Se esco per i campi, ecco gli uccisi per la spada; se entro in città, ecco quelli che languiscono per la fame. Perfino il profeta e il sacerdote si aggirano per un paese che non conoscono«.
Il Signore ha atterrato nel mio mezzo tutti i miei prodi; ha convocato contro di me unassemblea, per schiacciare i miei giovani; il Signore ha pigiato come in un tino la vergine figlia di Giuda.
Ho chiamato i miei amanti, ma essi mi hanno ingannata; i miei sacerdoti e i miei anziani, hanno esalato lultimo respiro nella città, mentre cercavano cibo per salvare la loro vita.
I miei occhi si consumano per il piangere, le mie viscere fremono, il mio fegato si spande in terra per la distruzione della figlia del mio popolo, per il venir meno dei bambini e dei lattanti nelle piazze della città.
Essi chiedevano alle loro madri: »Dovè il grano e il vino?«, mentre venivano meno come feriti a morte nelle piazze della città e rendevano lanima nel grembo delle loro madri.
Ma io stenderò la mia rete su di lui ed egli sarà preso nel mio laccio, lo condurrò quindi a Babilonia, nel paese dei Caldei, egli però non la vedrà e là morirà.
Stenderò su di lui la mia rete e sarà preso nel mio laccio. Lo condurrò a Babilonia e là eseguirò il giudizio su di lui per il tradimento commesso contro di me.
E gli uomini furono bruciati dal grande calore e bestemmiarono il nome di Dio che ha potestà su queste piaghe, e non si ravvidero per dargli gloria.
10
Poi il quinto angelo versò la sua coppa sul trono della bestia e il suo regno fu coperto di tenebre, e gli uomini si mordevano la lingua per il dolore,
11
e bestemmiarono il Dio del cielo, a causa delle loro sofferenze e delle loro ulcere, ma non si ravvidero dalle loro opere.
Risvegliati, risvegliati, levati, o Gerusalemme, che hai bevuto dalla mano dellEterno la coppa del suo furore, che hai bevuto la feccia del calice di stordimento fino a scolarla completamente.
berrà anchegli il vino dellira di Dio, versato puro nel calice della sua ira e sarà tormentato con fuoco e zolfo davanti ai santi angeli e davanti allAgnello.
Soffermatevi e stupite. Abbandonatevi ai piaceri e poi guardatevi attorno sgomenti. Costoro sono ubriachi, ma non di vino; barcollano, ma non a motivo di bevande inebrianti.
Farò mangiare ai tuoi oppressori la loro stessa carne, e si inebrieranno col loro stesso sangue come col mosto. Allora ogni carne riconoscerà che io, lEterno, sono il tuo Salvatore, il tuo Redentore, il Potente di Giacobbe«.