Ora mi leverò«, dice l’Eterno, »ora sarò esaltato, ora mi innalzerò.

Lo sguardo altero dell’uomo sarà abbassato e l’orgoglio dei mortali sarà umiliato; soltanto l’Eterno sarà esaltato in quel giorno.

L’alterigia dell’uomo sarà abbassata e l’orgoglio degli uomini eminenti sarà umiliato; soltanto l’Eterno sarà esaltato in quel giorno.

In quel giorno direte: »Celebrate l’Eterno, invocate il suo nome, fate conoscere le sue opere tra i popoli, proclamate che il suo nome è eccelso!

Ma ora, o Eterno, DIO nostro, liberaci dalle sue mani, affinché tutti i regni della terra conoscano che tu solo sei l’Eterno«.

Ma, proprio per questa ragione, ti ho risparmiato, per mostrarti la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato su tutta la terra.

E tu ti opponi ancora al mio popolo per non lasciarlo andare?

Allora Mosè e i figli d’Israele cantarono questo cantico all’Eterno e parlarono dicendo: »Io canterò all’Eterno, perché si è grandemente esaltato; ha precipitato in mare cavallo e cavaliere.

La tua destra, o Eterno, mirabile nella sua potenza. La tua destra, o Eterno, frantuma i nemici.

Ora so che l’Eterno è piú grande di tutti gli dei; si, egli lo ha dimostrato loro, quando hanno agito orgogliosamente contro Israele«.

Hai tu un braccio come quello di Dio e puoi tuonare con una voce pari alla sua?

Da’ libero sfogo ai furori della tua ira; guarda a tutti i superbi e abbassali,

Seppelliscili nella polvere tutti insieme, rinchiudili in luoghi segreti.

perché hanno ordito del male contro di te e hanno ideato piani malvagi, ma non riusciranno.

Innalzati, o Eterno, con la tua forza; noi canteremo e celebreremo le lodi della tua potenza.

Egli fa cessare le guerre fino all’estremità della terra; egli rompe gli archi e spezza le lance, e brucia i carri col fuoco.

Fermatevi e riconoscete che io sono DIO; io sarò esaltato fra le nazioni, sarò esaltato sulla terra.

Sion ha udito e ne ha gioito, e le figlie di Giuda si sono rallegrate per i tuoi giudizi, o Eterno.

Poiché tu, o Eterno, sei l’Altissimo su tutta la terra, tu sei grandemente esaltato al di sopra di tutti gli dèi.

Non a noi, o Eterno, non a noi ma al tuo nome dà gloria, per la tua benignità e per la tua fedeltà.

Perché direbbero le nazioni: »Dov’è ora il loro DIO?«.

La destra dell’Eterno sí è alzata; la destra dell’Eterno fa prodigi.

Ora, io Nebukadnetsar lodo, esalto e glorifico il Re del cielo, perché tutte le sue opere sono verità e le sue vie giustizia; egli ha il potere di umiliare quelli che camminano superbamente«.

per manifestare la sua giustizia nel tempo presente, affinché egli sia giusto e giustificatore di colui che ha la fede di Gesú.

poiché veraci e giusti sono i suoi giudizi. Egli ha infatti giudicato la grande meretrice che ha corrotto la terra con la sua fornicazione, e ha vendicato il sangue dei suoi servi sparso dalla sua mano«.

Allora i ventiquattro anziani e i quattro esseri viventi si prostrarono ed adorarono Dio che sedeva sul trono dicendo: »Amen, Alleluia!«.

Poi udii come la voce di una grande moltitudine, simile al fragore di molte acque e come il rumore di forti tuoni che diceva: »Alleluia, perché il Signore nostro Dio, l’Onnipotente, ha iniziato a regnare.

Poiché cosí dice l’Alto e l’Eccelso, che abita l’eternità, e il cui nome è Santo »Io dimoro nel luogo alto e santo e anche con colui che è contrito e umile di spirito, per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare lo spirito dei contriti.

Cosí dice l’Eterno: »Il cielo è il mio trono e la terra è lo sgabello dei miei piedi. Dov’è dunque la casa che mi potreste edificare e dov’è il luogo del mio riposo?

Chi è simile all’Eterno, il nostro DIO che abita nei luoghi altissimi.

che si abbassa a guardare le cose che sono nei cieli e sulla terra?

Canto dei pellegrinaggi. A te alzo i miei occhi a te che siedi nei cieli.

che egli ha messo in atto in Cristo risuscitandolo dai morti e facendolo sedere alla sua destra nei luoghi celesti.

al di sopra di ogni principato, potestà, potenza, signoria e di ogni nome che si nomina non solo in questa età, ma anche in quella futura,

Ristabilirò i tuoi giudici come erano all’inizio, e i tuoi consiglieri come erano al principio. Dopo questo, sarai chiamata" la città della giustizia," »la città fedele«.

Sion sarà redenta mediante la rettitudine, e i suoi convertiti mediante la giustizia.

In quel giorno il germoglio, dell’Eterno sarà tutto splendore e gloria, e il frutto della terra sarà l’orgoglio e l’ornamento per gli scampati d’Israele.

Quando il Signore avrà lavato le brutture delle figlie di Sion e avrà eliminato il sangue dal mezzo di Gerusalemme col soffio di giudizio e col soffio di sterminio,

Ecco, un re regnerà secondo giustizia e i principi governeranno con equità.

finché su di noi sia sparso lo Spirito dall’alto, il deserto divenga un frutteto e il frutteto sia considerato come una foresta.

L’effetto della giustizia sarà la pace il risultato della giustizia tranquillità e sicurezza per sempre.

Risvegliati, risvegliati, rivestiti della tua forza, o Sion; indossa le tue splendide vesti, o Gerusalemme, città santa! Poiché non entreranno piú in te l’incirconciso, e l’impuro.

O afflitta, sbattuta dalla tempesta, sconsolata, ecco, io incastonerò le tue pietre nell’antimonio e ti fonderò sugli zaffiri.

Tutti i tuoi figli saranno ammaestrati dall’Eterno, e grande sarà la pace dei tuoi figli.

Tutti quelli del tuo popolo saranno giusti; essi possederanno il paese per sempre, il germoglio da me piantato, l’opera delle mie mani, per manifestare la mia gloria.

per accordare gioia a quelli che fanno cordoglio in Sion per dare loro un diadema invece della cenere, l’olio della gioia invece del lutto, il manto della lode invece di uno spirito abbattuto, affinchè siano chiamati querce di giustizia, la piantagione dell’Eterno per manifestare la sua gloria.

Perciò, come la terra fa crescere la sua vegetazione e come il giardino fa germogliare ciò che vi è stato seminato cosí il Signore, l’Eterno, farà germogliare la giustizia e la lode davanti a tutte le nazioni.

Per amore di Sion io non tacerò, e per amore di Gerusalemme, non mi darò riposo finché la sua giustizia non spunti come l’aurora e la sua salvezza come una fiaccola ardente.

Ezechia fece cosí in tutto Giuda; fece ciò che è buono, retto e vero davanti all’Eterno, il suo DIO.

In ogni lavoro che intraprese per il servizio della casa di DIO, per la legge e per i comandamenti, per cercare il suo DIO, egli lo fece con tutto il suo cuore; per questo egli prosperò.

e cosí tutto Israele sarà salvato come sta scritto: »Il liberatore verrà da Sion, e rimuoverà l’empietà da Giacobbe.