Esaïe 42:9
Ecco, le cose di prima sono avvenute e ora vi annuncio cose nuove; io ve le faccio conoscere prima che germoglino«.
Esaïe 65:17
»Poiché ecco, io creo nuovi cieli e nuova terra, e le cose di prima non si ricorderanno piú e non verranno piú in mente.
Deutéronome 32:7
Ricorda i giorni antichi, considera gli anni delle molte età passate, interroga tuo padre, ed egli te lo annuncierà, ai tuoi vecchi ed essi te lo diranno.
Néhémie 9:7-37
7
Tu sei l’Eterno, il DIO che ha scelto Abramo; lo hai fatto uscire da Ur dei Caldei e gli hai dato il nome di Abrahamo,
8
Tu hai trovato il suo cuore fedele davanti a te e hai stabilito un patto con lui, per dare alla sua discendenza il paese dei Cananei, degli Hittei, degli Amorei, dei Perezei, dei Gebusei e dei Ghirgasei; tu hai adempiuto la tua parola, perché sei giusto.
9
Tu hai visto l’afflizione dei nostri padri in Egitto e hai udito il loro grido presso il Mar Rosso.
10
Hai operato miracoli e prodigi contro il Faraone, contro tutti i suoi servi e contro tutto il popolo del suo paese, perché sapevi che essi avevano trattato i nostri padri con insolenza. Cosí ti sei fatto un nome che rimane anche oggi.
11
Tu hai diviso il mare davanti a loro, ed essi sono passati in mezzo al mare sull’asciutto, mentre invece tu precipitavi nell’abisso i loro inseguitori come una pietra in acque impetuose.
12
Tu li hai guidati di giorno con una colonna di nuvola e di notte con una colonna di fuoco per illuminare loro la via su cui camminare.
13
Sei pure disceso sul monte Sinai, hai parlato loro dal cielo e hai dato loro giusti decreti e leggi di verità, buoni statuti e comandamenti,
14
Hai fatto loro conoscere il tuo santo sabato e hai dato loro comandamenti, statuti e una legge per mezzo di Mosè, tuo servo.
15
Tu hai pure dato loro pane dal cielo quando erano affamati e hai fatto scaturire acqua dalla roccia quando erano assetati, e comandasti loro di andare a prendere possesso del paese che avevi giurato di dare loro.
16
Ma essi e i nostri padri si comportarono con superbia, indurirono la loro cervice e non ubbidirono ai tuoi comandamenti.
17
Si rifiutarono di ubbidire e non si ricordarono delle meraviglie che tu avevi compiuto in mezzo a loro; indurirono invece la loro cervice e nella loro ribellione si scelsero un capo per tornare alla loro schiavitú. Ma tu sei un Dio pronto a perdonare, misericordioso, pieno di compassione, lento all’ira e di grande benignità. Tu non li hai abbandonati,
18
neppure quando si fecero un vitello di metallo fuso e dissero: »Questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dall’Egitto!«, fecero cosí una cosa blasfema.
19
Tuttavia nella tua grande misericordia non li hai abbandonati nel deserto, la colonna di nuvola non si allontanò da loro durante il giorno per guidarli nel cammino, e la colonna di fuoco durante la notte per illuminare loro la via su cui camminare.
20
Hai dato il tuo buono Spirito per istruirli; non hai rifiutato la tua manna alle loro bocche e hai dato loro acqua quando erano assetati.
21
Per quarant’anni li hai nutriti nel deserto, e non mancò loro nulla; le loro vesti non si logorarono e i loro piedi non si gonfiarono.
22
Hai inoltre dato loro regni e popoli assegnando loro le regioni piú lontane cosi essi entrarono in possesso del paese di Sihon, del paese del re di Heshbon e del paese di Og, re di Bashan.
23
Hai moltiplicato i loro figli come le stelle del cielo e li hai introdotti nel paese in cui avevi detto ai padri loro di entrare per possederlo.
