Tuttavia, o Eterno, tu sei nostro padre; noi siamo l’argilla e tu colui che ci formi; noi tutti siamo opera delle tue mani.

E tu dirai al Faraone: »Così dice l’Eterno: Israele è il mio figlio, il mio primogenito«.

E’ così che ripagate l’Eterno, o popolo stolto e insensato? Non è lui tuo padre che ti ha comprato? Non è lui che ti ha fatto e ti ha stabilito?

Cosí Davide benedisse l’Eterno davanti a tutta l’assemblea e disse: »Benedetto sei tu, o Eterno, DIO di Israele, nostro padre, per tutta l’eternità.

Io dicevo: »Quanto volentieri ti collocherei tra i miei figli e ti darei un paese delizioso, una splendida eredità fra tutte le nazioni« Dicevo: »Tu mi chiamerai: Padre mio!, e non ti allontanerai piú da me«

Verranno piangendo, li condurrò con suppliche. Li farò camminare lungo corsi d’acqua, per una via diritta sulla quale non inciamperanno, perché sono un padre per Israele, ed Efraim è il mio primogenito.

»Un figlio onora il padre e un servo il suo signore. Se dunque io sono padre dov’è il mio onore? E se sono signore, dov’è il timore di me?«, dice l’Eterno degli eserciti a voi, sacerdoti, »che disprezzate il mio nome, eppure dite: »In che cosa abbiamo disprezzato il tuo nome?«.

Non abbiamo tutti uno stesso Padre? Non ci ha creati uno stesso Dio? Perché dunque agiamo con perfidia l’uno verso l’altro, profanando il patto dei nostri padri?

Voi dunque pregate in questa maniera: »Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome.

Se i suoi figli sono onorati, egli non lo sa; se sono disprezzati, egli non lo nota.

I viventi infatti sanno che moriranno ma i morti non sanno nulla; per loro non c’è piú alcuna ricompensa, perché la loro memoria è dimenticata.

che li guidava per mezzo della destra di Mosè con il suo braccio glorioso, che divise le acque davanti a loro per farsi un nome eterno

Non temere, o verme di Giacobbe, o uomini d’Israele! Io ti aiuto dice l’Eterno; Il tuo Redentore è il Santo d’Israele.

Cosí dice l’Eterno, il vostro Redentore, il Santo d’Israele: »Per amore vostro io mando uno contro Babilonia, e li metterò tutti in fuga; cosí i Caldei fuggiranno nelle navi con grida di dolore.

Cosí dice l’Eterno, il re d’Israele e suo Redentore, l’Eterno degli eserciti: »Io sono il primo e sono l’ultimo, e all’infuori di me non c’è DIO.

Poiché il tuo creatore è il tuo sposo; il suo nome è l’Eterno degli eserciti, il tuo Redentore è il Santo d’Israele, chiamato DIO di tutta la terra.

sapendo che non con cose corruttibili, come argento od oro, siete stati riscattati dal vostro vano modo di vivere tramandatovi dai padri,

preconosciuto prima della fondazione del mondo, ma manifestato negli ultimi tempi per voi,