro di voi né contro questo paese?«
20
Ora ascolta, ti prego, o re mio signore, la mia supplica sia gradita davanti a te e non farmi ritornare nella casa di Gionathan lo scriba, perché non vi muoia«.
21
Allora il re Sedekia ordinò che Geremia fosse custodito nel cortile della prigione e gli fosse data ogni giorno una pagnotta di pane dalla via dei fornai, finché non fosse esaurito tutto il pane della città. Cosí Geremia rimase nel cortile della prigione.
Jérémie 38:6-13
6
Allora essi presero Geremia e lo gettarono nella cisterna di Malkiah, figlio del re, che era nel cortile della prigione; vi calarono Geremia con le corde. Nella cisterna non c’era acqua ma solo fango, e Geremia affondò nel fango.
7
Or Ebed-melek l’Etiope, un eunuco che stava nella casa del re, udí che avevano messo Geremia nella cisterna. Mentre il re stava seduto alla porta di Beniamino,
8
Ebed-melek uscí dalla casa del re e parlò al re, dicendo:
9
»O re, mio signore, quegli uomini hanno agito male in tutto ciò che hanno fatto al profeta Geremia, gettandolo nella cisterna; egli morirà di fame là dentro, perché non c’è piú pane in città«.
10
Allora il re diede quest’ordine a Ebed-melek l’Etiope: »Prendi con te da qui trenta uomini e tira su il profeta Geremia dalla cisterna prima che muoia«.
11
Cosí Ebed-melek prese con sé gli uomini, entrò nella casa del re al di sotto della tesoreria, prese di là panni logori e stracci logori e li calò a Geremia nella cisterna con le corde.
12
Poi Ebed-melek l’Etiope disse a Geremia: »Deh, mettiti questi panni e stracci logori sotto le ascelle, sotto le funi«. Geremia fece cosí.
13
Cosí tirarono su Geremia con le corde e lo fecero salire dalla cisterna. Geremia rimase poi nel cortile della prigione.
Psaumes 129:2
»Molto mi hanno oppresso fin dalla mia giovinezza, ma non mi hanno potuto vincere.
Jérémie 1:8
Non temere davanti a loro, perché io sono con te per liberarti, dice l’Eterno«.
Jérémie 15:20
IO ti renderò per questo popolo un forte muro di bronzo;
Jérémie 15:21
combatteranno contro di te, ma non potranno vincerti, perché io sarò con te per salvarti e per liberarti«, dice l’Eterno. »Ti libererò dalla mano dei malvagi e ti riscatterò dalla mano dei violenti«.
Josué 1:9
Non te l’ho io comandato? Sii forte e coraggioso; non aver paura e non sgomentarti, perché l’Eterno, il tuo DIO, è con te dovunque tu vada«