24
Cosí i loro figli entrarono e presero possesso del paese; tu hai umiliato davanti a loro gli abitanti del paese, i Cananei, e li hai dati nelle loro mani con i loro re e con i popoli del paese, perché ne facessero quel che a loro piaceva.
25
Essi si impadronirono di città fortificate e di una terra fertile ed entrarono in possesso di case piene di ogni bene, di cisterne già scavate, di vigne, di uliveti e d’alberi fruttiferi in abbondanza, mangiarono, si saziarono, ingrassarono e vissero nelle delizie per la tua grande bontà.
26
Ciò nonostante essi furono disubbidirono, si ribellarono contro di te, gettarono la tua legge dietro le spalle, uccisero i tuoi profeti che li esortavano a ritornare a te e commisero cose blasfeme.
27
Perciò tu li desti nelle mani dei loro nemici, che li oppressero; ma al tempo della loro sventura essi gridarono a te, e tu li ascoltasti dal cielo e, nella tua grande misericordia, tu desti loro dei liberatori, che li salvarono dalle mani dei loro nemici.
28
Quando però avevano riposo, essi ricominciavano a compiere il male davanti a te; perciò tu li abbandonavi nelle mani dei loro nemici, che li dominavano; tuttavia, quando tornavano a gridare a te, tu li ascoltavi dal cielo, cosí nella tua misericordia molte volte li hai liberati.
29
Tu li esortavi per farli tornare alla tua legge, ma essi si inorgoglivano e non ubbidivano ai tuoi comandamenti, e peccavano contro i tuoi decreti per mezzo dei quali, se uno li mette in pratica salva la vita; ritraevano le loro spalle dal giogo, indurivano la loro cervice e rifiutavano di ubbidire.
30
Pazientasti con essi per molti anni esortandoli mediante il tuo Spirito e per bocca dei tuoi profeti, ma essi non vollero prestare orecchio; allora tu li desti nelle mani dei popoli dei vari paesi.
31
Però nella tua grande compassione non li hai interamente distrutti e non li hai abbandonati, perché sei un Dio clemente e misericordioso.
32
Ora dunque, o DIO nostro, Dio grande, potente e tremendo, che mantieni il patto e la misericordia, non sembri poca cosa davanti a te la sciagura che è venuta su di noi, sui nostri re, sui nostri sacerdoti, sui nostri profeti, sui nostri padri e su tutto il tuo popolo, dal tempo dei re di Assiria fino al giorno d’oggi.
33
Tuttavia tu sei stato giusto in tutto quello che ci è accaduto, perché tu hai agito fedelmente, mentre noi abbiamo agito empiamente.
34
I nostri re, i nostri capi, i nostri sacerdoti i nostri padri non hanno messo in pratica la tua legge né hanno ubbidito ai tuoi comandamenti e ai tuoi precetti con cui li esortavi.
35
Persino quando si trovavano nel loro regno, nella grande prosperità che tu avevi loro largito e nel vasto e fertile paese che avevi messo a loro disposizione, non ti servirono e non abbandonarono le loro opere malvagie.
36
E oggi eccoci schiavi! Siamo schiavi nel paese che avevi dato ai nostri padri perché ne mangiassero i frutti e ne godessero i beni.
37
Cosí i suoi abbondanti prodotti vanno ai re che tu hai stabilito sopra di noi, a causa dei nostri peccati; essi signoreggiano sui nostri corpi e sul nostro bestiame come vogliono; e noi siamo in grande angoscia.
Psaumes 78:1-72
1
Cantico di Asaf. Presta attenzione, o popolo mio, alla mia legge; porgi orecchio alle parole della mia bocca.
2
Aprirò la mia bocca per proferire parabole, ed esporrò i misteri dei tempi antichi.
3
Ciò che noi abbiamo udito e conosciuto, e che i nostri padri ci hanno raccontato,
4
non lo nasconderemo ai loro figli, ma racconteremo alla generazione futura le lodi dell’Eterno, la sua potenza e le meraviglie che egli ha fatto.
