L’Eterno gli disse: »Chi ha fatto la bocca dell’uomo, o chi rende uno muto, sordo, vedente o cieco? Non sono, forse io, l’Eterno?

Or dunque va’, e io sarò con la tua bocca e ti insegnerò ciò che dovrai dire,

Tu sei piú bello di tutti i figli degli uomini; le tue labbra sono ripiene di grazia perciò DIO ti ha benedetto in eterno.

Poi l’Eterno stese la sua mano e toccò la mia bocca; quindi l’Eterno mi disse: »Ecco, io ho messo le mie parole nella tua bocca.

Ma nessuno era in grado di rispondergli; e, da quel giorno, nessuno osò piú interrogarlo.

E tutti gli rendevano testimonianza e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: »Non è costui il figlio di Giuseppe?«.

perché io vi darò una favella e una sapienza a cui tutti i vostri avversari non potranno contraddire o resistere.

Le guardie risposero: »Nessun uomo ha mai parlato come costui«.

Poiché cosí dice l’Alto e l’Eccelso, che abita l’eternità, e il cui nome è Santo »Io dimoro nel luogo alto e santo e anche con colui che è contrito e umile di spirito, per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare lo spirito dei contriti.

Per l’iniquità della sua cupidigia mi sono adirato e l’ho colpito, mi sono nascosto, mi sono indignato; ma egli si è allontanato seguendo la via del suo cuore.

Io creo il frutto delle labbra. Pace, pace a chi è lontano e a chi è vicino«, dice l’Eterno. »Io lo guarirò«.

Uno prova gioia quando può dare una risposta, e quanto è buona una parola detta al tempo giusto!

Una parola detta al tempo giusto è come dei pomi d’oro su un vassoio d’argento.

Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo.

E, venuto nella sua patria, li ammaestrava nella loro sinagoga, sicché essi stupivano e dicevano: »Da dove ha ricevuto costui questa sapienza e queste potenti operazioni?

E i Giudei si meravigliavano e dicevano: »Come mai costui sa di lettere, senza aver fatto studi?«.

Se qualcuno vuol fare la sua volontà, conoscerà se questa dottrina viene da Dio, oppure se io parlo da me stesso.