Un residuo, il residuo di Giacobbe tornerà al Dio potente.

Egli alzerà il vessillo per le nazioni, raccoglierà gli espulsi d’Israele e radunerà i dispersi di Giuda dai quattro angoli della terra.

Essi piomberanno a volo sulle spalle dei Filistei verso occidente, insieme saccheggeranno i figli dell’oriente; metteranno le loro mani su Edom, e su Moab, e i figli di Ammon saranno loro sudditi.

Vi sarà una strada per il residuo del suo popolo rimasto in Assiria, come ce ne fu una per Israele il giorno che uscí dal paese d’Egitto.

Cosí dice l’Eterno: »Se si potessero misurare i cieli in alto, o esplorare le fondamenta della terra in basso, allora anch’io rigetterei tutta la progenie d’Israele per tutto ciò che hanno fatto, dice l’Eterno.

Di là la corda per misurare sarà ancora tesa in linea retta fino al colle di Gareb, voltando poi verso Goah.

e ai sacerdoti Leviti non verrà mai meno davanti a me chi offra olocausti, faccia fumare le offerte di cibo e compia sacrifici tutti i giorni«.

»Cosí dice l’Eterno: Se voi potete annullare il mio patto con il giorno e il patto con la notte, in modo che non ci sia più giorno o notte al loro tempo,

Come non si può contare l’esercito del cielo né misurare la sabbia del mare, cosí io moltiplicherò i discendenti di Davide, mio servo, e i Leviti che mi servono«.

»Non hai fatto attenzione a ciò che questo popolo ha affermato, dicendo: »Le due famiglie che l’Eterno aveva scelto, le ha rigettate«? Cosí disprezzano il mio popolo, che ai loro occhi non è piú una nazione«.

allora rigetterò anche la discendenza di Giacobbe e di Davide, mio servo, e non prenderò piú dalla sua discendenza i reggitori della progenie di Abrahamo di Isacco e di Giacobbe. Ma io farò ritornare i loro esuli e avrò compassione di loro«.

Poiché ecco, io sono per voi, mi volgerò verso di voi e sarete coltivati e seminati.

Farò moltiplicare su di voi uomini e bestie; moltiplicheranno e saranno fecondi. Vi farò abitare come nei tempi passati e vi farò del bene piú che ai vostri inizi; allora riconoscerete che io sono l’Eterno,

Cosí dice il Signore, l’Eterno: »Poiché vi dicono: »Sei un paese che ha divorato gli uomini e ha privato la tua nazione di figli«

»Non ti farò piú sentire gli scherni delle nazioni e tu non porterai piú il vituperio dei popoli e non farai piú cadere la tua nazione«, dice il Signore, l’Eterno.

e farò di loro una sola nazione nel paese, sui monti d’Israele, un solo re regnerà su tutti loro; non saranno piú due nazioni né saranno piú divisi in due regni.

Il mio servo Davide sarà re su di loro e ci sarà un unico pastore per tutti; essi cammineranno nei miei decreti, osserveranno i miei statuti e li metteranno in pratica.

Stabilirò con loro un patto di pace: sarà un patto eterno con loro, li renderò stabili, li moltiplicherò e metterò il mio santuario in mezzo a loro per sempre.

Anche le nazioni riconosceranno che io, l’Eterno, santifico Israele, quando il mio santuario sarà in mezzo a loro per sempre«.

dopo che hanno portato il loro vituperio e la pena di tutte le loro infedeltà che avevano commesso contro di me, mentre dimoravano al sicuro nel loro paese e nessuno li spaventava.

essi riconosceranno che io sono l’Eterno, il loro DIO, che li ha fatti andare in cattività fra le nazioni, ma li ha pure radunati assieme nel loro paese, senza lasciarne fuori neppure uno.

affinché posseggano il resto di Edom e tutte le nazioni sulle quali è invocato il mio nome«, dice l’Eterno che farà questo.

Farò tornare dalla cattività il mio popolo Israele, ed essi ricostruiranno le città desolate e le abiteranno, pianteranno vigne e ne berranno il vino, coltiveranno giardini e ne mangeranno i frutti.

La casa di Giacobbe sarà un fuoco e la casa di Giuseppe una fiamma, ma la casa di Esaù sarà come stoppia: essi la incendieranno e la divoreranno, e alla casa di Esaù non rimarrà piú alcun superstite«, perché l’Eterno ha parlato.

Gli esuli di questo esercito dei figli d’Israele, che sono fra i Cananei, possederanno il paese fino a Sarepta, gli esuli di Gerusalemme, che sono a Sefarad possederanno le città del Neghev.

Quelli di Efraim saranno come un prode e il loro cuore si rallegrerà come inebriato dal vino. Sí, i loro figli lo vedranno e si rallegreranno, il loro cuore esulterà nell’Eterno.

Li disseminerò fra i popoli e nei paesi lontani si ricorderanno di me; vivranno assieme ai loro figli e torneranno.

Egli passerà per il mare dell’avversità, ma percuoterà le onde del mare e tutte le profondità del fiume saranno prosciugate. L’orgoglio dell’Assiria sarà abbattuto e lo scettro d’Egitto sarà rimosso.

E se è per grazia, non è piú per opere, altrimenti la grazia non sarebbe piú grazia; ma se è per opere, non è piú grazia, altrimenti l’opera non sarebbe piú opera.