5
Egli ha stabilito una testimonianza in Giacobbe e ha posto una legge in Israele, e ha comandato ai nostri padri di farle conoscere ai loro figli,
6
affinché la generazione futura le conoscesse, assieme ai figli che sarebbero nati, ed essi a loro volta le narrassero ai loro figli,
7
e ponessero in DIO la loro fiducia e non dimenticassero le opere di DIO, ma osservassero i suoi comandamenti;
8
e non fossero come i loro padri, una generazione ostinata e ribelle, una generazione il cui cuore non fu costante, il cui spirito non fu fedele verso DIO.
9
I figli di Efraim, gente di guerra, buoni arcieri, voltarono le spalle nel giorno della battaglia,
10
non osservarono il patto di DIO e rifiutarono di camminare secondo la sua legge
11
dimenticarono le sue opere e le meraviglie che aveva loro mostrato.
12
Egli fece prodigi in presenza dei loro padri, nel paese di Egitto, nella campagna di Tsoan.
13
Egli divise il mare e li fece passare nel mezzo, e ammassò le acque come in un mucchio.
14
DIO giorno li condusse con la nuvola e tutta la notte con una luce di fuoco,
15
Spaccò le rocce nel deserto e li abbeverò copiosamente, come dal grande abisso.
16
Fece scaturire ruscelli dalla roccia e scorrere acque simili a fiumi.
17
Ma essi continuarono a peccare contro di lui e a ribellarsi all’Altissimo nel deserto,
18
e tentarono DIO in cuor loro, chiedendo cibo secondo le loro voglie.
19
E parlarono contro DIO, dicendo: »Potrebbe DIO imbandire una mensa nel deserto?
20
Ecco, egli percosse la roccia e ne sgorgarono acque e ne strariparono torrenti. Potrebbe dare anche del pane e provvedere della carne per il suo popolo?«.
21
E cosí l’Eterno li udí e si adirò fieramente, e un fuoco si accese contro Giacobbe e l’ira divampò contro Israele,
22
perché non avevano creduto in DIO e non avevano avuto fiducia nella sua salvezza.
23
Tuttavia egli comandò alle nuvole di sopra e aperse le porte del cielo,
24
e fece piovere su di loro la manna da mangiare e diede loro il frumento del cielo.
25
L’uomo mangiò il pane degli angeli; egli mandò loro del cibo a sazietà.
26
Fece levare in cielo il vento orientale e con la sua potenza fece alzare l’austro,
27
fece piovere su di loro della carne come polvere e uccelli come la sabbia del mare.
28
Li fece cadere in mezzo al loro campo, intorno alle loro tende.
29
Cosí essi mangiarono fino a satollarsi, perché DIO aveva provveduto loro ciò che essi avevano desiderato.
30
Essi non avevano ancora soddisfatto la loro ingordigia e avevano ancora del cibo in bocca,
31
quando l’ira di DIO si scatenò contro di loro, uccise i piú vigorosi di loro e abbattè i migliori d’Israele.
32
Con tutto ciò continuarono a peccare e non credettero alle sue meraviglie.
33
Allora egli consumò i loro giorni in vanità e gli anni loro in spaventi improvvisi.
34
Quando li uccideva, essi lo cercavano e ritornavano a ricercare DIO con assiduità.
35
Si ricordavano che DIO era la loro Rocca e che il DIO altissimo era il loro Redentore.
36
Essi però lo ingannavano con la loro bocca e gli mentivano con la loro lingua.
37
Il loro cuore infatti non era fermo verso di lui e non erano fedeli al suo patto.
38
Ma egli, che è misericordioso, perdonò la loro iniquità e non li distrusse, e molte volte trattenne la sua ira e non lasciò divampare il suo sdegno,
39
ricordando che essi erano carne, un soffio che passa e non ritorna.
40
Quante volte lo provocarono a sdegno nel deserto e lo contristarono nella solitudine!
41
Sí, essi tentarono DIO piú volte e tornarono a provocare il Santo d’Israele.
42
Non si ricordarono piú della sua potenza né del giorno in cui li aveva liberati dal nemico,
43
quando egli aveva compiuto i suoi prodigi in Egitto e i suoi miracoli nella campagna di Tsoan;
44
aveva mutato i fiumi e i corsi d’acqua degli Egiziani in sangue, perché non vi potessero bere.
