Poiché cosí dice lAlto e lEccelso, che abita leternità, e il cui nome è Santo »Io dimoro nel luogo alto e santo e anche con colui che è contrito e umile di spirito, per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare lo spirito dei contriti.
»Ma tu, o Betlemme Efratah, anche se sei piccola fra le migliaia di Giuda, da te uscirà per me colui che sarà dominatore in Israele, le cui origini sono dai tempi antichi, dai giorni eterni«.
Non sei tu da sempre, o Eterno, mio DIO, il mio Santo? Noi non moriremo, o Eterno, perché tu lhai designato per fare giustizia e lhai stabilito, o Rocca, per castigare.
Il tuo bue sarà ammazzato sotto i tuoi occhi, ma tu non ne mangerai; il tuo asino sarà portato via in tua presenza e non ti sarà reso; le tue pecore saranno date ai tuoi nemici senza nessuno che ti aiuti.
Ora vedete che io, io sono Lui, e che non vi è altro DIO accanto a me. Io faccio morire e faccio vivere, ferisco e risano, e non vi è nessuno che possa liberare dalla mia mano.
Poiché io sarò per Efraim come un leone e per la casa di Giuda come un leoncello; io, io stesso dilanierò e me ne andrò; porterò via la preda e nessuno me la strapperà.
che annuncio la fine fin dal principio, e molto tempo prima le cose non ancora avvenute, che dico: »Il mio piano sussisterà e farò tutto ciò che mi piace«,
Tutti gli abitanti della terra davanti a lui sono considerati come un nulla egli agisce come vuole con lesercito del cielo e con gli abitanti della terra. Nessuno può fermare la sua mano o dirgli »Che cosa fai?«.
In lui siamo anche stati scelti per uneredità, essendo predestinati secondo il proponimento di colui che opera tutte le cose secondo il consiglio della sua volontà,