Esaïe 41:5
Le isole lo vedono e sono prese da paura, le estremità della terra tremano; si avvicinano, arrivano.
Esaïe 41:6
Ognuno aiuta il suo compagno e dice al proprio fratello: »Coraggio!«.
Esaïe 41:21
Presentate la vostra causa, dice l’Eterno, esponete le vostre ragioni, dice il Re di Giacobbe.
Esaïe 43:9
Si radunino insieme tutte le nazioni si riuniscano i popoli! Chi tra di loro può annunciare questo e farci udire le cose passate? Presentino i loro testimoni per essere giustificati; o ascoltino essi e dicano: »E’ vero!«
Esaïe 4:2
In quel giorno il germoglio, dell’Eterno sarà tutto splendore e gloria, e il frutto della terra sarà l’orgoglio e l’ornamento per gli scampati d’Israele.
Jérémie 25:15-29
15
Poiché cosí mi ha detto l’Eterno, il DIO d’Israele: »Prendi dalla mia mano questa coppa del vino della mia ira e falla bere a tutte le nazioni alle quali ti manderò.
16
Esse berranno, barcolleranno e impazziranno a motivo della spada che manderò in mezzo a loro«.
17
Allora presi la coppa dalla mano dell’Eterno e la feci bere a tutte le nazioni alle quali l’Eterno mi aveva mandato:
18
Gerusalemme e le città di Giuda, i suoi re e i suoi principi, per ridurli a una desolazione, a un oggetto di stupore, a uno scherno e a una maledizione come avviene oggi;
19
il Faraone, re d’Egitto, i suoi servi, i suoi principi e tutto il suo popolo;
20
tutta la popolazione mista, tutti i re del paese di Uz, tutti i re del paese dei Filistei (cioè Ashkelon, Gaza, Ekron e i superstiti di Ashdod);
21
Edom, Moab e i figli di Ammon;
22
tutti i re di Tiro, tutti i re di Sidone e i re delle isole, al di là del mare;
23
Dedan, Tema, Buz e tutti quelli che si tagliano gli angoli della barba;
24
tutti i re di Arabia e tutti i re della popolazione mista che abita nel deserto;
25
tutti i re di Zimri, tutti i re di Elam,
26
tutti i re della Media e tutti i re del nord vicini o lontani, gli uni e gli altri, e tutti i regni del mondo che sono sulla faccia della terra. E il re di Sceshak, berrà dopo di loro.
27
»Tu dunque dirai loro: Cosí dice l’Eterno degli eserciti, il DIO d’Israele: Bevete ubriacatevi e vomitate, cadete senza piú rialzarvi di fronte alla spada che manderò in mezzo a voi.
28
Se poi rifiuteranno di prendere dalla tua mano la coppa da bere, di’ loro: Cosí dice l’Eterno degli eserciti: Voi certamente berrete.
29
Poiché ecco, io incomincio a punire la città sulla quale è invocato il mio nome, e rimarreste voi completamente impuniti? No, non rimarrete impuniti perché io chiamerò la spada su tutti gli abitanti della terra«, dice l’Eterno degli eserciti.
Jérémie 50:28
Si ode la voce di quelli che fuggono e scappano dal paese di Babilonia per annunciare in Sion la vendetta dell’Eterno, il nostro DIO, la vendetta del suo tempio.
Jérémie 51:6-9
6
Fuggite di mezzo a Babilonia e salvi ognuno la propria vita, guardate di non essere distrutti nella sua iniquità. Poiche questo è il tempo di vendetta dell’Eterno; egli le darà la giusta ricompensa.
7
Babilonia era nelle mani dell’Eterno una coppa d’oro che inebriava tutta la terra; le nazioni hanno bevuto del suo vino, perciò le nazioni sono divenute deliranti.
8
Improvvisamente Babilonia è caduta è stata distrutta. Innalzate lamenti su di essa, prendete del balsamo per il suo dolore; forse può essere guarita.
9
Noi volevamo guarire Babilonia, ma essa non è guarita. Abbandonatela e andiamo ciascuno al proprio paese, perché il suo giudizio giunge fino al cielo e si eleva fino alle nuvole.