45
Aveva mandato contro di loro sciami di mosche a divorarli e rane per distruggerli.
46
Aveva dato i loro raccolti ai bruchi e il frutto delle loro fatiche alle locuste.
47
Aveva distrutto le loro vigne con la grandine e i loro sicomori col gelo.
48
Aveva abbandonato il loro bestiame alla grandine e le loro greggi ai fulmini.
49
Aveva scatenato su di loro l’ardore della sua ira indignazione cruccio e calamità, una torma di messaggeri di sventura.
50
Aveva dato libero corso alla sua ira e non li aveva risparmiati dalla morte, ma aveva abbandonato la loro vita alla pestilenza.
51
Aveva percosso tutti i primogeniti in Egitto e le primizie del vigore nelle tende di Cam.
52
Ma aveva fatto partire il suo popolo come un gregge e lo aveva condotto per il deserto come una mandria.
53
Li aveva guidati sicuri ed essi non ebbero paura, ma il mare aveva inghiottito i loro nemici.
54
Ed egli li portò cosí nella sua terra santa, al monte che la sua destra aveva conquistato.
55
Scacciò le nazioni davanti a loro e le assegnò loro in sorte come eredità, e fece abitare le tribú d’Israele nelle loro tende.
56
Ma essi tentarono e provocarono a sdegno il DIO altissimo e non osservarono i suoi statuti.
57
Anzi si tirarono indietro e si comportarono slealmente come i loro padri e si sviarono come un arco fallace;
58
lo provocarono ad ira coi loro alti luoghi e lo mossero a gelosia con le loro sculture.
59
DIO udí e si adirò, e provò una grande avversione per Israele.
60
Egli abbandono cosí il tabernacolo, di Sciloh, la tenda che aveva piantato fra gli uomini;
61
e lasciò andare la sua forza in cattività e la sua gloria in mano del nemico.
62
Abbandonò il suo popolo alla spada e si adirò grandemente contro la sua eredità.
63
Il fuoco consumò i loro giovani, e le loro vergini non ebbero alcun canto nuziale.
64
I loro sacerdoti caddero per la spada e le loro vedove non fecero cordoglio.
65
Poi il Signore si risvegliò come dal sonno, simile a un prode che grida eccitato dal vino.
66
Percosse i suoi nemici alle spalle e li coperse di un eterno vituperio.
67
Ripudiò la tenda di Giuseppe e non scelse la tribú di Efraim,
68
ma scelse la tribú di Giuda, il monte di Sion, che egli ama.
69
Edificò il suo santuario, come i luoghi altissimi, come la terra che ha fondato per sempre.
70
E scelse Davide suo servo, e lo prese dagli ovili di pecore.
71
Lo portò via dalle pecore che allattavano, per pascere Giacobbe suo popolo, e Israele sua eredità.
72
Ed egli li fece pascere secondo l’integrità del suo cuore e li guidò con la destrezza delle sue mani.
Psaumes 105:1-106
1
Celebrate l’Eterno, invocate il suo nome; fate conoscere le sue opere fra i popoli,
2
Cantate a lui, cantate lodi a lui, meditate su tutte le sue meraviglie.
3
Gloriatevi nel suo santo nome, si rallegri il cuore di quanti cercano l’Eterno.
4
Cercate l’Eterno e la sua forza; cercate del continuo la sua faccia,
5
Ricordate le meraviglie che egli ha fatto, i suoi miracoli e i giudizi della sua bocca,
6
voi, o progenie d’Abrahamo, suo servo, o figli di Giacobbe, suoi eletti.
7
Egli è l’Eterno, il nostro DIO; i suoi giudizi sono su tutta la terra.
