Risvegliati, risvegliati, rivestiti di forza, o braccio dellEterno, risvegliati come nei giorni antichi, come nelle generazioni passate! Non sei tu che hai fatto a pezzi Rahab, che hai trafitto il dragone?
Risvegliati, risvegliati, levati, o Gerusalemme, che hai bevuto dalla mano dellEterno la coppa del suo furore, che hai bevuto la feccia del calice di stordimento fino a scolarla completamente.
Ed ecco uno con le sembianze di un figlio duomo mi toccò le labbra. Allora io apersi la bocca, parlai e dissi a colui che mi stava davanti: »Signor mio, per questa visione mi hanno colto gli spasimi e le forze mi son venute meno.
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E come potrebbe un tale servo del mio signore parlare con un tale mio signore, perché ora le forze mi hanno lasciato e mi manca persino il respiro?«.
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Allora colui che aveva le sembianze duomo mi toccò di nuovo e mi fortificò,
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e disse: »O uomo grandemente amato, non temere, pace a te, riprendi forza, sí, riprendi forza«. Quando mi ebbe parlato, io ripresi forza e dissi: »Parli pure il mio signore, perché mi hai dato forza«.
E ora sii forte, Zorobabel dice lEterno »Sii forte Giosuè, figlio di Jehotsadak il sommo sacerdote; sii forte, o popolo tutto del paese«, dice lEterno, »e mettetevi al lavoro, perché io sono con voi«, dice lEterno degli eserciti,
per accordare gioia a quelli che fanno cordoglio in Sion per dare loro un diadema invece della cenere, lolio della gioia invece del lutto, il manto della lode invece di uno spirito abbattuto, affinchè siano chiamati querce di giustizia, la piantagione dellEterno per manifestare la sua gloria.
Io mi rallegrerò grandemente nellEterno la mia anima festeggerà nel mio DIO, perché mi ha rivestito con le vesti della salvezza, mi ha coperto col manto della giustizia, come uno sposo che si mette un diadema, come una sposa che si adorna dei suoi gioielli.
Ristabilirò i tuoi giudici come erano allinizio, e i tuoi consiglieri come erano al principio. Dopo questo, sarai chiamata" la città della giustizia," »la città fedele«.
capi del popolo si stabilirono a Gerusalemme; il resto del popolo tirò a sorte per far venire uno su dieci ad abitare a Gerusalemme, la città santa gli altri nove decimi invece dovevano rimanere nelle altre città.
Cosí dice lEterno degli eserciti, il DIO dIsraele: »Si dirà ancora questa parola nel paese di Giuda e nelle sue città, quando li avrò fatti tornare dalla cattività: »LEterno ti benedica, o dimora di giustizia, o monte di SANTITA!«.
In quel giorno sui sonagli dei cavalli sarà inciso: »SANTITA ALLETERNO«. Le pentole nella casa dellEterno saranno come le bacinelle davanti allaltare.
Sí, ogni pentola in Gerusalemme e in Giuda sarà consacrata allEterno degli eserciti; tutti quelli che offriranno sacrifici verranno a prenderle per cuocervi le carni. In quel giorno nella casa dellEterno degli eserciti non ci sarà piú alcun mercante.
Là vi sarà una strada maestra, una via che sarà chiamata via santa nessun impuro vi passerà; essa sarà soltanto per quelli che la seguono; anche gli insensati non potranno smarrirvisi.
Tutti quelli del tuo popolo saranno giusti; essi possederanno il paese per sempre, il germoglio da me piantato, lopera delle mie mani, per manifestare la mia gloria.
Cosí dice il Signore, lEterno: »Nessun straniero, incirconciso di cuore e incirconciso di carne, entrerà nel mio santuario, né alcun straniero che si trova in mezzo ai figli dIsraele.
Ecco sui monti i piedi di chi annuncia buone novelle e che proclama la pace! Celebra le tue feste solenni, o Giuda, adempi i tuoi voti, perché il malvagio non passerà piú in mezzo a te; egli sarà interamente sterminato.