Ephésiens 2:12
eravate in quel tempo senza Cristo, estranei dalla cittadinanza d’Israele e estranei ai patti della promessa, non avendo speranza ed essendo senza Dio nel mondo.
Ephésiens 2:16
e per riconciliare a ambedue con Dio in un sol corpo per mezzo della croce, avendo ucciso l’inimicizia in se stesso.
Apocalypse 18:3-18
3
Perché tutte le nazioni hanno bevuto del vino dell’ardore della sua fornicazione, i re della terra hanno fornicato con lei e i mercanti della terra si sono arricchiti a motivo del suo sfrenato lusso«.
4
Poi udii un’altra voce dal cielo che diceva: »Uscite da essa, o popolo mio, affinché non abbiate parte ai suoi peccati e non vi venga addosso alcuna delle sue piaghe,
5
perché i suoi peccati si sono accumulati e sono giunti fino al cielo, e Dio si è ricordato delle sue iniquità.
6
Rendete ciò che essa ha fatto a voi, anzi rendetele il doppio secondo le sue opere; nella coppa in cui ha versato, versatele il doppio.
7
Nella misura che essa ha glorificato se stessa e ha vissuto nelle delizie, nella stessa misura datele tormento e cordoglio, poiché essa dice in cuor suo: »Io seggo come regina, non sono vedova e non vedrò mai cordoglio«.
8
Per questo, in uno stesso giorno, verranno le sue piaghe: morte, cordoglio e fame, e sarà interamente consumata col fuoco, poiché potente è il Signore Dio che la giudicherà«.
9
E i re della terra, che hanno fornicato e sono vissuti nelle delizie con lei, la piangeranno e faranno lamento per lei, quando vedranno il fumo del suo incendio;
10
essi se ne staranno lontani per timore del suo tormento e diranno: »Ahi! Ahi! Babilonia, la grande città, la potente città, perché il tuo giudizio è venuto in un momento!«.
11
Anche i mercanti della terra piangeranno e si lamenteranno per lei, perché nessuno compera piú le loro merci:
12
merci d’oro e d’argento, di pietre preziose e di perle, di bisso e di porpora, di seta e di scarlatto, e ogni sorta di legno profumato, ogni specie di oggetti d’avorio e di legno preziosissimo, di bronzo, di ferro e di marmo,
13
e cinnamomo, profumi, olii odorosi, incenso, vino, olio, fior di farina, frumento, bestiame, pecore, cavalli, carri, corpi e anime umane.
14
I frutti che la tua anima tanto desiderava si sono allontanati da te, e tutte le cose ricche e splendide si sono allontanate da te e tu non le troverai mai piú.
15
I mercanti di queste cose, che erano stati arricchiti da lei, se ne staranno lontani per timore del suo tormento, e piangeranno e si lamenteranno
16
dicendo: »Ahi! Ahi! La grande città che era vestita di bisso, di porpora e di scarlatto, e adorna d’oro e di pietre preziose e di perle. Una cosí grande ricchezza è stata distrutta in un momento!«.
17
Tutti i capitani, tutti i passeggeri e i naviganti e tutti quanti commerciano per mare se ne staranno da lontano
18
e, vedendo il fumo del suo incendio grideranno: »Quale città era simile alla grande città?«.
Esaïe 42:17
Volgeranno le spalle pieni di vergogna quelli che confidano nelle immagini scolpite e dicono alle immagini fuse: »Voi siete i nostri dèi!«
Esaïe 42:18
Sordi, ascoltate; ciechi, guardate e vedete!
Esaïe 44:17-20
17
Con il resto di esso fabbrica un dio, la sua immagine scolpita, gli si prostra davanti, lo adora, lo prega e gli dice: »Salvami, perché tu sei il mio dio«.
18
Non sanno e non comprendono nulla, perché hanno impiastrato i loro occhi affinché non vedano, e i loro cuori perché non comprendano.