8
Egli si ricorda in eterno del suo patto e per mille generazioni della parola da lui comandata,
9
del patto che fece con Abrahamo e del suo giuramento che fece a Isacco,
10
che confermò a Giacobbe come suo statuto e a Israele come un patto eterno,
11
dicendo: »ti darò il paese di Canaan come porzione della vostra eredità«,
12
quando non erano che un piccolo numero, pochissimi e stranieri nel paese,
13
e andavano da una nazione all’altra, da un regno a un altro popolo.
14
Egli non permise che alcuno li opprimesse; anzi puní dei re per amor loro,
15
e disse: »Non toccate i miei unti e non fate alcun male ai miei profeti«.
16
Poi fece venir la carestia nel paese e distrusse ogni fonte di cibo.
17
Egli mandò davanti a loro un uomo, Giuseppe, che fu venduto come schiavo.
18
Gli serrarono i piedi in ceppi e fu oppresso con catene di ferro.
19
La parola dell’Eterno lo mise alla prova, finché si adempí ciò che egli aveva detto.
20
Allora il re mandò a farlo sciogliere, il dominatore di popoli mandò a liberarlo,
21
e lo fece signore della sua casa e governatore sopra tutti i suoi beni,
22
per legare i suoi principi a suo giudizio e insegnare ai suoi anziani, la sapienza.
23
Anche Israele venne in Egitto, e Giacobbe soggiornò nel paese di Cam.
24
E DIO moltiplicò grandemente il suo popolo e lo rese piú potente dei suoi nemici.
25
Poi mutò il loro cuore, perché odiassero il suo popolo e tramassero inganni contro i suoi servi.
26
Allora egli mandò Mosé, suo servo, e Aaronne che aveva eletto.
27
Essi operarono fra loro i portenti da lui ordinati e fecero prodigi nella terra di Cam.
28
Mandò le tenebre e fece cadere il paese nell’oscurità, ed essi non si ribellarono alla sua parola.
29
Cambiò le acque loro in sangue e fece morire i loro pesci.
30
Il loro paese brulicò di rane, che entrarono perfino nelle camere dei loro re.
31
Alla sua parola venne una moltitudine d’insetti e zanzare in tutto il loro territorio.
32
Mandò loro grandine invece di pioggia e fiamme di fuoco nel loro paese;
33
colpí anche le loro vigne e i loro fichi e distrusse gli alberi del loro territorio.
34
Egli parlò, e vennero cavallette e bruchi senza numero,
35
che divorarono tutta la vegetazione nel loro paese e mangiarono il frutto della loro terra.
36
Egli colpí anche tutti i primogeniti nel loro paese, le primizie di tutto il loro vigore;
37
e fece uscire il suo popolo con argento e oro, e non vi fu alcuno fra le sue tribú che vacillasse.
38
Gli Egiziani si rallegrarono della loro partenza, perché il terrore d’Israele era caduto su di essi.
39
Egli distese una nuvola per coprirli e accese un fuoco per illuminarli di notte,
40
Alla loro richiesta egli fece venire le quaglie e li saziò col pane del cielo.
41
Aperse la roccia e ne scaturirono acque; esse scorrevano nel deserto come un fiume.
42
Poiché egli si ricordò della sua santa promessa, fatta ad Abrahamo, suo servo;
43
fece quindi uscire il suo popolo con letizia e i suoi eletti con grida di gioia.
44
e diede loro i paesi delle nazioni, ed essi ereditarono il frutto della fatica dei popoli,
45
affinché osservassero i suoi statuti e ubbidissero alle sue leggi. Alleluia.
Psaumes 111:4
Egli fa sí che le sue meraviglie siano ricordate; l’Eterno è misericordioso e pieno di compassione.
Jérémie 23:7
Perciò ecco, i giorni vengono«. dice l’Eterno, »nei quali non si dirà piú: »Per l’Eterno vivente che ha fatto uscire i figli d’Israele dal paese d’Egitto«,
Jérémie 23:8
ma: »Per l’Eterno vivente che ha fatto uscire e ha ricondotto la progenie della casa d’Israele dal paese del nord e da tutti i paesi dove io li avevo dispersi« ed essi dimoreranno nel loro paese«.
