Tu sai quando mi siedo e quando mi alzo, tu intendi il mio pensiero da lontano.

Poiché prima ancora che la parola sia sulla mia bocca tu, o Eterno, la conosci appieno.

La tua conoscenza è troppo sublime per me talmente alta che non posso raggiungerla.

Se salgo in cielo, tu sei là; se stendo il mio letto nello Sceol, ecco, tu sei anche là.

anche là la tua mano mi guiderà e la tua destra mi afferrerà.

Poiché le vie dell’uomo stanno davanti agli occhi dell’Eterno, ed egli scruta tutti i suoi sentieri.

Gli occhi dell’Eterno sono in ogni luogo, per guardare i cattivi e i buoni.

Sono io soltanto un DIO da vicino«, dice l’Eterno »e non anche un DIO da lontano?

Potrebbe uno nascondersi nei nascondigli senza che io lo veda?«, dice l’Eterno. »Non riempio io il cielo e la terra?«, dice l’Eterno.

Io conosco le tue opere e dove tu abiti, là dove Satana ha il suo trono; tuttavia tu rimani fedele al mio nome e non hai rinnegato la fede in me neppure nei giorni in cui il mio fedele testimone Antipa fu ucciso tra di voi, là dove abita Satana.