19
Nessuno rientra in se stesso né ha conoscenza e intendimento per dire: »Ne ho bruciato una parte nel fuoco, sí, sulle sue braci ho fatto cuocere il pane, ho arrostito la carne e l’ho mangiata. Farò col resto un’abominazione e mi prostrerò davanti a un pezzo di legno?«.
20
Un tale si pasce di cenere, il suo cuore sedotto lo travia. Egli non può liberare la sua anima e dire: »Ciò che tengo nella mia destra non è forse una menzogna?«.
Esaïe 46:7
Se lo caricano sulle spalle e lo portano, lo mettono al suo posto e là rimane; dal suo posto non si muove più. Anche se uno grida a lui, non risponde né lo salva dalla sua sventura.
Esaïe 48:7
Esse sono create ora e non dal principio, prima di oggi non le avevi udite, perché tu non dica: Ecco, io le sapevo
1 Rois 18:26-29
26
Cosí essi presero il torello che fu dato loro e lo prepararono; poi invocarono il nome di Baal dal mattino fino a mezzogiorno, dicendo: »O Baal, rispondici!«. Ma non si udí alcuna voce e nessuno rispose; intanto essi saltavano intorno all’altare che avevano fatto.
27
A mezzogiorno Elia incominciò a beffarsi di loro e a dire: »Gridate piú forte perché egli è dio; forse sta meditando o è indaffarato o è in viaggio, o magari si è addormentato e dev’essere svegliato«.
28
Cosí essi si misero a gridare piú forte e a farsi incisioni con spade e lance secondo le loro usanze finché grondavano sangue.
29
Passato mezzogiorno, essi profetizzarono fino al tempo di offrire l’oblazione; ma non si udí alcuna voce nessuno rispose e nessuno diede loro retta.
Psaumes 115:8
Come loro sono quelli che li fanno, tutti quelli che in essi confidano.
Jérémie 2:27
i quali dicono al legno: »Tu sei mio padre« e alla pietra: »Tu ci hai dato la vita«. Sí, essi mi hanno voltato le spalle e non la faccia. Ma nel tempo della loro sventura dicono: »Lèvati e salvaci!«
Jérémie 2:28
Ma dove sono i tuoi dèi che ti sei fatto Si lèvino, se possono salvarti nel tempo della tua sventura. Poiché numerosi come le tue città sono i tuoi dèi, o Giuda.
Jérémie 10:8
Sono tutti insieme stupidi e insensati; il loro idolo di legno è una dottrina di nessun valore.
Jérémie 10:14
Ogni uomo allora diventa insensato, privo di conoscenza, ogni orafo si vergogna della sua immagine scolpita, perché la sua immagine fusa è falsità e in essa non c’è spirito.
Jérémie 51:17
Ogni uomo allora diventa stupido, privo di conoscenza ogni orafo ha vergogna della sua immagine scolpita, perché la sua immagine fusa è una menzogna, e non c’è soffio vitale in loro.
Jérémie 51:18
Sono vanità, opera d’inganno; nel tempo della loro punizione periranno.
Habaquq 2:18-20
18
A che giova l’immagine scolpita quando il suo artefice l’ha scolpita, o un’immagine fusa che insegna la menzogna, perché l’artefice si confidi nel suo lavoro, fabbricando idoli muti?.
19
Guai a chi dice al legno: »Svegliati!«, o alla pietra muta: »Lèvati!«. Potrebbe essa insegnare qualcosa? Ecco, è ricoperta d’oro e d’argento, ma in essa non c’è alcun soffio di vita.
20
Ma l’Eterno è nel suo tempio santo; tutta la terra faccia silenzio davanti a lui.
Romains 1:21-23
21
Poiché, pur avendo conosciuto Dio, non l’hanno però glorificato né l’hanno ringraziato come Dio, anzi sono divenuti insensati nei loro ragionamenti e il loro cuore senza intendimento si è ottenebrato.
22
Dichiarandosi di essere savi, sono diventati stolti,
23
e hanno mutato la gloria dell’incorruttibile Dio in un’immagine simile a quella di un uomo corruttibile, di uccelli, di bestie quadrupedi e di rettili.