Daniel 9:6-15
6
Non abbiamo ascoltato i profeti, tuoi servi, che hanno parlato nel tuo nome ai nostri re, ai nostri capi, ai nostri padri e a tutto il popolo del paese.
7
O Signore, a te appartiene la giustizia, ma a noi la confusione della faccia come avviene oggi stesso agli uomini di Giuda, agli abitanti di Gerusalemme e a tutto Israele, a quelli vicini e a quelli lontani, in tutti i paesi in cui li hai dispersi, a motivo delle infedeltà che hanno commesso contro di te.
8
O Signore, a noi la confusione della faccia, ai nostri re, ai nostri capi e ai nostri padri, perché abbiamo peccato contro di te.
9
Al Signore nostro DIO appartengono la misericordia e il perdono, perché ci siamo ribellati contro di lui,
10
e non abbiamo ascoltato la voce dell’Eterno, il nostro DIO, per camminare nelle sue leggi, che ci aveva posto davanti per mezzo dei suoi servi, i profeti.
11
Sí, tutto Israele ha trasgredito la tua legge, si è sviato per non ubbidire alla tua voce; perciò si è riversata su di noi la maledizione e l’imprecazione scritta nella legge di Mosè, servo di DIO, perché abbiamo peccato contro di lui.
12
Cosí egli ha mandato a compimento le sue parole che aveva pronunciato contro di noi e contro i nostri giudici che ci hanno governato, facendo venire su di noi una grande calamità, perché sotto tutto il cielo non è mai stato fatto nulla di simile a ciò che è stato fatto a Gerusalemme.
13
Come è scritto nella legge di Mosè, tutta questa calamità ci è venuta addosso, tuttavia non abbiamo implorato l’Eterno, il nostro DIO, per convertirci dalle nostre iniquità e prestare attenzione alla tua verità.
14
Perciò l’Eterno ha tenuto in serbo questa calamità e la fatta venire su di noi, perché l’Eterno, il nostro DIO, è giusto in tutte le cose che fa, mentre noi non abbiamo ubbidito alla sua voce.
15
E ora, o Signore, DIO nostro, che facesti uscire il tuo popolo dal paese d’Egitto con mano potente e ti facesti un nome qual è oggi, noi abbiamo peccato, abbiamo agito malvagiamente.
Esaïe 45:5
Io sono l’Eterno e non c’è alcun altro; fuori di me non c’è DIO. Ti ho cinto, anche se non mi conoscevi,
Esaïe 45:6
perché dall’est all’ovest si riconosca che non c’è nessun Dio fuori di me. Io sono l’Eterno e non c’è alcun altro.
Esaïe 45:14
Cosí dice l’Eterno: »Il frutto delle fatiche dell’Egitto e le merci dell’Etiopia e dei Sabei, uomini di alta statura, passeranno a te e saranno tuoi, essi cammineranno dietro a te, verranno in catene si prostreranno davanti a te e ti supplicheranno, dicendo: »Certamente Dio è in te e non c’è alcun altro; non c’è altro DIO««.
Esaïe 45:18
Poiché cosí dice l’Eterno che ha creato i cieli, egli, il DIO che ha formato la terra e l’ha fatta; egli l’ha stabilita, non l’ha creata informe ma l’ha formata perché fosse abitata: »Io sono l’Eterno e non c’è alcun altro.
Esaïe 45:21
Annunziatelo e presentate le vostre ragioni, sí, si consiglino pure insieme. Chi ha annunciato questo fin dai tempi antichi e l’ha predetto da lungo tempo? Non sono forse io, l’Eterno? Non v’è altro DIO fuori di me, un Dio giusto, un Salvatore; non c’è nessuno fuori di me.
Esaïe 45:22
Volgetevi a me e siate salvate, voi tutte estremità della terra. Poiché io sono Dio e non c’è alcun altro.
Esaïe 46:5
A chi mi vorreste assomigliare e uguagliare, a chi mi vorreste paragonare quasi fossimo simili?
Deutéronome 33:26
Nessuno è pari al Dio di Jeshurun, che cavalca i cieli in tuo aiuto e le nubi nella sua maestà.