Or Boaz salì alla porta della città e là si pose a sedere. Ed ecco passare colui che aveva il diritto di riscatto e di cui Boaz aveva parlato. Boaz gli disse: »O tu, tal dei tali, avvicinati e siediti qui«. Quello si avvicinò e si mise a sedere.

essa chiama nei luoghi affollati e pronuncia i suoi discorsi all’ingresso delle porte in città:

Volgetevi alla mia riprensione; ecco, io verserò il mio Spirito su di voi e vi farò conoscere le mie parole.

»Mi rivolgo a voi, o uomini, e la mia voce è indirizzata ai figli dell’uomo.

Ohi, ohi! »Fuggite dal paese del nord«, dice l’Eterno, »perché vi ho disperso come i quattro venti del cielo«, dice l’Eterno.

I miseri e poveri cercano acqua, ma non ce n’è; la loro lingua è riarsa per la sete; io, l’Eterno, li esaudirò; io, il DIO d’Israele, non li abbandonerò.

Farò scaturire fiumi sulle colline brulle, e fonti in mezzo alle valli; farò del deserto un lago d’acqua e della terra arida sorgenti d’acqua.

Al maestro del coro. Poema dei figli di Kore. Come la cerva anela ai rivi delle acque, cosí l’anima mia anela a te o DIO.

L’anima mia è assetata di DIO, del Dio vivente. Quando verrò e comparirò davanti a DIO?

Salmo di Davide, quando era nel deserto di Giuda. O DIO tu sei il mio DIO, io ti cerco al mattino; l’anima mia è assetata di te a te anela la mia carne in terra arida e riarsa, senz’acqua.

Protendo le mie mani verso di te, la mia anima è assetata di te, come una terra arida. (Sela)

Gesú rispose e le disse: »Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: »Dammi da bere tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato dell’acqua viva«

Sei tu forse piú grande di Giacobbe nostro padre, che ci diede questo pozzo e ne bevve egli stesso, i suoi figli e il suo bestiame?«.

ma chi beve dell’acqua che io gli darò non avrà mai piú sete in eterno; ma l’acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d’acqua che zampilla in vita eterna«.

Or nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesú si alzò in piedi ed esclamò dicendo: »Se qualcuno ha sete, venga a me e beva.

Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, da dentro di lui sgorgheranno fiumi d’acqua viva«.

E mi disse ancora: »E’ fatto! Io sono l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine; a chi ha sete io darò in dono della fonte dell’acqua della vita.

Poi mi mostrò il fiume puro dell’acqua della vita, limpido come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell’Agnello.

E lo Spirito e la sposa dicono: »Vieni!«. E chi ode dica: »Vieni«. E chi ha sete, venga; e chi vuole, prenda in dono dell’acqua della vita.

»Di nuovo, il regno dei cieli è simile ad un tesoro nascosto in un campo, che un uomo, avendolo trovato. nasconde; e, per la gioia che ne ha, va, vende tutto ciò che ha e compera quel campo.

Ti consiglio di comperare da me dell’oro affinato col fuoco per arricchirti, e delle vesti bianche per coprirti e non far apparire cosí la vergogna della tua nudità, e di ungerti gli occhi con del collirio, affinché tu veda.

Mi baci con i baci della sua bocca! Poiché il tuo amore è migliore del vino.

Attirami a te! Noi ti correremo dietro. Il re mi ha portato nelle sue camere. Noi gioiremo e ci rallegreremo in te; noi ricorderemo il tuo amore piú del vino. A ragione ti amano.

Sono entrato nel mio giardino, o mia sorella, sposa mia, ho colto la mia mirra col mio balsamo; ho mangiato il mio favo col mio miele, ho bevuto il mio vino col mio latte. Amici, mangiate, bevete; sí inebriatevi, o diletti!

L’Eterno degli eserciti li proteggerà; cosí essi divoreranno e calpesteranno le pietre di fionda dei loro nemici, berranno e strepiteranno come eccitati dal vino e saranno pieni di sangue come le bacinelle per i sacrifici, come i corni dell’altare.

Quelli di Efraim saranno come un prode e il loro cuore si rallegrerà come inebriato dal vino. Sí, i loro figli lo vedranno e si rallegreranno, il loro cuore esulterà nell’Eterno.

Ed io vi dico, che da ora in poi io non berrò piú di questo frutto della vigna fino a quel giorno in cui io lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio«.

Essendo venuto a mancare il vino, la madre di Gesú gli disse: »Non hanno piú vino«.

Sua madre disse ai servi: »Fate tutto quello che egli vi dirà«.

Gesú disse loro: »Riempite d’acqua i recipienti«. Ed essi li riempirono fino all’orlo.

E come il maestro della festa assaggiò l’acqua mutata in vino (or egli non sapeva da dove venisse quel vino, ma ben lo sapevano i servi che avevano attinto l’acqua), il maestro della festa chiamò lo sposo,

In quel giorno avverrà che i monti stilleranno mosto, il latte scorrerà dai colli e l’acqua scorrerà in tutti i ruscelli di Giuda. Dalla casa dell’Eterno sgorgherà una fonte, che irrigherà la valle di Scittim.

Vi ho dato da bere del latte, e non vi ho dato del cibo solido, perché non eravate in grado di assimilarlo, anzi non lo siete neppure ora, perché siete ancora carnali.

come bambini appena nati, desiderate ardentemente il puro latte della parola, affinché per suo mezzo cresciate,

Poiché cosí dice l’Eterno: »Voi siete stati venduti per nulla e sarete riscattati senza denaro«.

ma sono gratuitamente giustificati per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesú.

Ma Dio, che è ricco in misericordia per il suo grande amore con il quale ci ha amati,

e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nei luoghi celesti in Cristo Gesú,

Voi infatti siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio,