Allora la donna del bambino vivo che amava teneramente suo figlio, disse al re: »Deh! Signor mio, date a lei il bambino vivo, ma non uccidetelo!« Laltra invece diceva: »Non sia né mio né tuo ma dividetelo!«.
»Essi saranno miei«, dice lEterno degli eserciti, »nel giorno in cui preparo il mio particolare tesoro, e li risparmierò, come un uomo risparmia il figlio che lo serve.
Se dunque voi, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto piú il Padre vostro, che è nei cieli, darà cose buone a coloro che gliele chiedono.
La donna piú tenera e piú raffinata tra voi, che per la sua raffinatezza e delicatezza non si sarebbe azzardata a posare la pianta del suo piede in terra, avrà un cuore malvagio verso il marito che le riposa sul seno, verso suo figlio e verso sua figlia,
e verso la placenta che esce dal suo grembo e verso i figli che partorisce, perché essa li mangerà di nascosto, nella mancanza di tutto, durante lassedio e la grande calamità, a cui ti sottoporranno i tuoi nemici in tutte le tue città.
Cosí abbiamo fatto cuocere mio figlio e labbiamo mangiato. Il giorno seguente io le ho detto: »Dammi tuo figlio perché lo mangiamo«. Ma essa ha nascosto suo figlio«.
Ma Jehosceba, figlia del re Joram e sorella di Achaziah, prese Joas, figlio di Achaziah, lo trafugò di mezzo ai figli del re che erano uccisi e lo mise con la nutrice nella camera dei letti; cosí lo nascosero ad Athaliah e non fu ucciso.
E dunque Efraim un figlio caro per me, un figlio delle mie delizie? Infatti, anche dopo aver parlato contro di lui, lo ricordo ancora vivamente. Perciò le mie viscere si commuovono per lui, e avrò certamente compassione di lui«, dice lEterno.